Presentato in conferenza stampa il progetto #Rural4Learning
L’agricoltura offre oggi grandi opportunità per i giovani, ma gli agricoltori di domani devono essere preparati a coglierle. Negli ultimi tempi, infatti, il comparto rurale, si è notevolmente evoluto in chiave scientifica e tecnologica. In questo nuovo quadro, risulta di notevole importanza che il sistema scolastico degli istituti agrari italiani sia messo in condizione di preparare adeguatamente gli studenti per le sfide che dovranno affrontare. L’iniziativa RuralGOOD – promossa e implementata dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali in collaborazione con il CREA, l’Ismea e le Organizzazioni professionali agricole, nasce per offrire una risposta concreta a queste esigenze. Il progetto Rural4Learning “Coltiva la tua passione per la terra” è stato presentato alla stampa questa mattina nella Sala Basento del Dipartimento politiche agricole e forestali della Regione Basilicata, a Potenza. Hanno partecipato il referente del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali della Rete Rurale Nazionale Paola Lionetti, l’assessore Luca Braia, l’Autorità di Gestione del PSR Basilicata 2014-2020, Rocco Vittorio Restaino, la referente del Crea, Teresa Lettieri. Presenti anche i dirigenti scolastici, docenti e studenti delle classi quarte degli Istituti Agrari che aderiscono ai laboratori e alle visite in campo previste dal progetto.
“Puntare sul capitale umano, – ha dichiarato l’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali Luca Braia al termine della conferenza stampa – far crescere responsabilità e consapevolezza della qualità delle produzioni e dell’importanza dei processi di valorizzazione dell’ambiente e del paesaggio ai fini sociali, economici ed occupazionali. Il progetto è una grande opportunità per gli studenti degli istituti agrari della regione Basilicata, perché contribuisce al raggiungimento di questi obiettivi attraverso il processo di trasferimento di conoscenze, l’attività sperimentale e sul campo. Il progetto Rural4Learning, attraverso le attività di RuralGOOD vedrà impegnati gli studenti oltre che sulla piattaforma online anche direttamente in aula e sul campo nelle visite previste nelle aziende che rappresentano alcune tra le migliori pratiche del settore agricolo del territorio lucano. Il progetto si inserisce – conclude l’Assessore Luca Braia – nel percorso avviato dal Dipartimento Politiche Agricole e Forestali e gli istituti agrari nell’ambito dell’attenzione alla formazione degli imprenditori agricoli, e non solo, di domani per i quali è d’obbligo adoperarci per fornire tutti gli strumenti necessari per usufruire anche delle opportunità offerte dal PSR Basilicata 2014-2020.”
Considerate le finalità del progetto e le realtà aziendali presenti sul territorio, la Rete rurale (Centro di Politiche e Bioeconomia del CREA) ha individuato di concerto con i referenti della Regione Basilicata (AdG) il tema della “multifunzionalità”, come filo conduttore delle attività che comprendono incontri informativi in aula, volti ad approfondire la relazione tra agricoltura multifunzionale e politica di sviluppo rurale dell’Ue e study visit sul campo, finalizzate a far conoscere agli studenti e ai docenti le esperienze di successo degli imprenditori agricoli lucani. RuralGOOD si inserisce nell’iniziativa Rural4Learning e prevede azioni di animazione e affiancamento nei confronti della Regione Basilicata, che ha risposto a un bando pubblicato dalla Rete Rurale Nazionale, scegliendo di aderire alla sperimentazione. Il programma delle attività con avvio il prossimo 7 novembre, prevede attività d’aula e di laboratorio presso le sedi degli istituti agrari partecipanti e visite di campo presso aziende.
“Il sostegno della Rete Rurale Nazionale, insieme al Mipaaf – ha dichiarato Rocco Vittorio Restaino, Autorità di Gestione del PSR FEASR Basilicata 2014-2020 – per progetti di insegnamento alternativo dello sviluppo rurale come Rural4Learning e Rural4Good, sono fondamentali per la conoscenza del territorio agricolo e rurale e l’appartenenza, e per acquisire maggiore consapevolezza sulle dinamiche che caratterizzano il mondo della produzione e del consumo, sempre più orientati alla sostenibilità ambientale e all’approccio multidisciplinare e multisettoriale. Sono sicuro che i giovani studenti trarranno un grande beneficio da questa esperienza, sia per le modalità di insegnamento proposte, sia per i contenuti orientati ad avvicinare al mondo del lavoro agricolo, così come è oggi influenzato da regole, dinamiche complesse, esigenze e sfide sempre più importanti legate anche alla salvaguardia delle risorse e alla sicurezza alimentare. Lavorare insieme alla scuola, alle imprese agricole e alla Rete Rurale – ha concluso Restaino – è di fondamentale importanza per la creazione una nuova generazione di agricoltori che dovrà affermare e consolidare le proprie competenze adeguandole continuamente alla mutevolezza delle situazioni”.
Rural4Learning è un progetto europeo e si sviluppa in continuità con la scorsa programmazione. Si pone l’obiettivo di promuovere concrete esperienze di alternanza scuola-lavoro sui temi dell’agricoltura e dello sviluppo rurale. Lo strumento scelto è una piattaforma web , che offre formazione gratuita e orientamento agli studenti e ai docenti del secondo biennio della scuola superiore. Sulla piattaforma Rural4Learning sono disponibili lezioni online, tenute dai principali esperti del settore, e materiali didattici. Gli argomenti trattati riguardano la gestione dell’acqua e del suolo, la tutela della biodiversità, il contrasto ai cambiamenti climatici e lo sviluppo delle bioenergie. Particolari focus sono dedicati alle tecniche più moderne, tra le quali la zootecnia, l’acquacoltura, l’agricoltura di precisione, la meccanizzazione, fino ad arrivare al monitoraggio delle colture agrarie e dell’agro-ambiente. Oltre al RuralGOOD, Rural4Learning offre la possibilità di fare altre esperienza sul campo, attraverso i RuralCAMP, appuntamenti annuali che permettono agli studenti e ai docenti di partecipare a laboratori che si svolgono in realtà produttive aziendali e presso poli sperimentali di ricerca.