La conferenza internazionale di Debrecen conclude 5 anni di cooperazione del progetto
Luce notturna – passato e futuro al cospetto delle stelle.
Cielo stellato, inquinamento luminoso, astroturismo: questi i tre temi affrontati durante la conferenza internazionale organizzata dal governo della provincia di Hajdú-Bihar in Ungheria, a chiusura della cooperazione quinquennale del progetto Night Light. Durante l’evento, tenutosi a Debrecen, molte regioni europee hanno avuto l’occasione per presentarsi, per valutare congiuntamente i risultati del partenariato e per discutere delle nuove sfide che caratterizzeranno il futuro.
Oltre al team di progetto della Provincia di Hajdú-Bihar, hanno partecipato ai lavori il partner spagnolo (Consiglio della Provincia di Ávila e Governo dell’isola de La Palma), i partner italiani (Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Regione Basilicata), il partner lussemburghese (Our Naturpark), il partner olandese (Provincia di Frisia), il partner sloveno (BSC Kranj), e il partner danese (Samsø Energy Academy).
All’evento di chiusura del progetto quinquennale finalizzato a contrastare l’inquinamento luminoso e a proteggere il cielo stellato, hanno partecipato professionisti e politici, oltre a nove istituzioni provenienti da sette paesi.
Una mostra fotografica ha aperto i lavori del 21 settembre 2021 nel Kölcsey Center di Debrecen, dove il presidente della provincia ospitante ha accolto e ricevuto tutti i partecipanti.
Durante la conferenza del 22 e 23 settembre 2021 nella Sala Árpád del Governo della Provincia di Hajdú-Bihari, sono state approfondite le attività tematiche svolte dalle singole regioni partner nonché i rilevanti risultati ottenuti grazie al lavoro professionale svolto dai team di progetto negli ultimi anni.
Dopo il breve saluto del moderatore Tako Popma, Zoltán Pajna, presidente del governo della provincia di Hajdú-Bihar, ha aperto ufficialmente i lavori. Ha fatto seguito il videomessaggio di Avine Fokkens-Kelder, in rappresentanza del partner olandese, capofila del progetto.
Fil rouge del tavolo della prima giornata intitolata “Prospettive sull’illuminazione intelligente – Sfide all’inquinamento luminoso” è stato appunto l’inquinamento luminoso.
Professionisti riconosciuti a livello internazionale come il Dr. Lukas Schuler dell’associazione Dark Sky Switzerland e Javier Díaz Castro, in rappresentanza dell’Ufficio per la protezione del cielo dell’isola spagnola di La Palma, non solo hanno descritto le innovazioni tecnologiche messe a punto nell’ultimo decennio, ma hanno anche delineato il quadro delle sfide più rilevanti che ci attendono nei prossimi anni.
Nella sezione dedicata ai partner, gli esperti di ciascuna regione hanno presentato i risultati ottenuti grazie alla cooperazione interregionale quinquennale del progetto. Mentre, a seguire, la tavola rotonda alla presenza di un moderatore è stata mirata ad individuare gli impegni da assumere nel prossimo futuro per continuare a contrastare questo tipo di inquinamento.
La seconda giornata del convegno, dal titolo “Cinquanta sfumature di oscurità – Storie del cielo notturno”, ha spostato il focus della discussione nel campo dell’astroturismo. Sono stati illustrati gli importanti risultati raggiunti, mentre il contributo di José Jimenez , capo di AstroAndalus, ha innescato una animata discussione su idee e progetti futuri, stimolando i partner ad individuare attività in linea con i suggerimenti innovativi introdotti al tavolo.
Il ventaglio delle possibili cooperazioni future è stato chiarito direttamente dal dott. Alexis François, che, in rappresentanza del Segretariato Congiunto del Programma Interreg Europa, non si è limitato ad esporre i risultati finora ottenuti ma, ha incentrato il suo intervento a delineare i futuri scenari.
La conferenza è stata ulteriormente arricchita dai contenuti della mostra fotografica presentati da ciascun partner: complessivamente 18 magnifiche immagini raffiguranti il cielo scuro e stellato.
La mostra ha avuto un proprio spazio dedicato a Debrecen e un proprio vincitore: Peter Tulner con la sua foto “Via Lattea su Lauwersoog” – Paesi Bassi.
Alla luce dei risultati del progetto, e grazie alla cooperazione degli ultimi anni, l’apprendimento e l’adozione di molte best practises da parte delle regioni partner, è palpabile la crescente consapevolezza dell’importanza del cielo scuro, una risorsa che va considerata non solo per la sua valenza economica, ma anche per le sue applicazioni in ambito ecologico, ricreativo ed istruttivo.
Il progetto Night Light ha indubbiamente apportato notevole valore aggiunto sia alla ricerca di soluzioni appropriate da parte dei partner, sia alla loro capacità di adattarle agli specifici contesti.
Tutto si traduce in un netto miglioramento della qualità della vita delle persone e in un uso più sostenibile delle risorse naturali disponibili. Di conseguenza maggiori sono le opportunità per i cittadini che godono e utilizzano queste risorse di rafforzare la loro consapevolezza e responsabilità.
Queste le riflessioni definitive dell’evento conclusivo Night Light di Debrecen che hanno trovato la loro sintesi in un unico messaggio prevalente: continuare la collaborazione per contrastare l’inquinamento luminoso.