Basilicata, infrastrutture verdi e blu per adattarsi ai cambiamenti climatici
La Basilicata punta con decisione sulle infrastrutture verdi e blu come strumenti di adattamento ai cambiamenti climatici e di mitigazione di eventuali rischi. È quanto emerso nei giorni scorsi nel corso dell’incontro tecnico organizzato in Regione per fare il punto sull’attuazione dei progetti e sulla velocizzazione della spesa. All’incontro hanno partecipato i sindaci e gli amministratori dei Comuni che hanno aderito all’Avviso pubblico “Infrastrutture verdi e blu – Sviluppo e completamento di infrastrutture verdi e blu al fine di fornire strumenti di adattamento delle città ai cambiamenti climatici”, l’assessore regionale all’Ambiente e alla Transizione ecologica, Laura Mongiello, il direttore generale Canio Santarsiero e la funzionaria regionale Antonella Logiurato con il suo gruppo di lavoro.
Al bando, finanziato con il PR FESR FSE+ Basilicata – Priorità 3 Basilicata green – Obiettivo specifico 2.7 epubblicato lo scorso febbraio dalla Direzione regionale Ambiente con l’obiettivo di sostenere la riqualificazione urbana e il rafforzamento della resilienza territoriale ai cambiamenti climatici, hanno aderito 128 Comuni che hanno presentato domanda per le infrastrutture verdi, con una dotazione complessiva di circa 10 milioni di euro, e 19 Comuni che hanno partecipato alla misura per le infrastrutture blu, per un importo totale di 4 milioni di euro.
Il risultato di 145 istanze totali, tra singoli Comuni della provincia di Potenza e di Matera e 16 comuni capofila di partenariati costituiti, rappresenta un indicatore forte di un cambiamento culturale e politico che dimostra l’interesse crescente per la biodiversità e il coinvolgimento attivo di amministratori e tecnici.
Nel corso dell’incontro, l’assessore ha inoltre evidenziato l’importanza della Rete Ecologica Locale (REL), inserita nelle linee guida del Piano Paesaggistico Regionale, come strumento di pianificazione e di connessione ecologica tra i territori. Il lavoro congiunto tra Regione e Comuni permetterà di consolidare una vera e propria rete di rigenerazione ambientale, capace di rendere la Basilicata sempre più sostenibile, resiliente e attenta alla valorizzazione del proprio patrimonio naturale.
