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SCHEDA SINTETICA

Capofila:

Az. Agr. Pafundi Rocco

Via -,  Acerenza [PZ]

Legale rappresentate: sig.

Telefono:

Mail:

Web:

Comparto: Zootecnia da carne

Numero partner:110

Superficie ha:

PL [quintali]

Marchi:

FINANZIAMENTO PSR € 2.058.990,85

MISURA BENEFICIARIO IMPORTO FINANZIATO RIFERIMENTO
16.0 Az. Agr. Zoot. Pafundi R. € 218.750,00 DD 925/19
4.1 Guglielmi Luciano € 34.880,00 DD890/21
Gesualdi Rocco M. € 152.169,50
Potenza Cesare € 44.818,04
Soc. Agr. Sassano € 62.755,00
Pandolfo Mario € 34.705,80
Soldo Vito € 60.000,00
Giordano Giuseppina € 74.993,03
Ungaro Maria V. € 45.000,00
Zaccagnino Carmela € 35.000,00
Pandolfo Filippo € 62.925,12
Pafundi Rocco € 336.000,00
Avigliano Angelo G. € 42.500,00
Potenza Renato 209.664,00
4.2 Potenza Michelino & Figli s.r.l € 550.000,00 DD943/20
Soc. Coop. Agr. Edere Lucanum € 55.000,00
Laginestra Rocco € 39.830,36
Totale finanziamento € 2.058.990,85

NOTA: Gli elenchi approvati con la Determinazione Dirigenziale n. 967/20, afferenti alla SM 4.1, sono sostituiti con gli elenchi dalla DD 890/21

CAPOFILA

Azienda Agricola  Pafundi Rocco

BRAND

PROPOSTA PROGETTUALE

Proseguire ed approfondire l’esperienza del PIF regionale, dando continuità ad un percorso articolato di modificazione e integrazione della zootecnia da carne regionale, teso a conseguire obiettivi di ammodernamento, di migliore distribuzione del valore lungo tutta la filiera attraverso forme diverse di commercializzazione come ad esempio forme di filiera corta e di sincronizzazione con le esigenze del mercato e i gusti dei consumatori finali.

OBIETTIVI

Il progetto di filiera proposto, sulla base dell’esperienza del PIF “Carni lucane”, intende rafforzare ulteriormente il concetto di filiera, introducendo i settori di trasformazione e centri di sezionamento, valorizzando il comparto zootecnico da carne con azioni di commercializzazione differenziata (filiera corta) e promozione del prodotto locale ottenuto.

RISULTATI ATTESI

Rafforzamento delle aziende e loro specializzazione ed integrazione funzionale, Migliore distribuzione della remunerazione lungo tutta la filiera; Elevazione dello standard della sicurezza delle produzioni, costanza della qualità e migliore presa sul mercato; Affermazione del “modello a km 0” e affermazione dei prodotti locali innanzitutto sul mercato interno Disponibilità di risorse professionali in grado di affrontare prospettive occupazionali nel comparto.

Ultimo aggiornamento 20 ottobre 2021, ore 9:12

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