Asili nido: Anticipata la richiesta di rimborso per oltre 300 famiglie lucane

I nuclei familiari presenti in graduatoria possono già avanzare istanza di rimborso per le richieste di contributo, relative all’anno 2017/2018, all’iscrizione e alla frequenza dei servizi socio educativi per la prima infanzia.

In virtù delle urgenti disposizioni adottate dalla Giunta regionale nella seduta del 27 giugno 2018, infatti, – spiega il Dipartimento Politiche della persona – tutti i nuclei aventi diritto ai sensi della graduatoria pubblicata sul BUR Basilicata dello scorso 20 giugno 2018, possono accedere immediatamente al rimborso invece che dal mese di settembre come annunciato in precedenza.

L’attivazione della fase di rimborso si protrarrà fino al 10 agosto 2018, dando la possibilità a coloro che sono in possesso della documentazione idonea, di completare tempestivamente la propria istanza. Tale risultato è stato raggiunto grazie a un sistema informatico testato su una prima annualità, ad oggi maggiormente perfezionato e meglio calibrato sulla domanda. Ciò è anche il risultato di una sinergia di azioni che vede quotidianamente impegnate le diverse componenti di un’amministrazione regionale che vuole essere sempre più vicina alla sua comunità.

Il contributo, finanziato con risorse del PO FSE 2014-2020, è da ricondurre all’Avviso Pubblico per l’erogazione di Buoni servizio in favore di coloro che hanno usufruito dei servizi socio educativi dedicati a bambini di età compresa tra 0-3 anni. L’Avviso è proiettato su un biennio, prevedendo sin d’ora la possibilità di inoltrare richiesta per l’anno socio-educativo 2018-2019, a partire dal primo settembre 2018 fino al 30 aprile 2019.

Il carattere pluriennale dell’avviso consente ai nuclei familiari in condizioni di particolare fragilità economica, di programmare a medio/lungo termine l’utilizzo dei servizi socio educativi, facendovi ricorso per più anni.

La finalità primaria è quella di sostenere la stabilità della famiglia senza comprometterne l’equilibrio, laddove esistano condizioni di ulteriori disagio per la presenza di componenti bisognosi di cure continue o per la presenza di disabilità. Condizioni queste che molto frequentemente sacrificano le donne. La possibilità di usufruire del servizio socio educativo, infatti, va nella direzione di una migliore conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.

Il sostegno dei servizi all’infanzia, – dichiara l’assessora alle Politiche della persona Flavia Franconi, – è un sostegno fondamentale per le famiglia sia in una logica di inclusione e integrazione sociale dei nuclei più fragili, sia in una logica di conciliazione con i tempi delle donne ai fini delle proprie traiettorie lavorative”.

Le graduatorie sono consultabili sul portale bandi della regione Basilicata dove è anche disponibile il modello per la richiesta di rimborso.

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