Il partenariato lucano in visita studio in Emilia Romagna

 

Nell’ambito del servizio di assistenza Tecnica, a cura di Ismeri Europa, il Partenariato economico e sociale del Po FSE Basilicata 2014-2020 è stato in visita studio in Emilia Romagna per approfondire il modello di programmazione partecipata nell’ambito delle politiche di Welfare attraverso l’osservazione dei casi concreti elaborati dai territori.

In particolare il giorno 5 luglio presso la sede della Regione Emilia Romagna a cura dell’Agenzia sociale e sanitaria è stato illustrato da Raffaele Fabrizio e Mauro Mirri dell’Ufficio Innovazione Sociale nel  workshop di apertura, il Piano d’azione regionale per la popolazione anziana (PAR) uno strumento integrato che non appartiene ad alcuna area specifica della programmazione regionale (ad esempio il Piano sociale e sanitario o i Piani di zona), ma delinea obiettivi e sinergie per lo sviluppo integrato di tutte le politiche.

E’ stato concepito come una novità d’approccio intersettoriale che aiutasse tutti gli attori (Istituzioni, OO.SS. dei pensionati e Terzo settore) a comprendere come migliorare le politiche per la popolazione anziana e garantire a tutti l’esercizio dei diritti in tutte le fasi della vita, realizzando l’obiettivo di “Una Società per tutte le età”.

Il 6 luglio la visita studio è proseguita a Cervia presso la Casa della Salute sull’esperienza del Welfare di Aggancio raccontata dalla dirigente Daniela Poggiali del Comune di Cervia e dalla Cabina di Regia del progetto.

Oggetto del progetto è l’individuazione e lo sviluppo delle modalità con cui attivare le Sentinelle di Comunità, esse sono figure che quotidianamente osservano situazioni di fragilità, individuano persone con bisogni non espressi, incapaci (per ignoranza, vergogna o supponenza) di chiedere aiuto rivolgendosi ai servizi istituzionali.

 

  • Cervia: Incontro tra il partenariato economico e sociale e la cabina di regia del progetto su “Welfare dell’aggancio”

La dirigente Daniela Poggiali del Comune di Cervia illustra l’ispirazione del progetto di animazione dei territori rispetto ai bisogni sociali.

Sempre il 6 luglio nel pomeriggio vi è stato un incontro a Forlì per visitare l’esperienza di Cava Rei Polo integrato di servizi a sostegno della disabilità e dei bisogni della persona, costruito, realizzato e gestito in profonda collaborazione con il comitato di quartiere della zona interessata, Via Domenico Bazzoli. Hanno partecipato Maria Laura Gurioli Responsabile dell’Unità Innovazione Sociale e Piano di Zona presso il Comune di Forlì e i suoi collaboratori.

Erano inoltre presenti i rappresentanti delle Cooperative Tangram e Il Cammino che animano lo spazio ed hanno raccontato la storia e l’ispirazione del luogo in cui convivono ambienti in sinergia tra loro: un parco, una sala polivalente, una piazza, laboratori socio occupazionali per inserimenti lavorativi, spazi di residenzialità, progetti di collaborazione con le scuole, con le associazioni e soprattutto con tutti coloro che vorranno contaminarsi nello scorrere delle nostre attività.

 

  • Forlì: Visita a Cava Rei – Polo integrato di servizi a sostegno della disabilità

Il 7 luglio la visita studio è continuata presso la Regione Emilia Romagna, Agenzia sanitaria e sociale regionale e Direzione generale Cura della persona, salute e welfare a cura della Dott.ssa Maria Augusta Nicoli, responsabile del servizio innovazione sociale e del suo staff. E’ stato illustrato il modello  Community lab, un metodo promosso dalla Regione Emilia-Romagna attraverso l’Agenzia, a partire dal 2011, con la finalità di innovare le politiche pubbliche e agire sui processi collettivi anche attraverso forme innovative di partecipazione delle comunità locali.

Si tratta di un metodo di formazione che “consiste nell’analisi partecipata di contesti locali e di casi concreti, dove la risposta ai bisogni della comunità è stata fornita in modo partecipativo da operatori, cittadini, volontari. Il metodo, applicato in più di 20 territori della Regione Emilia-Romagna a partire dal 2012, si fonda sullo sperimentalismo, cioè sulla consapevolezza che è necessario innovare le istituzioni a partire da sperimentazioni consapevoli, monitorate, accompagnate”.

 

  • Sede Regione Emilia Romagna: metodo Community lab

L’esperienza realizzata in Emilia Romagna ha suscitato nel partenariato gradimento per la gentile accoglienza ricevuta dai rappresentanti del Comune di Cervia, del Comune di Forlì e dell’Agenzia Sociale e Sanitaria della Regione Emilia Romagna. A seguito di questa visita il partenariato si propone di infondere questo sapere nella programmazione regionale della Basilicata.

 

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