Approvazione graduatoria definitiva Bando misura 6.1.1 “Incentivi per la costituzione di nuove aziende agricole per giovani agricoltori”. Incontro dedicato al tema con il Ministro Maurizio Martina
E’ stata approvata con determina dirigenziale n. 33/2017 la graduatoria definitiva del Bando misura 6.1.1, “Incentivi per la costituzione di nuove aziende agricole da parte di giovani agricoltori” del Psr Basilicata 2014-2020 per l’avvio di nuove imprese. Confermato il numero di 183 beneficiari under 40 ammessi alla prima finestra del bando, che ha visto stanziate risorse per 12 milioni di euro. La graduatoria è stata stilata dopo il positivo esito delle verifiche in campo di tutte le domande risultate ammesse a finanziamento, volte a constatare la potenziale vitalità dell’azienda, le colture e l’eventuale consistenza zootecnica. Il dato statistico conferma la distribuzione dei nuovi primi insediati su tutto il territorio regionale. Infatti, il 57,7% delle domande proviene dalla provincia di Matera e il 35,7% dalla provincia di Potenza. Inoltre, sono 61 le domande inoltrate da donne e 122 da uomini. Il 40% dei giovani richiedenti risulta avere un diploma in ambito agrario e il 23% una laurea in ambito agricolo e equipollente. 102 dei 183 ammessi a finanziamento hanno meno di trent’anni.
La determina verrà pubblicata anche sul prossimo BUR della Regione Basilicata.
“Come annunciato – ha dichiarato l’assessore Luca Braia, incontreremo i beneficiari lunedì 20 febbraio prossimo a Matera, per dare ufficialmente mandato di avvio alle idee imprenditoriali che sono la scommessa per il rinnovamento del settore in Basilicata, in un incontro formativo/informativo e motivazionale a cui sarà presente anche il Ministro Maurizio Martina, che ha accolto con piacere il nostro invito”.
“E’ ancora attiva sino al 20 febbraio 2017, – prosegue Braia – la seconda finestra del Bando, attraverso cui destineremo ulteriori 12 milioni di euro ad almeno altri 180 giovani che intendono rimettere l’agricoltura al centro dei loro programmi di vita, facendo salire fino a 24 milioni di euro le risorse stanziate. Una scelta politica e una scommessa – sottolinea – sul futuro dei settori agricolo e zootecnico della nostra regione. Assegniamo ad ognuno dei 183 progetti di investimento finanziati 60/70 mila euro per l’avvio di attività che potranno anche realizzarsi in modalità integrata con altri interventi previsti dal Psr Basilicata 2014-2020, già a partire dalla Misura 4.1 di prossima pubblicazione riservata proprio ai nuovi progetti del primo insediamento e che, se attivata, potrà concedere ulteriori contributi sino al 70% di 125.000 Euro. Forte e determinata è la volontà di creare, a partire da questo fermento e interesse, dimostrato dalle oltre 740 domande pervenute in questa prima fase del bando, un nuovo corso ed una capacità di fare agricoltura in una modalità sempre più organizzata, efficiente, moderna. Seguiremo i giovani sin dall’avvio dei loro progetti di impresa, con percorsi anche formativi e sarà sistematico il monitoraggio della loro crescita imprenditoriale e del rispetto delle progettualità presentate.
Questi primi 183 giovani lucani – aggiunge l’assessore Braia – mi auguro siano capaci, grazie al sostegno che Europa e Regione mettono nelle loro mani, di rendere l’agricoltura di Basilicata finalmente competitiva e con una qualità di prodotti con cui arrivare sui mercati, riconoscibile ed allo stesso tempo fortemente legata al territorio di origine. L’obiettivo ambizioso è che riescano a produrre reddito e creare opportunità per se stessi e le loro famiglie, rimanendo nella propria terra e facendo leva su fattori fondamentali per lo sviluppo e il futuro sostenibile come l’innovazione, le competenze professionali specifiche e le adeguate qualifiche, a cui abbiamo deciso di dare premialità e fiducia, utili a compiere finalmente un vero ricambio generazionale per il comparto.
Ho fortemente voluto – conclude Braia – organizzare un evento dedicato, i cui dettagli saranno resi noti nei giorni prossimi, alla presenza del neanche quarantenne ministro Martina perché ritengo, anche in maniera simbolica, che sia resa evidente l’attenzione che Regione e Governo vogliono dare ai giovani e all’agricoltura, per essere autentici costruttori di un futuro possibile e sostenibile, in un settore straordinario che deve sapersi innovare in ogni senso, assumendosi in toto le responsabilità, stabilendo un patto di sviluppo in cui cooperazione, sussidiarietà e solidarietà dovranno diventare le nuove parole d’ordine che fortemente caratterizzeranno l’agricoltura 4.0 nei prossimi decenni”.