Il contributo del Fondo sociale europeo allo sviluppo dell’impresa sociale
Il convegno, rivolto agli addetti ai lavori, alle Autorità di gestione del Fondo Sociale Europeo e al partenariato, è stato organizzato al Cnel di Roma, il 25 febbraio, ed ha focalizzato l’attenzione sul contributo Fse allo sviluppo dell’imprenditoria sociale in Italia.
Diversi, infatti, sono gli strumenti finanziari previsti nell’attuale programmazione a cui si aggiunge il nuovo strumento online “The Better Entrepreneurship Policy Tool“, messo a disposizione dalla Commissione Europea e sviluppato in collaborazione con l’OCSE, per sostenere la progettazione e l’implementazione sia dell’imprenditoria inclusiva che di quella sociale attraverso il supporto nello sviluppo di misure adeguate e l’indicazione di aree di miglioramento attraverso studi di casi specifici e note di orientamento.
Nel corso della mattinata, dopo una panoramica generale degli strumenti finanziari in attuazione della programmazione 2014/2020 a cura dell’Agenzia per la Coesione territoriale, sono state presentate alcune esperienze di carattere nazionale e regionale, a partire da SELFIEmployment, il Fondo ANPAL gestito da Invitalia nell’ambito del Programma Garanzia Giovani che finanzia con prestiti a tasso zero l’avvio di piccole iniziative imprenditoriali promosse da Neet. Inaugurato a fine settembre 2016, il Fondo ad oggi ha stanziato 33 milioni di euro per sostenere 976 progetti e start up e creare quasi 2mila posti di lavoro.
Sono state, infine, analizzate esperienze regionali altamente significative per l’innovazione e lo sviluppo dell’economia sociale.