FAQ AGGIORNAMENTO DEL 20 LUGLIO 2018
D.: Abbiamo ricevuto una proposta di adesione ad un partenariato.
Il GAL Lead Partner (Lussemburgo) ha proposto la seguente modalità operativa: nel caso delle azioni comuni, il capofila curerebbe, per conto dell’intero partenariato, l’espletamento delle procedure di public procurement per l’acquisizione di beni e servizi. Una volta individuato il fornitore, i GAL partner parteciperebbero alle spese comuni ciascuno per la quota di propria competenza.
Esempio
Azione comune: realizzazione di un website
Il partenariato è composto da 6 GAL.
Il GAL capofila procede all’individuazione del fornitore di servizi, nel rispetto delle procedure di public procurement vigenti nel proprio paese.
Il servizio viene affidato al soggetto individuato per l’importo di € 3.000,00
Una volta completato il website, il fornitore emette 6 fatture da € 500,00. Dunque una per GAL.
Tale procedura è ammissibile?
I GAL degli altri paesi coinvolti (Austria, Germania, Finlandia) hanno già risposto affermativamente.
In sostanza si intende far operare il GAL Capofila come una sorta di centrale di committenza, esclusivamente per la selezione dei fornitori per le azioni comuni. In questo caso, il mandato sarebbe conferito e disciplinato attraverso il partnership agreement. Successivamente, le modalità di pagamento (fatture separate per ogni GAL) dovrebbero essere indicate dal capofila nella documentazione di gara, in modo da assicurare la necessaria trasparenza e preparare gli operatori di mercato a questa modalità operativa.
L’alternativa potrebbe essere quella di far anticipare al GAL capofila la quota di competenza del GAL italiano. Successivamente, il GAL italiano provvederebbe a regolare i conti con il GAL Capofila, ovviamente sulla base delle evidenze documentali.
R.: Entrambe le alternative sono ammissibili.
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FAQ AGGIORNAMENTO DEL 5 APRILE 2018
D: Come possiamo giustificare i costi sostenuti per l’acquisizione di beni e servizi? È necessario ricorrere al metodo dei tre preventivi?
R: Per avallare la ragionevolezza dei costi sostenuti ai fini dell’art. 67, par. 1, lett. a) del Reg. (UE) 1303/2013 e ss.mm.ii., è possibile utilizzare uno o più dei seguenti metodi:
- Confronto fra preventivi (almeno tre), con scelta del preventivo più idoneo sulla base di parametri tecnico-economici ed analisi costi/benefici, o in alternativa relazione di tecnico abilitato in presenza di beni, servizi ed attrezzature afferenti ad impianti o processi innovativi e per i quali non è possibile reperire tre differenti offerte comparabili tra di loro;
- Basandosi su costi di riferimento, e più precisamente:
- Su un listino dei prezzi di mercato o database ufficiale;
- Su un’analisi di mercato, secondo le regole generali dell’estimo, per la realizzazione di opere e/o per l’acquisizione di servizi non compresi in prezziari;
- Su un prezziario approvato dalla Regione Basilicata;
- mediante una valutazione tecnica indipendente sui costi.
D: il Bando permanente per la Sottomisura 19.3 – Cooperazione LEADER prevede, all’art. 8, dei massimali di progetto (150.000 euro per la cooperazione interterritoriale, 200.000 euro per la cooperazione transnazionale) riferiti alla quota di partecipazione del/dei GAL della Regione Basilicata nell’ambito del progetto. In caso di partecipazione di più GAL della Regione Basilicata, tali massimali sono cumulativi? Immediatamente dopo, l’art. 8 del Bando elenca le aliquote di sostegno, fra cui quelle per gli “operatori pubblici e privati” che possono essere beneficiari del sostegno ai sensi dell’art. 5. Le quote di partecipazione di detti “operatori” sono aggiuntive rispetto ai 150.000 / 200.000 euro previsti per il/i GAL?
R: Si risponde separatamente ai due quesiti:
- I massimali sono cumulativi, nel senso che se ad un progetto partecipano più GAL della Regione Basilicata, ognuno potrà ricevere una quota di partecipazione pari al massimo a 150.000/200.000 euro (nei due casi di cooperazione interterritoriale/transnazionale); se partecipano due GAL le quote di contribuzione cumulativa massima sono 300.000/400.000 euro; se partecipano tre GAL le quote di contribuzione cumulativa massima sono 450.000/600.000 euro; e così via;
- L’art. 5 del Bando specifica che gli operatori pubblici e privati, diversi dal GAL, che possono essere beneficiari, sono “preventivamente selezionati dai GAL stessi con procedure di evidenza pubblica”. Tale procedura tiene evidentemente conto del fabbisogno finanziario espresso da detti operatori, che dovrà comunque rientrare nella dotazione di 150.000/200.000 euro (nei due casi di cooperazione interterritoriale/transnazionale) a disposizione del GAL per ogni progetto.
Ultimo aggiornamento 20 luglio 2018, ore 13:15