Quattro progetti dell’Ufficio regionale Amministrazione Digitale: innovazioni per tutti i cittadini

Nell’ambito dell’obiettivo specifico 1.2, della programmazione FESR FSE+ Basilicata 2021-2027, che ha come finalità lo sviluppo di nuovi servizi pubblici digitali per la semplificazione e la trasparenza (secondo i principi del Digital Europe Program), l’Ufficio regionale per l’Amministrazione Digitale ha attivato 4 diversi progetti così come previsti nel Piano Digitale Regionale 2022-25 approvato con D.G.R. n.569/2022:

 

1) e 2) Azione 1.1.2.A – Sviluppo di servizi pubblici digitali: infrastruttura cloud

Due i progetti avviati sull’azione che punta alla valorizzazione ed alla evoluzione del Data Center regionale.

Il primo, con una dotazione di quasi 700mila euro, ha consentito il potenziamento dei server e della capacità di archiviazione del Data Center ed è stato completato a fine 2024.

Il secondo intervento, con una dotazione di 3 milioni di euro, prevede l’evoluzione del Data Center della Regione Basilicata con l’implementazione di un sistema di erogazione dei servizi in ottica cloud con un approccio che in gergo tecnico è definito “hybrid multi-cloud”.

Si tratta di un’infrastruttura cloud che permetterà di rendere più efficiente e veloce l’erogazione dei servizi da parte degli enti che si servono del Data Center e che ne riduce, ottimizzandoli, i costi operativi di gestione, l’impiego delle risorse hardware, gli spazi e i consumi di energia elettrica, rendendo questa soluzione particolarmente ecosostenibile con una maggiore sicurezza e protezione del dato.

 

3) Azione 1.1.2.A – Sviluppo di servizi pubblici digitali – Polo di Conservazione Digitale

Scopo dell’operazione, finanziata con 5 milioni di euro, è la realizzazione di un Polo di conservazione digitale a norma, ovvero una infrastruttura, nativamente cloud, su cui poggerà il Polo di conservazione digitale regionale.
Il Polo di conservazione dovrà rispondere alle indicazioni previste nel Codice dell’Amministrazione Digitale, noto come CAD, e nelle vigenti Linee Guida dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID).

La conservazione digitale a norma è, infatti, quel processo che garantisce l’autenticità, l’integrità, l’affidabilità, la leggibilità e la reperibilità dei documenti informatici come previsto dall’art. 44 del CAD.

L’intervento fa fronte all’esigenza di adottare strategie e strumenti uniformi per la conservazione degli archivi digitali, in modo affidabile e sostenibile per l’Amministrazione Regionale, le altre PA del territorio, gli Enti Sub-Regionale e le Aziende Sanitarie.

La conservazione omogenea, organizzata e interoperabile permette anche una maggiore trasparenza e valorizzazione dei diversi patrimoni digitali.
Grazie al progetto, il processo di dematerializzazione dell’archivio cartaceo dell’Amministrazione regionale sarà consolidato.

 

4) Azione 1.1.2.A – Sviluppo di servizi pubblici digitali – Piattaforme Abilitanti

Attraverso il progetto per la realizzazione della piattaforma di scambio di documenti tra Enti e cittadini l’Amministrazione punta a garantire l’integrità dei documenti digitali ed il loro valore legale nonché l’identità digitale dei cittadini.

Con una dotazione finanziaria di 2.570.000 euro, l’obiettivo generale è quello di mettere a disposizione di Enti e cittadini piattaforme digitali attraverso le quali fruire meglio e più velocemente di tutti i servizi pubblici digitali.

L’Amministrazione regionale intende promuovere e sostenere l’utilizzo di piattaforme abilitanti inerenti all’identità digitale (SPID, CIE, CNS, eIDAS) e puntare sul valore legale dei documenti informatici anche attraverso l’utilizzo della firma elettronica qualificata (Qualified Electronic Signature).

Nell’ambito del progetto è già stato affidato alla società PagoPA spa il compito di ampliare dell’offerta di servizi digitali della pubblica amministrazione attraverso una soluzione tecnologica che introduce nuove modalità per sottoscrivere digitalmente i documenti inviati dai cittadini verso gli Enti del territorio.

Con l’adesione alla Convenzione Consip “Servizi di Posta Elettronica Certificata (PEC) e Servizi REM-IT 2”, si garantirà, alle Amministrazioni e ai Cittadini, il passaggio ai servizi di recapito certificato REM-IT i cui messaggi sostituiranno – in termini di validità legale – i messaggi di posta elettronica certificata.

Si intende, inoltre, ampliare le attività degli sportelli al cittadino sul territorio per la diffusione degli strumenti di interazione digitali (PEC, SPID, Firma Digitale Remota).

Per garantire la piena implementazione dei nuovi servizi con vecchi e nuovi sistemi è prevista l’adesione ad una apposita convenzione CONSIP per acquisire il Supporto Tecnico-Specialistico ICT necessario ad unire le componenti tecniche e l’utilizzo delle piattaforme digitali.