FAQ Misura 4.4: Sostegno a investimenti non produttivi all’adempimento degli obiettivi agro-climatico-ambientali

AGGIORNAMENTO DEL 19 FEBBRAIO 2019

D: 1) Per la presentazione tramite PEC all’indirizzo: misura4.4@pec.regione.basilicata.it, la documentazione può essere inviata con la posta elettronica certificata del tecnico incaricato o deve essere obbligatoriamente quella del beneficiario?

2) Tutti gli allegati, compreso quelli tecnici, dovranno essere firmati digitalmente dal beneficiario?

3) Per firma digitale utilizzare l’estensione p7m o basta la basic?

R: 1) La documentazione può essere inviata sia con la posta elettronica del tecnico che con quella del beneficiario.

2) Ai sensi dell’art. 10 del bando Sottomisura 4.4, la documentazione amministrativa dovrà essere firmata digitalmente dal beneficiario, gli elaborati tecnici dovranno essere firmati digitalmente dal tecnico abilitato.

3) Per la firma digitale è possibile utilizzare sia l’estensione p7m, sia la basic.

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AGGIORNAMENTO DEL 7 FEBBRAIO 2019

D Per la tipologia “2a) recinzioni perimetrali con rete metallica e pali”, si può utilizzare la “Rete Metallica Pastorale a maglia annodata zincata – maglia 8×15 anziché utilizzare la rete a maglie romboidale zincata con filo di diametro minimo di 2,2 mm?”.

R No.

D L’azienda xx intende realizzare una recinzione – tipologia 1 -, ma all’interno di questa superficie insistono due particelle che non sono caricate sul fascicolo aziendale.

Si può comunque realizzare la recinzione chiedendo preventivamente l’autorizzazione ai proprietari di queste particelle?

R Si, ma l’investimento massimo ammissibile va determinato sulle superfici caricate sul fascicolo aziendale.

Le particelle a castagneto da frutto vengono equiparate a frutteti non irrigui, che potranno beneficiare di un importo massimo ammissibile per ettaro di euro 1200?

R Si.

L’azienda zootecnica xx vuole recintare un bosco, tipologia 2a), si chiede qual è il rapporto tra UBA e SAU da recintare.

R Il bosco non è oggetto d’investimento in quanto il bando prevede la recinzione dei pascoli e prati-pascoli.

Il carico minimo di bestiame al pascolo deve essere almeno di 0,2 UBA/Ha anno così come prevede la normativa vigente.

Se l’azienda agricola ad indirizzo zootecnico/cerealicolo intende eseguire la recinzione elettrificata per difendere le colture e i pascoli dai cinghiali, ma la stessa ha già realizzato su buona parte del perimetro aziendale una recinzione a filo spinato e pali in legno (che non riesce a tenere a bada gli ungulati), si può contabilizzare solo la manodopera e il materiale elettrico dato che i pali sono già presenti?

R Il bando stabilisce che l’ammissibilità della spesa decorre dalla data di rilascio della domanda di sostegno sul portale SIAN, fatta eccezione per le spese di progettazione se effettuate entro 6 mesi antecedenti alla data di rilascio della domanda di sostegno sul portale SIAN.

Pertanto, purché sia rispettata la condizione sopra rappresentata, si specifica che sarà ammesso a contributo il materiale elettrico. In merito alla manodopera si rimanda alla risposta R3.

Dovendo inviare telematicamente la domanda di partecipazione, è possibile accreditarsi come figura preposta a ciò e fare da tramite per diverse aziende oppure è necessario che ogni soggetto proponente si abiliti e la presenti singolarmente?

Inoltre per redigere il computo metrico devo far riferimento al prezzario “Tariffa unificata di riferimento dei prezzi per l’esecuzione di opere pubbliche della Regione Basilicata – Edizione 2018” oppure al “Prezzario Dipartimento Agricoltura”?

R Le domande di aiuto possono essere trasmesse telematicamente da professionisti accreditati o dai Centri Assistenza Agricola.

Per redigere il computo metrico si deve fare riferimento al prezzario “Tariffa unificata di riferimento dei prezzi per l’esecuzione di opere pubbliche della Regione Basilicata – Edizione 2018”.

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AGGIORNAMENTO DEL 24 GENNAIO 2019

D:  Articolo 8 bando:

Se si richiedono preventivi per una tipologia di recinzione (esempio tipo1) non è chiaro come il costo possa variare in funzione della tipologia dei terreni se il costo è dato dalle caratteristiche intrinseche della recinzione? Vorrei maggiori delucidazioni in merito all’art. 8 del bando.

R: Il calcolo ad ettaro è stato stimato in base al tipo e qualità di coltura praticata sul fondo da preservare dalla fauna selvatica e non dalla tipologia dell’investimento.

D:  ‐ Nel bando alla pagina 899 del BUR, quando si parla dell’intensità dell’aiuto è scritto:

“L’intensità dell’aiuto è pari al 100% della spesa ammissibile”. Successivamente è scritto, riporto una delle tre opzioni:

“per i terreni non irrigui l’importo massimo ammissibile a contributo per ettaro di superficie …… non potrà superare la somma di euro 1.200,00”

Ho fatto un calcolo speditivo:

‐ ho considerato il codice “I.04.003” del prezziario unico regionale, sezione I Agricoltura, mediamente 1 ettaro di superficie è dato, semplificando, da metri 100 x 100, e quindi ha un perimetro di 400 metri lineari; ho moltiplicando il valore € 10,78 del codice “I.04.003” x ml 400 viene fuori un valore di € 4.792,00 (tale importo è riferito all’opera finita).

Le domande sono:

1.se la spesa massima ammissibile è già fissata nel bando perché fare riferimento al prezziario o addirittura a tre preventivi, tenuto conto che la spesa reale è di gran lunga superiore alla spesa ammissibile? la spesa ammissibile fissata nel bando è di € 1.200,00 e tale somma rappresenterebbe il contributo erogabile;

se viene presentato un computo/preventivi con una spesa superiore a quella ammissibile la spesa da rendicontare sarà quella da computo/preventivo?;

‐ se così è perché si scrive nel bando che il contributo è pari al 100% quando in realtà il contributo sarà pari al 25% atteso che con € 1.200,00 non si realizza la recinzione su 400 ml. Naturalmente con quella cifra l’imprenditore dovrebbe pagare anche il tecnico per preparare tutti gli elaborati chiesti nel bando.

  1. perché un’azienda agricola deve presentare nella rendicontazione fatture anche relative alla posa in opera della recinzione quando potrebbe realizzare la recinzione con proprie risorse aziendali? (nella guida rapida del PSR 2014/2020 a pagina 28 è indicato che “saranno ammessi contributi in natura, sino ad un massimo del 25% dell’investimento ammesso) non mi pare di aver letto nulla del genere nel bando.

R:

  1. In merito alla presunta spesa necessaria per recintare un ettaro di superficie con rete metallica, quantizzata in € 4.792,00, atteso che il perimetro è di 400 mt. lineari, si espone quanto segue: le somme parametrate sono il risultato di una media che ha considerato la recinzione non di un singolo ettaro, ma di corpi fondiari di una certa superficie. Inoltre, se lo stesso calcolo viene simulato utilizzando le voci riportate sul prezzario regionale “K.02.012 e K.02.13” il costo finale, anche per un solo ettaro, è di gran lunga inferiore ai massimali fissati dal bando.
  2. Per quanto attiene al quesito relativo alla presentazione delle fatture nella rendicontazione relativa alla posa in opera della recinzione, si evidenzia che, qualora l’opera venisse realizzata con risorse proprie, non sarà necessario presentare le fatture relative alla posa in opera, ma in tal caso i lavori in economia non saranno ammessi a contributo. Il Reg. (UE) n. 1303/2013, all’art. 69 lettera (a) recita infatti: “il sostegno pubblico a favore dell’operazione che comprende contributi in natura non supera il totale delle spese ammissibili, esclusi i contributi in natura, al termine dell’operazione”.

DL’impresa agricola ammessa a beneficio, può eseguire le opere in economia diretta, considerato che ha capacità per l’esecuzione?

R: L’impresa può eseguire opere in economia che dovranno essere contabilizzate ma non saranno ammesse a contributo.

D: Visti:

la DGR n. 412/2015 (Autorizzazione Vincolo idrogeologico);

il DPR n.31/2017 (Autorizzazione paesaggistica ed ambientale)

il D Lgs n. 222/2016 e smi (Procedimento autorizzativo) – Attività libera.

Nel caso in cui le opere di recinzioni ricadano in area Protetta e non area Natura 2000 ai sensi dell’art. 12 DOCUMETAZIONE RICHIESTA, in un’ottica di semplificazione e snellimento delle procedure, è possibile avviare l’iter autorizzativo e di cantierizzazione, successivamente all’ammissione a finanziamento del beneficio? 

R: Non è possibile. L’art. 12 del Bando di Misura prevede che, nel caso in cui il richiedente al momento della presentazione della domanda di sostegno non disponga di tutte le autorizzazioni necessarie, è consentito allegare copia delle richieste inoltrate agli Uffici competenti preposti al rilascio di tali autorizzazioni.

 D: Per dimostrare che un terreno sia irriguo, ove non sia possibile tramite dati catastali, può essere effettuata una dichiarazione asseverata da tecnico abilitato in cui si dimostri che effettivamente il terreno è irriguo?

R: Non è possibile. La valutazione delle colture presenti sul fondo da preservare dalla fauna selvatica e della sua natura irrigua sarà fatta consultando il fascicolo aziendale aggiornato.

D: All’Art. 6 Condizioni di ammissibilità

Il bando recita tra i requisiti “iscrizione al registro Imprese della CCIAA e partita IVA in ambito agricolo come attività prevalente”; alla nota 1 definisce la prevalenza, che sarà verificata con documenti fiscali per le altre tipologie non iscritte allo IAP.

Tale prevalenza viene determinata solo sui codici ATECO di riferimento alla Partita IVA senza considerare altri redditi?

Esempio:

Un pensionato che ha regolare partita iva in campo agricolo con solo codice ateco 011 (agricolo) non iscritto IAP, ha prevalenza in ambito agricolo e può partecipare al bando in questione?

R: Il calcolo previsto non computa il reddito proveniente dalla pensione così come indicato dall’art. 1 del D.Lgs. 99/2004.

D: Art. 12 Documentazione richiesta – punto 4. Qualora l’intervento rientri in Area Parco e potrebbe rientrare tra quelli da sottoporre a Valutazione d’Incidenza, è possibile allegare esclusivamente la richiesta di Nulla Osta al Parco e successivamente richiedere il parere VINCA?

R: Ai sensi dell’art. 12 del bando è necessario allegare alla domanda di partecipazione tutte le copie delle autorizzazioni richieste per rendere cantierabile l’intervento.

D: Esiste documentazione ufficiale relativa alle Macro aree del PSR 2014-2020 che non sia nel PSR 2007-2013?

R: Consultando il link https://europa.regione.basilicata.it/feasr/aree-psr/, alla pagina 56 della Versione n. 7 del PSR, sarà possibile reperire la suddivisione delle Aree.

D: Le tipologie di recinzioni previste dal Bando non sembrano avere riscontri con il prezzario regionale, l’indicazione, quindi è quella di procedere con i preventivi?

R: A seguito dell’approvazione della DGR 6 del 7.01.2019, di approvazione modifiche al Bando Sottomisura 4.4, le tipologie di recinzioni troveranno riscontro nel prezzario regionale.

D: Con riferimento all’art. 13.1 del bando, nel caso vi siano progetti che interessano aree con superficie pari al 70% ricadenti in area protetta e al 30% al di fuori (terreni non contermini) il punteggio attribuito è comunque pari a 30?

R: No. Ai sensi dell’art. 13 del bando, il punteggio sarà decurtato proporzionalmente alle superfici interessate non ricadenti in area Parco o Natura 2000 (non contermini) e/o eccedenti il 30% delle superfici ricadenti in area Parco o Natura 2000 in caso di aree contermini.

D: Il sottoscritto XX, imprenditore agricolo ha un’azienda agricola sita nel Comune Y, comune montano, a cui vengono attribuiti n. 25 punti.

Nel bando viene chiesto un minimo di 28 punti.

Quali sono le caratteristiche per far sì che il punteggio cresca?

R: A seguito dell’approvazione della DGR 6 del 7.01.2019 il punteggio minimo per l’accesso alla Sottomisura 4.4 è stato modificato da 28 a 10 punti.

 D: Gradirei sapere se un’azienda ubicata nella riserva naturale dei calanchi (Montalbano Jonico) ha diritto ai 30 punti secondo il principio della localizzazione dell’intervento “Aree Parco – Aree Natura 2000”.

R: L’art. 13 del bando sottomisura 4.4. (Criteri di selezione) prevede l’attribuzione di max 30 punti solo quando gli interventi siano localizzati in Aree Parco o siti Rete Natura 2000.

Le Riserve naturali non hanno diritto a tale punteggio.

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Ultimo aggiornamento 19 febbraio  2019, ore 11:22

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