Misura 4.1 Investimenti nelle aziende agricole, Cicala: «1.9 Mln per altre 23 aziende»
COMUNICATO STAMPA
[AGR] L’assessore alle Politiche Agricole Alimentari e Forestali della Regione Basilicata, Carmine Cicala, comunica che tramite lo stanziamento di 1,9 milioni di euro è stato consentito il finanziamento di ulteriori 23 imprese agricole, che hanno partecipato al Bando relativo alla Misura 4.1 – Investimenti nelle Aziende agricole, generando un indotto complessivo di quasi 4 milioni di euro, con l’obiettivo di migliorare le prestazioni economiche di tutte le aziende, la ristrutturazione e l’ammodernamento delle stesse al fine di aumentare la quota di mercato e l’orientamento allo stesso, in una logica di sostenibilità ambientale
“Questo intervento – spiega Cicala – è stato possibile grazie alle economie derivanti dalle rinunce di alcune aziende inizialmente beneficiarie, che purtroppo si sono scontrate con la crisi economica e le difficoltà operative. Inoltre, la riduzione degli importi dei progetti inizialmente previsti, causata anche dall’aumento dei prezzi, ha permesso di liberare risorse per sostenere quelle imprese che, pur essendo state ammesse nella prima fase, non avevano potuto accedere ai fondi a causa del superamento della dotazione finanziaria prevista dal Bando”
“Nonostante le sfide economiche e le criticità climatiche che stanno mettendo a dura prova il settore agricolo, – sottolinea Cicala – è incoraggiante vedere come molte aziende abbiano ancora il coraggio e la determinazione di investire nel futuro. Questi ulteriori finanziamenti messi a disposizione delle aziende agricole dimostrano che, anche in un contesto difficile, la nostra regione è in grado di sostenere chi vuole crescere e innovare”
“Le 23 imprese – conclude l’assessore Cicala – che, oggi riusciamo a finanziare sono un esempio di resilienza e capacità di adattamento, e sono certo che sapranno utilizzare queste risorse per affrontare le sfide presenti e future con maggiore forza e determinazione”
La determina dirigenziale relativa al finanziamento delle 23 aziende è consultabile QUI