Fondi Ue 2014-2020: la Basilicata tra le prime regioni italiane per capacità di spesa
Il Sole 24 Ore, in un’approfondimento sulla capacità di spesa dei fondi strutturali europei, assegnati con la programmazione 2014-2020, evidenzia come, entro il 31 dicembre di quest’anno, regioni e ministeri
italiani dovranno spendere 3,6 miliardi assegnati con il Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (Fesr) e il Fondo Sociale Europeo (Fse).
La “regola N+3”, infatti, prevede che, entro tre anni dall’impegno di spesa, l’ente richiedente deve necessariamente rendicontare le attività all’UE, pena il disimpegno automatico e la perdita, quindi, dei finanziamenti già stanziati.
Entro la fine dell’anno, l’obiettivo di spesa complessivo per i 52 programmi italiani finanziati da Fesr e Fse è di 8,55 miliardi di euro sui quasi 34 miliardi di risorse europee della programmazione 2014-2020 con circa 3,6 miliardi, pari al 42,5% ancora da rendicontare.
Secondo i dati europei e nazionali elaborati dalla testata giornalistica, tra i grandi programmi operativi, la Regione Basilicata si posiziona come prima tra quelle del sud e la settima in Italia per capacità di spesa, con solo il 33,23% (11,5 milioni) dei fondi FSE ancora da dichiarare entro il 31 dicembre e ben sotto la media nazionale.
Agli ultimi posti Bolzano (Fesr e Fse), Valle d’Aosta e Trento (Fesr), che hanno nominato con enorme ritardo le autorità di gestione dei fondi, e molti programmi nazionali gestiti dai ministeri come il PON Legalità e il PON Ricerca e Innovazione.