FAQ I e II finestra Misura 6 Operazione 6.1.1 – Incentivi per la costituzione di nuove aziende agricole da parte di giovani agricoltori

BANDO MISURA 6.1.1 – FAQ SECONDA FINESTRA

Considerazioni di carattere generale

  1. b) Il servizio FAQ è finalizzato a fornire spiegazioni e chiarimenti su aspetti del Bando. Non può invece affrontare casi di specie o richieste volte alla conferma o meno dell’ammissibilità di una istanza, che si configurano quale attività pre – istruttorie. FAQ relative a queste ultime due fattispecie non potranno ottenere risposta.
  2. c) La presenza di terreni ubicati in aree montane può contribuire ad incrementare il punteggio (quando il loro totale è almeno il 51% della superficie aziendale) anche se producono SO nullo, purché facenti parte della SAU.

Integrazione FAQ 39 della prima finestra (integrazioni sottolineate)

1: Due cugini trentacinquenni hanno costituto una società semplice agricola nel febbraio 2015 (quindi oltre i 12 mesi) e nello stesso mese hanno aperto una partita Iva agricola a nome della società per la coltivazione di paulownia su terreni in affitto. Successivamente hanno acquistato a loro nome dei terreni per prepararsi a nuovi investimenti. Possono a) concorrere ai benefici del bando individualmente aprendo una nuova partita Iva a nome proprio come Ditta individuale? b) in subordine possono costituire una nuova società con nuova partita agricola per la gestione dei nuovi terreni; c) possono costituire società nuove con soggetti che si trovano nelle condizioni per accedere al bando se questi assumono la veste di capo azienda?

R: Possono partecipare al bando:

– Aprendo una nuova partita Iva a nome proprio come Ditta individuale, fatta eccezione per il soggetto che rivestiva la carica di capo azienda nella società agricola semplice del 2015;

– Costituendo una nuova società con nuova partita agricola per la gestione dei nuovi terreni, fatta eccezione per il soggetto che rivestiva la carica di capo azienda nella società agricola semplice del 2015;

– Costituendo società nuove con soggetti che si trovano nelle condizioni per accedere al bando se questi assumono la veste di capo azienda.

In ogni caso occorre rispettare le regole sul frazionamento in ambito familiare.

2. Ai sensi dell’art.6 punto 5.2 del bando “In caso di presentazione di una nuova domanda di aiuto nella seconda finestra, per il calcolo dello Standard output si farà riferimento per la parte vegetale, al piano colturale 2016/2017 (da verificare successivamente al 15/05/2017), ……” un’azienda che oggi semina foraggere e ad aprile 2017 (dopo lo sfalcio) intende investire la stessa superficie ad ortaggi in pieno campo, ai fini del calcolo S.O., quali delle due colture viene presa in considerazione come coltura principale?

R: Il calcolo dello SO sarà riferito alla coltura indicata nel fascicolo aziendale al momento di presentazione della domanda.

3. Per il calcolo del S.O., la tabella INEA 2010 riporta  il cod.  D34 Piante aromatiche, officinali e spezie.Il coriandolo rientra in tale codice?

R: Il coriandolo è assimilato alle piante aromatiche.

4. E’ possibile effettuare un insediamento su terreni concessi in fitto dal genitore al figlio, recentemente acquistati e non ancora caricati sul fascicolo aziendale?

R: I terreni devono essere presenti sul fascicolo aziendale del neo – insediato.

5. Sul Bando Misura 6 Operazione 6.1.1 – Incentivi per la costituzione di nuove aziende agricole da parte di giovani agricoltori II finestra, volevo sapere se fosse possibile l’approccio integrato con altre 3 misure (4.1, 3.1 e 4.4) dato che non trovo le modalità di partecipazione alle sottomisure.

R: Il bando prevede l’approccio integrato. Le modalità di accesso alla sottomisure 4.1,3.1 e 4.4 saranno indicate negli specifici bandi di successiva attivazione.

6. Si costituirà una società semplice fra due cognati X ed Y (con Y legale rappresentate della società che assicura i requisiti previsti dal Bando). X cederà tutti i terreni alla nuova società, senza alcun frazionamento. Vi è l’obbligo da parte del soggetto X di chiudere la partita IVA?

R: Per come posto il quesito la risposta è no.

7. Nel caso in cui un giovane ha aperto un fascicolo aziendale nell’anno 2014 ed ha fatto richiesta e percepito titoli PAC per i terreni caricati sul medesimo, può presentare domanda di primo insediamento in quanto il giovane in questione non ha mai aperto P.iva e ne tanto meno si è iscritto alla camera di commercio?

R: I requisiti di ammissibilità sono quelli previsti dal Bando all’art. 6.

8. Nel 2015, a seguito del decesso del titolare di un’azienda, i terreni passano in successione ai figli, di cui uno maschio, che concedono i terreni in comodato alla nuora del titolare scomparso che a maggio 2016 subentra nella conduzione dell’intera azienda. E’ possibile che la nuova titolare partecipi al bando?

R: per come posto il quesito, la fattispecie si configura come passaggio di titolarità dell’azienda anche per quota fra coniugi (art. 6 lett. B del bando).

9. Sono un perito agrario iscritto all’albo dei periti agrari di Bari. Come tecnico abilitato in altra regione posso presentare domanda di sostegno presso la vostra regione o l’accesso al portale SIAN è consentito solo ai tecnici o ai CAA convenzionati che risiedono nella Vostra regione?

R: L’accreditamento concesso da una Regione diversa, non è valido per la Regione Basilicata.
Nello specifico inoltre, si rileva che non risulta che l’albo dei periti agrari di Bari abbia sottoscritto ad oggi la prevista convenzione con la Regione Basilicata.

10. Un giovane intende subentrare nell’attività del proprio genitore, nel fascicolo di quest’ultimo vi sono anche dei terreni a riposo ventennale il cui vincolo scade a metà anno 2017. La normativa vigente non consente il trasferimento della gestione di tali terreni pena la restituzione di tutti i contributi ricevuti finora. E’ possibile il subentro nell’intero fascicolo aziendale del genitore ad eccezione dei terreni a riposo ventennale, considerando che il fascicolo del genitore resterebbe aperto solo con i terreni a riposo e per un breve periodo, quindi comunque il genitore non svolge di fatto attività, considerando anche che la redditività di questi terreni è pari a zero? Inoltre tale caso rientrerebbe nei casi particolari “cause di forza maggiore” già definiti alle faq n.187 e 210. Resta inteso che il cedente, a chiusura dei suoi impegni e comunque prima che si concluda il PSA del giovane agricoltore, chiuderà il fascicolo e trasferirà i terreni de quo e nel PSA del giovane insediato verra’ specificata tale circostanza.

R: In tale situazione è consentito l’insediamento. Tutto quanto sopra andrà dettagliatamente spiegato nel PSA.

11. In merito all’art 6 punto 5.2 del bando la previsione è riferita oltre alle nuove aziende che non hanno presentato domanda nella prima finestra anche per quelle che hanno presentato domanda nella prima e vorrebbero ripresentare domanda avendo cambiato colture in fascicolo aziendale? Per le aziende che ripresentano nuova domanda dopo aver presentato la prima nella prima finestra è necessario ripresentare tutta la documentazione già in possesso della Regione (preventivi con date aggiornate) oppure non è necessario in quanto già in vs possesso?;

R: Quando un’azienda presenta una nuova domanda (e non la mera conferma) deve presentare tutto ex – novo, anche nel caso abbia fatto domanda nel corso della prima finestra.

12. Secondo l’articolo 16 del bando tra gli impegni al punto 12 si prevede “ l’obbligo di conduzione dell’azienda per almeno cinque anni decorrenti dalla data di sottoscrizione del provvedimento individuale di concessione dell’aiuto forfettario”, se un’azienda durante i cinque anni perde la conduzione di parte dei terreni, ottenuti al momento della compilazione della domanda di sostegno con regolare contratto di fitto in deroga della durata di 6 anni, andrebbe incontro alla perdita del requisito della conduzione? O nonostante la riduzione della superficie potrebbe continuare a condurre il resto dell’azienda e portare a termine l’impegno?

R: Sì, in quanto si rileva un mancato rispetto degli impegni. In primo luogo, i contratti di fitto stipulati in vigore al momento della presentazione della domanda dovrebbero presentare una durata residua superiore al periodo di cinque anni di impegno. È possibile valutare una riduzione della superficie impegnata, debitamente comunicata al Responsabile di Sottomisura, che non comporti il venire meno delle condizioni di ammissibilità nonché di quelle (Standard Output, eventuale localizzazione in zona montana, ecc.) che hanno determinato la concessione del punteggio in base al quale è stato erogato l’aiuto forfettario.

13. La rapa (Brassica campestris), coltivata per la produzione di semente e non già per il consumo alimentare fresco come ortaggio, come va codificata nella tabella INEA 2010?

R: Non essendo prevista una specifica codifica, va assimilata agli ortaggi freschi in campo pieno (D14A)

14. Riguardo al principio/criterio 4 di “Innovazione” per l’accesso all’aiuto forfettario (Art. 10, Bando Misura 6, sottomisura 6.1.), può un mezzo autocarro Pick up Euro 6 essere ammesso come innovazione in quanto a ridotte emissioni di gas tossici e immesso sul mercato italiano da meno di due anni? Si consideri che l’acquisto di tale bene si ritiene necessario al fine di perseguire gli obiettivi del PSA poiché l’azienda per la quale si richiede l’aiuto si trova su terreni montani raggiungibili esclusivamente attraverso strada sterrata.

R: Sì, purché si dimostri la stretta coerenza tra il bene e il conseguimento degli obiettivi del PSA.

15. Un’azienda con l’attuale piano colturale risulta avere un SO di circa € 85.000, per poter rispettare quanto previsto dal bando questo valore di SO dovrà essere mantenuto costante nei cinque anni o comunque compreso tra € 70.000 e € 99.999,99?

R: Lo SO non potrà comunque scendere sotto la soglia di € 70.000,00.

16. Un giovane agricoltore si è insediato ed ha partecipato alla prima finestra della sottomisura 6.1, è risultato idoneo, ma non beneficiario. E’ possibile ripresentare domanda di primo insediamento nella seconda finestra chiudendo la partita iva del giovane e costituire una società tra la sorella e il fratello (il giovane della prima finestra); aprendo una nuova partita iva della società, ovviamente le quote della società devono essere maggioritarie per la sorella che ha più punteggi?

R: La domanda sulla seconda finestra sarebbe candidata da un nuovo soggetto giuridico che vede a capo dell’azienda una nuova persona. Se la persona che esercita il controllo dell’azienda ha i requisiti per accedere al Bando la risposta al quesito è affermativa

17.  Nel caso in cui un’azienda abbia subito gravi danni in seguito alle abbondanti nevicate avute in gennaio 2017, come deve regolarsi per l’aggiornamento del fascicolo aziendale? Si chiede se si debba riseminare o se comunque, nell’aggiornare il fascicolo, bisogna inserire la coltura pur se la stessa è stata già danneggiata?

R: E’ necessario che vi sia corrispondenza fra il fascicolo e l’uso del suolo aziendale. Nel caso di specie si potrà far riferimento alla coltura danneggiata a condizione che la Regione abbia sancito l’eccezionalità dell’evento climatico, abbia verificato in azienda i danni e il potenziale beneficiario possa dimostrare con oggettiva evidenza (foto, comunicazioni, ecc.) l’effettiva presenza della coltura prima dell’evento.

18. Sono l’amministratore unico di una società agricola di capitale neo-costituita, formata da 7 soci (tutti con età inferiore ai 40 anni e con eque-quote di capitale). Oltre ai requisiti formativi (sono un agronomo), possiedo da statuto costitutivo, pieni poteri decisionali sulla conduzione aziendale, sugli investimenti, sulla amministrazione e rappresentanza della società agricola. Il testo dell’articolo 6 del bando Misura 6.1 stabilisce che il richiedente deve risultare “b. socio amministratore di società di capitale o di società cooperative avente come unico oggetto la gestione di un’azienda agricola. Nelle società di capitale non cooperative il giovane socio deve essere amministratore unico o amministratore delegato della società e titolare delle quote di capitale sufficienti ad assicurargli la maggioranza sia in assemblea ordinaria che straordinaria.” La circolare “Agea ACIU.2015.142” rifacendosi al Reg. UE 1307/2013 -Pagamento per i giovani agricoltori- a pag. 22 approfondisce la casistica dei requisiti da possedere in caso di società di capitali, riportando il testo seguente: SOCIETÀ’ DI CAPITALI (SRL, SPA ecc); Esercita il controllo colui che, ai sensi del codice civile, ha il controllo societario ovvero possiede oltre il 50% del capitale sociale; esercita il controllo colui che possiede meno del 50% del capitale sociale ma riveste cariche di tipo gestionale; Presidente del CdA; ii. Rappresentante legale; iii. Amministratore Unico. Alla luce degli aspetti sopra riportati, la società da me amministrata, può accedere al bando della Misura 6.1? Potete gentilmente chiarire la situazione?

R: Il PSR Basilicata e quindi il Bando prevedono che sia necessario che colui che si insedia a capo di una società di capitale debba avere contemporaneamente la qualifica di amministratore unico / amministratore delegato e la maggioranza delle quote sociali.

19. Attualmente sono in possesso del diploma del liceo scientifico, ma sono uno studente universitario della facoltà di scienze agrarie, ho sostenuto tutti gli esami e mi manca solo da discutere la tesi di laurea, la sessione straordinaria di laurea è tra il 22-23 febbraio 2017. Siccome la data di scadenza dell’invio della documentazione cartacea è il 27 febbraio, in 3-4 giorni è impossibile avere l’attestato del diploma di laurea; la mia domanda è: posso presentare un autocertificazione che attesta che sarò in possesso del diploma il 22-23 febbraio e mi assumo la responsabilità, civile e penale, di quanto dichiarato ? Oppure devo partecipare al bando con il diploma del liceo scientifico?

R: Il possesso dei requisiti devono essere posseduti al momento del rilascio della domanda di aiuto mediante la piattaforma SIAN e non entro il termine per l’invio della documentazione cartacea.

20. Mio padre mi passerà tutto il fascicolo aziendale compreso terre in affitto, il problema che per molte particelle i proprietari sono impossibilitati o non vogliono concedermi un affitto intestato a me. La mia domanda è: posso eliminarle tranquillamente dal fascicolo aziendale e presentare domanda per il bando oppure devo mantenere il numero di ettari che ha mio padre e quindi pareggiare questa mancanza con altre terre?

R: Come previsto dall’art. 6 lettera a) del Bando “…Per i terreni presenti nel fascicolo dell’agricoltore “cedente”, condotti con contratto di affitto o comodato non rinnovato al giovane subentrato, non si incorre nella esclusione a condizione che il Fascicolo di origine risulti chiuso alla data di presentazione della domanda di accesso al bando sottomisura 6.1.” La presenza di un fascicolo svuotato (conduzione zero) è equiparata ad un fascicolo chiuso.

21. Un’ azienda zootecnica ha una superficie a pascolo di ha 65 di questi ha 7 sono condotti in affitto fino al 01/11/2019. Il 31/01/2017 l’azienda cesserà l’attività (resterà solo il fascicolo aziendale con il codice IBAN) e il subentrante sarà il figlio dell’attuale conduttore. I contratti di affitto, decaduti a causa del cambio di conduzione, da parte dei proprietari, non verranno rinnovati al subentrante, ma verranno acquisiti altri terreni, condotti sempre in affitto che porteranno la superficie a circa ha 80. La superficie aziendale condotta dal subentrante sarà superiore a quella condotta fino al 31/01/2017 dal cedente. In questo caso si può ipotizzare un frazionamento aziendale?

R: Se l’eventualità prospettata (l’interruzione dei fitti) è precedente l’invio della domanda di aiuto si rimanda alla FAQ precedente, se invece è successiva all’insediamento sarà possibile valutare una modifica della superficie aziendale, debitamente comunicata al Responsabile di Sottomisura, che non comporti il venire meno delle condizioni di ammissibilità nonché di quelle (Standard Output, eventuale localizzazione in zona montana, ecc.) che hanno determinato la concessione del punteggio in base al quale è stato erogato l’aiuto forfettario.

22. In relazione all’art.6 punto 5.2 del bando “In caso di presentazione di una nuova domanda di aiuto nella seconda finestra, per il calcolo dello Standard output si farà riferimento per la parte vegetale, al piano colturale 2016/2017 (da verificare successivamente al 15/05/2017), nel caso in cui un’azienda pianterà una coltura arborea nel prossimo autunno (non essendo questo periodo idoneo ad effettuare il trapianto della suddetta coltura) è possibile, previo inserimento nel fascicolo aziendale al momento di presentazione della domanda della suddetta coltura (non presente, quindi a quella data sulle proprie superfici), usufruire del corrispondente valore ai fini del calcolo dello SO?

R: Se l’impianto è previsto nel prossimo autunno la risposta è negativa.

23. Una ditta individuale, beneficiaria della misura 121 (PSR 2007-2013), che ha concluso gli investimenti nel 2015, ha l’esigenza di costituire una nuova società agricola nella quale confluiranno tutti i beni e autorizzazioni dell’attuale ditta individuale, proseguendo, perciò, l’attività di impresa in forma collettiva con una nuova partita iva. L’amministratore della nuova società ha i requisiti per partecipare al bando 6.1. Si chiede se, prevedendo che la società si impegnerà a proseguire gli impegni in essere con la misura 121 del PSR 2007-2013, la nuova società possa prender parte al bando in oggetto e soprattutto se detto conferimento in società da parte dell’originario beneficiario comporti il rispetto degli impegni assunti con la misura 121 (PSR 2007-2013) dal vecchio beneficiario.

L’insediamento è fattibile, a condizione che a capo della nuova società agricola non vi sia il titolare della precedente azienda e che il titolare della nuova società subentri anche negli impegni ex post della prima azienda.

24. Come può essere computato nel calcolo della PLS iniziale una attività di tipo agrituristico?

La valutazione dello Standard Output non comprende attività di natura agrituristica e di diversificazione in generale. Lo SO prende in considerazione solo le colture e la consistenza zootecnica.

25. E’ possibile l’acquisto di un terreno da parte di una società agricola semplice il cui rappresentante legale è il nipote del proprietario (nonno) del terreno da acquistare; terreno, questo, condotto già in fitto dalla società e presente nel fascicolo aziendale della società agricola?

Il Bando prevede che al momento del rilascio della domanda di aiuto l’insediato abbia titolarità dei terreni di proprietà o meno presenti sul fascicolo.

26. Come calcolo la S.O di canapa industriale per la produzione di Semi e Olio/ sp. Cannabis Sativa (6000 euro per Ha) differente dalla canapa macerata o greggia (795 euro per Ha )( Fonte dati Crea-Rica )?

Per lo SO della canapa esiste una voce (D32) nella tabella allegata al bando alla quale si dovrà fa riferimento.

27. Il richiedente presta nel 2017, per la seconda annualità solare, attività lavorativa in qualità di dipendente di azienda agricola ma non è possibile ottenere in tempi utili l’attestazione INPS. In considerazione di ciò si chiede se l’estratto conto INPS può essere sostituito da altre evidenze (ad es. le buste paga)?

Il requisito deve essere maturato e posseduto alla data di rilascio della domanda di sostegno. In caso di auto certificazione lo stesso sarà oggetto di verifica in fase istruttoria.

28. Due anni fa fu creata una Società Semplice tra i soggetti X ed Y (in cui il Soggetto X aveva il 51% del capitale sociale) la stessa Società ha chiuso partita iva dopo pochi mesi. Il Soggetto X può partecipare al bando 6.1. costituendo una nuova Società (pertanto nuova partita iva) di cui avrà la quota del 51%, con un Soggetto terzo Z? Si specifica che sarà costituito un fascicolo aziendale con dei terreni che non hanno nulla a che fare con la prima Società.

Il soggetto X si è già insediato come capo azienda. La risposta è negativa.

29. Il Bando prevede insediamenti plurimi?

No, il PSR Basilicata non ha previsto insediamenti plurimi.

30. Relativamente alla attribuzione del punteggio secondo il criterio delle Competenze dell’insediato (15 punti – 24 mesi di anzianità in qualità di dipendente e/o coadiuvante di azienda agricola), nel caso in cui il giovane sia insediato come titolare di azienda agricola con iscrizione INPS da Aprile 2016 e sia stato coadiuvante presso altra azienda Agricola nel periodo compreso tra Gennaio 2015 e Aprile 2016, il requisito di anzianità è rispettato? Il Giovane risulta prima iscritto in qualità di Coadiuvante e successivamente in qualità di Titolare. Il periodo di iscrizione è continuo per più di 24 mesi.

In siffatte circostanze, l’esperienza come titolare è equiparabile a quella come coadiuvante / bracciante.

31. Inserendo nel piano un acquisto futuro di terreni in che percentuale si può utilizzare il premio dei 70.000 euro?

I terreni possono essere acquistati senza alcun limite percentuale rispetto all’aiuto forfettario.

32. Inserendo nel piano la coltivazione di erbe officinali e visto e considerato che alcune colture non si possono coltivare sullo stesso terreno per più anni si possono fare altre colture al di fuori delle stesse? (foraggio, ortaggi, grano, ecc….)

In linea generale, in caso di rotazioni colturali, comunque la coltura principale dovrà essere quella che è stata presa in considerazione per il calcolo dello SO.

33. In caso di acquisto di terreni il vincolo dei 5 anni della azienda agricola si prolunga e di quanto?

In riferimento all’art. 71 comma 1 del Reg. UE 1303/2013 i vincoli sono posti a cinque anni a far data dal pagamento finale (10 anni in caso di delocalizzazione in paesi extra UE)

34. Un giovane agricoltore può presentare domanda alla presente sottomisura con contratti stagionali per la coltivazione di ortaggi che di anno in anno cambia sempre appezzamento per effetto della rotazione?

In linea generale si, occorre però porre attenzione sul mantenimento dei requisiti di ammissibilità (fra i quali la titolarità dei terreni) e per l’attribuzione dei punteggi.

35. Il passaggio di titolarità di soli terreni non fascicolati fra coniugi è possibile?

Il Bando vieta il solo passaggio di titolarità dell’azienda fra coniugi, non di terreni non facenti parte di un’azienda preesistente.

36. Può ritenersi ammissibile l’insediamento di un giovane che ha disponibilità del terreno in forza di un contratto di comodato il cui comodante è un parente diretto?

Si, rispettando i vincoli legati ad eventuali frazionamenti in ambito familiare.

37. Nel 2015 a seguito del decesso del proprietario di azienda viene chiuso il fascicolo aziendale. I terreni cadono in successione agli eredi (tre figli) di cui uno maschio. Viene stipulato un contratto tra i tre figli e la moglie del figlio maschio. La moglie del figlio maschio apre fascicolo aziendale a maggio 2016. E’ possibile la partecipazione al bando se il contratto di comodato viene rescisso (oppure revisionato) e ne viene stipulato un altro senza i terreni del figlio maschio, quindi solo fra le sorelle e la moglie del figlio maschio?

Per come formulato il quesito (alquanto articolato) la risposta è affermativa. Ovviamente il figlio maschio non si potrà insediare ai sensi del Bando (frazionamento in ambito familiare).

38. Due sorelle ed una cognata stipulano un contratto di fitto di terreni. Può la cognata partecipare al bando?

Si, rispettando i vincoli legati ad eventuali frazionamenti in ambito familiare.

39. L’Evodia Danieli Rutacee, una pianta arborea originaria nelle regioni tra Cina e Corea, è stata introdotta in Europa per scopi ornamentali. E’ più conosciuta con il nome comune di Albero del Miele per il suo alto potenziale nettarifero. Il miele da esso prodotto non ha però valenza commerciale (per il suo sapore) ma risulta utile per le riserve mellifere degli apiari. Qualora coltivata in pieno campo per la vendita è corretto considerarla nel gruppo D16 della tabella di riferimento CRA-INEA?

No, il gruppo D16 si riferisce a colture annuali. La pianta arborea in oggetto potrà avere quale riferimento il gruppo G06 – Altre colture permanenti.

40. Può partecipare al bando una società agricola di capitali, costituita da un giovane avente i requisiti e un soggetto giuridico (società o fondazione)?

Si, purché la nuova società agricola di capitali abbia come unico oggetto la gestione di un’azienda agricola. Si ricorda altresì che dovranno essere soddisfatte tutte le condizioni di cui all’art. 6 punto 3 lettera b del Bando.

41. Una società costituita entro 12 mesi con socio amministratore avente requisiti. Nel corso del 2016 vi è stata una modifica dell’amministratore in capo a soggetto non avente requisiti. Se prima di presentare la domanda a valere su mis. 6.1 ritorna ad essere amministratore il soggetto avente i requisiti, la società agricola può partecipare al bando?

Se torna ad essere amministratore il soggetto che lo era prima, si configura un secondo insediamento della medesima persona, pertanto la risposta è negativa.

42. I € 70.000,00 concessi per il primo insediamento sono totalmente a fondo perduto? E solo sul 70% di essi bisogna aprire una fidejussione? C’è una percentuale obbligatoria da spendere nell’immediato o posso gestire a mio modo l’intera somma nei 36 mesi concessi?

Come si evince dall’art. 7 Bando e da FAQ pubblicate in prima fase l’aiuto forfettario è concesso a fondo perduto per la realizzazione del piano di sviluppo aziendale (PSA). In termini rendicontativi c’è solo l’obbligo dell’eventuale acquisto del bene/servizio innovativo nella misura del 20% dell’aiuto, mentre per il resto occorrerà dimostrare il conseguimento della corretta e completa attuazione del PSA (vedi art. 7 del Bando). La prima rata dell’aiuto è subordinata alla presentazione di un fidejussione. Il PSA deve essere concluso nei termini indicati nell’istanza, che ogni caso non possono essere superiori a 36 mesi.

43. L’azienda agricola condotta dal nonno verrà ceduta totalmente ad una nuova società, in cui il nipote sarà l’amministratore della medesima ed il nonno un socio minoritario. Nella nuova società confluiranno tutti i terreni ed i mezzi agricoli, recentemente acquistati dal nonno. Per motivi legati a benefici usufruiti in fase di acquisto dei mezzi (es. rimborso IVA), si chiede se sia possibile lasciare la P. IVA aperta del nonno, che altrimenti dovrebbe versare al fisco copiose somme. Pertanto si richiede se il subentro possa avvenire, in questo caso particolare, esclusivamente con lo svuotamento del fascicolo e chiusura della posizione INPS, ma lasciando la partita IVA aperta.

Il Bando non pone vincoli in tal senso, la P. IVA può restare aperta per giustificate ragioni, purché il fascicolo preesistente sia chiuso / svuotato.

44. Tra le spese (12% del premio) di un bene o servizio presente sul mercato da non oltre 2 anni, è possibile inserire un servizio di e-commerce per vendere i prodotti aziendali, da creare nei 5 anni di programmazione economica aziendale? e non essendo ancora stato creato un marchio aziendale e la vendita di prodotti trasformati, è possibile inserire anche queste spese? Oppure per l’acquisto di un bene invece, è possibile inserire l’acquisto di una macchina pellettatrice?

Premesso che il limite per l’innovazione (solo per accedere al relativo punteggio) è il 20% dell’aiuto forfettario, si ritiene che il servizio di e-commerce per vendere i prodotti aziendali, da creare nei 5 anni di programmazione economica aziendale non costituisca un bene /servizio innovativo. Quanto all’altro acquisto, se accompagnato dalla relativa attestazione, si.

45. Un soggetto avente i requisiti (amministratore) per partecipare alla mis. 6.1 costituito in società semplice con altri soggetti, costituisce il proprio fascicolo aziendale con terreni concessi in fitto da terzi, senza alcun legame di parentela. La società può acquisire dal genitore dell’amministratore, un certa quantità di titoli PAC? Si precisa che il genitore ha fascicolo aziendale con una certa superficie aziendale e un certo numero di titoli PAC: il genitore vorrebbe cedere solo una parte dei suoi titoli pac al Figlio che si insedia in agricoltura per la prima volta in agricoltura in qualità di amministratore di società agricola semplice. Può avvenire la cessione parziale dei titoli pac senza che si configuri frazionamento di fascicolo aziendale in ambito familiare?

La misura 6.1 non disciplina la gestione dei titoli PAC.

46. Una società agricola semplice costituita a maggio 2016 tra due fratelli di cui il fratello X è amministratore e il fratello Y è socio. Il fratello X non possiede i requisiti di accesso al bando. La domanda è se il giovane fratello Y assume la carica di amministratore e avere poteri di rappresentanza ordinari e straordinari può ritenersi ammissibile alla sottomisura 6.1 visto che non è mai stato a capo di un’azienda agricola.

Per come posto il quesito la risposta è affermativa.

47. Può ritenersi ammissibile un giovane agricoltore alla sottomisura 6.1 solo con un contratto di 5 ettari di terreno per la coltivazione di ortaggi da un soggetto non in ambito familiare il cui contratto parte da gennaio 2017 e scadrà il 30 ottobre 2017, l’anno successivo affitterà altri 5 ettari il cui contratto partirà da gennaio 2018 e scadrà il 30 ottobre 2018 sempre per la coltivazione di ortaggi. Poi continuare di anno in anno sempre in questo modo. Si precisa che i terreni non si trovano in aree montane (cioè altre aree).

Il quesito pone dubbi circa la continuità della titolarità dell’azienda, nonché sul rispetto dell’obbligo di conduzione della stessa per almeno 5 anni.

48. Un giovane agricoltore acquista dei terreni dieci giorni prima dell’inoltro della domanda di primo insediamento. Può destinare parte del premio di primo insediamento per la spesa di acquisto terreni sostenuta?

No, l’ammissibilità della spesa decorre dal giorno di rilascio a SIAN della domanda di sostegno.

49. Un giovane vuole subentrare nell’attività del padre, nel fascicolo aziendale vi sono anche terreni in affitto e tra questi quelli del nonno che tuttavia ha un suo fascicolo aziendale. Può il giovane tenere nel suo fascicolo i terreni del nonno? Il fascicolo del padre verrà ovviamente chiuso.

Il nonno deve cedere eventuali altri terreni presenti nel suo fascicolo aziendale e chiuderlo.

50. Un’azienda agricola che crea il suo fascicolo nel 2017, per il calcolo dello Standard output si farà riferimento per la parte vegetale, al piano colturale 2016/2017 (da verificare successivamente al 15/05/2017), e per la parte zootecnica? A quanto riportato nel fascicolo al momento della domanda?

Alla media dei capi detenuti nel 2017.

51. L’azienda agricola condotta dal padre (f.g. ditta individuale) verrà ceduta totalmente al figlio (neo insediato – f.g. ditta individuale). Nella nuova azienda confluiranno tutti i terreni ed i mezzi agricoli con regolare contratto. Per motivi legati alla attività di trasformazione dei prodotti agricoli, portata avanti dal padre fino ad oggi, insieme alla attività di produzione primaria (avendo in essere contratti di fornitura di prodotti agricoli trasformati in corso, con acquirenti anche della GDO), avendo tutte le autorizzazioni sanitarie necessarie per eseguire la trasformazione e non potendo, almeno in questa fase, trasferirle al figlio, si chiede se sia possibile lasciare la P. IVA aperta del padre (per continuare l’attività di trasformazione) e se il subentro del figlio, come produttore primario, possa avvenire, in questo caso particolare, esclusivamente con lo svuotamento del fascicolo del cedente, ma lasciando la sola partita IVA aperta padre.

Nel caso in specie è ammissibile lasciare aperta la Partita IVA del padre e chiudere / svuotare il fascicolo aziendale. Vedi anche la FAQ n. 43.

52. Mi appresto a fare la domanda di primo insediamento. Volevo sapere se posso inserire al fine dei punti di innovazione il preventivo per lo sviluppo di un sito di e-commerce con consulenza packaging e marketing e con sviluppo di un software gestionale aziendale.

Il carattere innovativo dei prodotti/servizi elencati non può essere valutato a priori, ma solo a posteriori in sede istruttoria.

53. La coltivazione del pomodoro da industria allungato, che verrà conferito all’industria in virtù di un contratto di coltivazione, rientra nel calcolo della SO, nella categoria “D14A – Ortaggi freschi in pieno campo” oppure “D14B – Ortaggi freschi in orto industriale”?

Nella categoria “D14B – Ortaggi freschi in orto industriale”.

54. Un giovane in sede di candidatura al Bando Mis. 6.1, provvederà per il tramite di un tecnico abilitato alla redazione del PSA (così come previsto dal bando), all’interno del quale dettaglierà le modalità grazie alle quali utilizzerà l’aiuto forfettario. In seguito al “provvedimento individuale di concessione del sostegno” (quindi finanziamento della pratica), sarà possibile apportare delle modifiche al suddetto PSA (che non varieranno le condizioni che hanno determinato ammissibilità e punteggio), in termini di variazioni di utilizzo dell’aiuto forfettario (ad esempio, impianto di una coltivazione arborea anziché ristrutturazione di un fabbricato aziendale previsto inizialmente)? Se sì, andrà fatta esplicita richiesta presso gli uffici competenti oppure basterà dettagliare tali variazioni nella relazione finale redatta dal tecnico?

La materia è disciplinata dall’art. 17 “Revisioni del PSA e proroghe” del Bando ex D.G.R. n. 427/2016 e ss.mm.ii. In particolare, le revisioni, ove ammissibili, saranno concesse previa nota del RdS e del RdP.

55. Voglio cedere il mio fascicolo aziendale a mia figlia per il primo insediamento, da aprile 2016 tra i terreni che ho in affitto ci sono anche quelli del nonno. A sua volta il nonno ha un suo fascicolo attivo con altri terreni. Posso trasferire a mia figlia tutto il mio fascicolo, compresi anche i terreni del nonno, che conduco in affitto, facendo un nuovo contratto di fitto tra nonno e nipote? O è preferibile che questi terreni siano lasciati fuori dal primo insediamento ed essere presi in affitto da mia figlia in un secondo momento per poterli inserire nella domanda unica di maggio 2017?

Per quel che si evince dal quesito la seconda ipotesi si configura un come un frazionamento in ambito familiare nell’ambito di relazione di parentela entro il secondo grado.

Una azienda neo-costituitasi a fine dicembre 2016, con regolare libro stalla e relativo bestiame caricato in esso. Hai fini del calcolo della SO quale metodo di calcolo si deve applicare? Considerato che nel bando, per la parte zootecnica, si parla di “media del patrimonio zootecnico detenuto nell’anno 2016”

La consistenza zootecnica al 31.12.2016.

56. Il bando prevede l’attribuzione di 15 punti in caso di “24 mesi di anzianità in qualità di dipendenti e/o coadiuvanti di azienda agricola”, la presenza di giornate contributive è indispensabile che sia su due anni consecutivi? es un giovane assunto in azienda agricola 25 giorni nell’anno solare 2012 e 28 giorni nell’anno solare 2014, acquisisce i 15 punti?

Come già specificato, il Bando considera l’anno solare e nella fattispecie il giovane avrebbe diritto ai 15 punti.

57. Un giovane agricoltore mai assegnatario di Primo insediamento, ma con P.IVA aperta in agricoltura, chiudendo la P.IVA, può ricoprire l’incarico di legale rappresentante di una società agricola (portando quindi i requisiti e i punteggi alla societa’) e partecipare con essa (la società) al primo insediamento?

No

58. Una società semplice agricola, detiene in proprietà un’azienda, può il figlio del legale rappresentante (nonché attualmente socio della societa’) aprire un fascicolo aziendale conducendo in affitto parte dei terreni attualmente condotti dalla societa’? in questo caso si ravvede un caso di frazionamento aziendale in ambito familiare?

Si configura un frazionamento in ambito familiare.

59. Con la presente si chiedono delucidazioni sul titolo di disponibilità dei terreni presenti nel fascicolo aziendale al momento della presentazione della domanda. Si intende infatti insediare l’azienda su terreni con contratti di fitto di 1 anno, con colture orticole, sviluppando un piano aziendale che mantiene o aumenta i requisiti di Standard Output negli anni successivi con l’acquisizione di ulteriori terreni, diversi da quelli iniziali, con ulteriori contratti annuali o stagionali, garantendo gli impegni previsti dalla sottomisura.Nella scheda di misura e nel bando, nessun vincolo è richiesto per la durata dei titoli di disponibilità dei terreni stessi; tale condizione è esplicitata dalla risposta alla FAQ n.25 pubblicata tra le FAQ – PRIMA FINESTRA, che qui si riporta: D: Il contratto di fitto per gli impegni del giovane insediato deve essere per l’arco di tempo dell’impegno cioè 5 anni o di quale spazio temporale minimo? R: La sottomisura 6.1 del PSR Basilicata non prevede vincoli rispetto alla durata di tali contratti. La risposta alla FAQ n.12, pubblicata tra le “FAQ – SECONDA FINESTRA”, sembra contraddire la FAQ precedente, in quanto viene enunciato che “i contratti di fitto stipulati in vigore al momento della presentazione della domanda dovrebbero presentare una durata residua superiore al periodo di cinque anni di impegno”. Si chiede quindi di specificare se i contratti di fitto annuali siano o meno validi ai fini dell’ammissibilità della domanda e del calcolo dello Standard Output.

Non vi è contraddizione. Nel primo caso si riporta fedelmente la previsione del Bando, nel secondo la locuzione “dovrebbero” (e non deve) evidenzia ai potenziali beneficiari le possibili criticità rispetto agli obblighi di conduzione aziendale per almeno cinque anni come previsto all’art. 16 del Bando ed il mantenimento del valore del SO nel corso del periodo di attuazione del PSA.

60. Un candidato apre fascicolo aziendale (azienda neo-fascicolata non derivante da subentri) e rilascia domanda di aiuto (MIS. 6.1) con 12 ettari di superficie. Successivamente, magari già tra maggio e giugno 2017 (entro il rilascio della domanda unica 2017) amplia la propria azienda “conservando” i 12 ettari di partenza. Tale ampliamento (considerato che le superfici che amplieranno l’azienda proveranno da aziende extra familiari) può comportare problemi ai fini dell’ammissibilità della domanda? In tutti i casi, ampliamenti aziendali post domanda di aiuto nel corso dell’impegno (che non varieranno le condizioni di ammissibilità e di punteggio) possono causare problemi?

Tutti gli ampliamenti di superficie post domanda di sostegno / aiuto non comportano alcun problema, purché come esplicitato nel quesito non variano le condizioni di ammissibilità e di attribuzione del punteggio.

 

FAQ PRIMA FINESTRA

In riferimento alle numerose richieste di chiarimento sul quantum dell’aiuto forfettario da rendicontare, si specifica che, trattandosi di un aiuto forfettario, non ha obbligo di rendicontazione analitica. Fanno eccezione: il primo pagamento (come prova dell’inizio del PSA); l’ultimo pagamento (come prova della fine del PSA) e l’eventuale 20% dell’aiuto per il bene/servizio innovativo. L’aiuto non può essere gestito a piacimento dal giovane insediato. Gli investimenti devono essere indirizzati a finanziare le azioni specificate per il conseguimento degli obiettivi per i quali il Dipartimento effettuerà delle verifiche rispetto agli output fisici (es.  sviluppo ULU, acquisto macchina per agricoltura di precisione, ristrutturazione di un piccolo immobile produttivo, ecc.) senza tuttavia entrare nel merito delle spese effettivamente sostenute.

*** *** ***

1. In riferimento al PSR 2014/2020, Bando Misura 6, sottomisura 6.1 (1° insediamento giovani), all’art 6 Condizioni di ammissibilità comma 5.1 “per il calcolo dell’ SO si farà riferimento per le produzioni vegetali al piano colturale presente sul fascicolo aziendale alla data del 15/05/2016”, poichè è stata prorogata al 15/06/2016 la domanda PAC, a quale scadenza bisogna attenersi per le produzioni vegetali presenti nel fascicolo?

Si precisa che, per effetto dello spostamento del limite al 15/06/2016 per la presentazione delle domande a superficie, per il calcolo dello Standard output si farà riferimento per le produzioni vegetali al piano colturale presente sul Fascicolo aziendale alla data del 15/06/2016, e per il patrimonio zootecnico alla media dei capi detenuti nell’anno solare 2015. Per le nuove aziende neo-fascicolate si farà riferimento alla scheda di validazione del Fascicolo aziendale precedente la presentazione della domanda di aiuto e per la consistenza zootecnica al dato reale, al momento della presentazione dell’istanza.

2. Si chiede una delucidazione relativamente all’importo da impegnare per la realizzazione del PSA, se può essere inferiore al Premio per il primo insediamento, oppure deve essere uguale.

L’importo del programma e degli investimenti previsti nel PSA può essere inferiore, uguale o maggiore all’entità dell’aiuto forfettario.

Resta inteso che, indipendentemente dalla dimensione finanziaria del piano, il completamento delle attività e il raggiungimento degli obiettivi previsti nel PSA (Allegato 3 – punto 3.2.4) dovranno risultare da relazione finale redatta, firmata e timbrata da un tecnico abilitato e saranno oggetto di verifica attraverso eventuale visita in azienda.

3. Un’azienda che intende realizzare un PSA di importo superiore al Premio deve presentare ulteriore domanda?

No. Non è ammissibile l’erogazione di più di un premio di insediamento per azienda (ai sensi dell’art. 6, paragrafo c del bando di sottomisura).

E’ possibile presentare un PSA di importo superiore all’aiuto forfettario.

4. L’importo del Premio ricevuto deve essere rendicontato?
Come stabilito all’art. 7 del bando, l’erogazione della seconda rata, pari al 30% dell’importo dell’aiuto, è erogata previa verifica della completa e corretta attuazione del PSA. Il completamento delle attività e il raggiungimento degli obiettivi previsti nel PSA dovranno risultare da relazione finale redatta, firmata e timbrata da un tecnico abilitato e da eventuale visita in azienda.

Dovranno essere allegati alla domanda di pagamento finale la fattura, la liberatoria e il titolo di pagamento relativi a:
– Pagamento che determina l’avvio del PSA;
– Pagamento che determina la conclusione del PSA.
Nel caso in cui il beneficiario abbia avuto accesso al punteggio relativo al grado di innovazione, sarà necessario fornire prova documentale dell’acquisto del bene/servizio innovativo indicato nel PSA (fattura, liberatoria e titolo di pagamento).

5. È possibile impiantare il BAMBU? Se si, con riferimento al calcolo dello Standand Output, come viene classificata tale coltura? Può considerarsi una ortiva a pieno campo dato l’utilizzo del germoglio in ambito agroalimentare?

Il bambù rientra nella categoria “Altre colture permanenti” di cui alla rubrica G06 dell’Allegato 1 del Bando.

6. In riferimento all’art. 10 Criteri di selezione, competenze dell’insediato, per 24 mesi di anzianità in qualità di dipendente e/o coadiuvanti di azienda agricola, cosa s’intende ? Di aver prestato servizio in qualità di dipendente per 151 giornate all’anno, quindi 302 giornate in 24 mesi?

Si farà riferimento all’iscrizione all’INPS con il criterio dell’anno solare (almeno due anni).

7. Art. 10 ” innovazione”. Il grado di innovazione si misurerà rispetto ai beni e/o servizi che sono stati introdotti sul mercato……, anche rispetto ai processi/pratiche innovative anche dal punto di vista della riduzione dell’impatto ambientale e dell’efficienza dell’uso delle risorse naturali. Credo che, uno dei beni potrebbe essere l’acquisto di una trattrice agricola, l’atomizzatore, eventualmente altri e quali?

Nel caso di beni, qualsiasi asset idoneo a perseguire gli obiettivi del PSA.
Si ricorda che, ai sensi dell’art. 10 del bando, il punteggio viene attribuito a condizione che siano soddisfatti entrambi i seguenti requisiti:
a) il PSA prevede azioni orientate all’innovazione per almeno il 20% dell’aiuto della sottomisura 6.1;
b) sono allegati alla domanda di aiuto il preventivo di spesa e la dichiarazione del fornitore e/o del produttore attestante che il prodotto/servizio sia stato introdotto sul mercato italiano da non più di due anni rispetto alla data del preventivo.

8. Quali sono i comuni montani che hanno diritto al premio di 70.000 €? I comuni di Rotondella, Nova Siri e Montalbano rientrano nella zona considerata montana?

I comuni montani, es Direttiva 75/268/CE e ss.mm. ii., sono di seguito riportati.

Provincia di Potenza
Abriola, Albano di Lucania, Anzi, Armento, Avigliano, Balvano, Baragiano, Bella, Brienza, Brindisi di Montagna, Calvello, Calvera, Campomaggiore, Cancellara, Carbone, Castelgrande, Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore, Castelmezzano, Castelsaraceno, Castronuovo di Sant’A ndrea, Cersosimo, Chiaromonte, Corleto Perticara, Episcopia, Fardella, Filiano, Francavilla in Sinni, Gallicchio, Grumento Nova, Guardia Perticara, Lagonegro, Latronico, Laurenzana, Lauria, Maratea, Marsico Nuovo, Marsicovetere, Missanello, Moliterno, Montemurro, Muro Lucano, Nemoli, Noepoli, Paterno, Pescopagano, Picerno, Pietragalla, Pietrapertosa, Pignola, Potenza, Rapone, Rivello, Roccanova, Rotonda, Ruoti, Ruvo del Monte, San Chirico Raparo, San Costantino Albanese, San Fele, San Martino d’Agri, San Paolo Albanese, San Severino Lucano, Sant’A ngelo le Fratte, Sant’Arcagelo, Sarconi, Sasso di Castalda, Satriano di Lucania, Savoia di Lucania, Senise, Spinoso, Teana, Terranova di Pollino, Tito, Tramutola, Trecchina, Trivigno, Vaglio di Basilicata, Vietri di Potenza, Viggianello, Viggiano.

Provincia di Matera
Accettura, Aliano, Calciano; Cirigliano, Colobraro, Garaguso, Gorgoglione, Oliveto Lucano, San Giorgio Lucano, San Mauro Forte, Valsinni.

9. Tra i requisiti minimi di ingresso non vi è riferimento alcuno alle ULU. Un’azienda agricola formata da 1,2 ettari di pesche, ad esempio, che supera il limite di 10.000 € di SO ( SO raggiunto: 10.274 €) ma non raggiunge la quantità minima di ULU (unità lavorative annue), quindi non in grado di assicurare lavoro ad una persona, può partecipare al bando?

Il PSR Basilicata – sottomisura 6. 1 – non prevede vincoli con riferimento alle ULU.

10. L’articolo 7 del bando prevede un aiuto di € 70.000,00 per insediamenti in aree montane ex Direttiva 75/268/CE. Tale direttiva comprende aree montane e aree disagiate? L’aiuto di € 70.000,00 vale solo per le aree montane o anche per le aree disagiate?

Soltanto aree montane, come previsto all’art. 10 del bando.

11. Il giovane agricoltore, pur non beneficiando dell’aiuto forfettario, può presentare domanda per partecipare alla misura 4.1 per un investimento di € 125.000,00 come previsto dall’articolo 2 dell’Avviso Pubblico Sottomisura 6.1? Un giovane che si trova in questa situazione per gli investimenti ai sensi della misura 4.1 beneficia del contributo del 50% o del 70%?

Il giovane agricoltore che non aderisce alla sottomisura 6.1 può partecipare al bando sottomisura 4.1 ordinario (approccio non integrato). Per la percentuale di contributo ex sottomisura 4.1 (approccio ordinario si rimanda alla FAQ n. 13).

12. Un giovane che ha optato per l’approccio integrato ed ha necessità di effettuare investimenti superiori ad € 125.000,00 come si deve comportare?

Il giovane agricoltore può partecipare al bando sottomisura 4.1 ordinario (approccio non integrato) a condizione che abbia terminato la realizzazione del PSA ex sottomisura 6.1.

13. Un giovane che ha presentato la domanda ai sensi della sottomisura 6.1 e non è stato finanziato può presentare domanda ai sensi della misura 4.1: in questo caso qual’è la percentuale di contributo?

Il giovane agricoltore può partecipare al bando sottomisura 4.1 ordinario (approccio non integrato).
La percentuale di sostegno ex sottomisura 4.1 è del 50% dell’investimento totale. Detta percentuale è incrementata di un ulteriore 20%, fino ad un massimo del 70% solo nel caso di:
– investimenti collettivi e di progetti integrati;
– investimenti sovvenzionati nell’ambito del PEI;
– giovane agricoltore che beneficia del sostegno di cui all’articolo 19.1 a) del Reg. (UE) 1305/2013, con esclusione di quelli che fanno investimenti su trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli;
– giovane agricoltore che si è insediato durante i cinque anni precedenti la domanda di sostegno, che rispetti tutti i requisiti della definizione di giovani agricoltori, compresa l’età, ad eccezione del requisito di primo insediamento, con esclusione di quelli che fanno investimenti su trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.
Nel caso di operazioni orientate alla trasformazione delle produzioni primarie aziendali la percentuale di sostegno del 50% può essere incrementata di un ulteriore 20%, fino ad un massimo del 70%, nel caso di:
– investimenti sovvenzionati nell’ambito del PEI;
– investimenti presentati dalla fusione di Organizzazioni di Produttori.

14. All’art. 7 del bando misura 6 sottomisura 6.1 c’è scritto che il PSA deve essere sviluppato esclusivamente in funzione dell’aiuto forfettario. Detto ciò perché sullo schema di PSA vi è riportata una tabella dove si richiede il riepilogo indicativo dei costi da sostenere iva inclusa?

Il PSA deve fornire una descrizione adeguata, esaustiva ed analitica del progetto aziendale e dei relativi costi da sostenere.

15. I controlli che saranno eseguiti per la verifica dell’attuazione del PSA prevedono anche la dimostrazione di fatture quietanzate?

Si rimanda alla FAQ n. 4.

16. Per ricevere il restante 30% del contributo devo presentare solo la relazione di chiusura o devo dimostrare anche di aver completato i pagamenti tenendo conto delle spese che si imputano sul PSA per il raggiungimento di ogni singolo obbiettivo?

Si rimanda alla FAQ n. 4.

17. Cosa vuol dire che sarà l’ultimo pagamento a definire il completamento del PSA (fattura, liberatoria, e bonifico) – art.12 del medesimo bando?

La data di completamento del PSA coincide con la data di esecuzione dell’ultimo pagamento, il quale dovrà essere dimostrato con la presentazione della domanda di pagamento finale attraverso fattura, liberatoria e titolo di pagamento.

18. Ho aperto diversi anni fa un partita IVA in agricoltura che è rimasta sempre non attiva. Posso partecipare al Bando?

No, la domanda non sarebbe ammissibile, ai sensi dell’art. 6 comma 2 del bando.

19. Per azienda preesistente in ambito familiare si intende una ditta individuale, oppure anche una società?

Sia la ditta individuale che la società.

20. Se la costituzione della nuova impresa viene realizzata su parte dei terreni di proprietà di un genitore, precedentemente condotti in affitto (insieme ad altri terreni di proprietà dello stesso genitore) da una Società Semplice costituita da parenti, si incorre nelle condizioni di inammissibilità di cui all’art.6?

Per come è formulato il quesito di ravvisa la fattispecie del frazionamento (parte dei terreni di proprietà di un genitore..). La domanda pertanto sarebbe inammissibile ai sensi dell’art. 6 del bando.

21. Con riferimento ai terreni dell’agricoltore cedente condotti con contratto di affitto o comodato, per non incorrere nella inammissibilità si richiede la chiusura del fascicolo di origine. È corretto quindi ritenere ammissibile la costituzione della nuova azienda su parte dei terreni di proprietà di un genitore, precedentemente condotti in affitto (insieme ad altri terreni di proprietà dello stesso genitore) da un’altra azienda “cedente”, a patto che quest’ultima chiuda il Fascicolo alla data della domanda di accesso al bando? Ed inoltre, al giovane subentrato i terreni (precedentemente condotti in affitto dall’azienda “cedente”) possono essere concessi in affitto o comodato dal genitore?

Per come è formulato il quesito di ravvisa la fattispecie del frazionamento (parte dei terreni di proprietà di un genitore..). La domanda pertanto sarebbe inammissibile ai sensi dell’art. 6 del bando.

22. L’attività lavorativa svolta a titolo gratuito e senza alcun rapporto di lavoro dal socio di una Azienda Agricola (costituita nella forma di Società Semplice) a favore dell’amministratore unico, di cui è parente convivente (trattandosi di prestazione di lavoro gratuita svolta da un congiunto in favore di un familiare – art. 230-bis c.c.) , può rientrare nella fattispecie del coadiuvante di azienda agricola e quindi rientrare nelle competenze dell’insediato?

Si rimanda alla FAQ n. 6.

23. In caso di risposta affermativa al quesito di cui al punto precedente, l’anzianità decorre dalla data di costituzione della società?

Si rimanda alla FAQ n. 6.

24. La società che si va a costituire deve essere costituita per 2/3 da giovani<40 anni oppure basta il giovane primo insediato rappresentate legale e con maggioranza> 50%?

Ai sensi dell’art.6, comma 3 del bando, nel caso di società di capitale il giovane deve risultare amministratore unico o delegato e titolare delle quote di capitale necessarie ad assicurargli la maggioranza sia in assemblea ordinaria che straordinaria (quote di proprietà > 50%).

25. Il contratto di fitto per gli impegni del giovane insediato deve essere per l’arco di tempo dell’impegno cioè 5 anni o di quale spazio temporale minimo?

La sottomisura 6.1 del PSR Basilicata non prevede vincoli rispetto alla durata di tali contratti.

26. Gli interventi previsti nel PSA possono riguardare l’acquisto dei terreni e se si solo nella misura del 10%?

L’aiuto viene concesso in modo forfettario quale aiuto allo start-up ed è legato alla corretta attuazione del piano aziendale. La sottomisura 6.1 non prevede spese ammissibili o non ammissibili.

27. Tra gli interventi ammissibili nel PSA possono rientrare ristrutturazioni di fabbricati rurali adibiti ad abitazione del conduttore?

Si rimanda alla FAQ n. 26.

28. Gli impianti fotovoltaici innovativi rientrano tra gli interventi possibili innovativi (20%) del PSA?

Si rimanda alla FAQ n. 7.

29. Tra gi interventi ammissibili nel PSA possono rientrare interventi riguardanti l’attività agrituristica?

Si rimanda alla FAQ n. 26.

30. Alla luce della proroga al 15 giugno 2016 delle mis. 10.1.3 e 11.1, il calcolo dello Standard output si farà ancora riferimento per le produzioni vegetali al piano colturale presente sul Fascicolo aziendale alla data del 15/05/2016 oppure anche questo è prorogato al 15 giugno 2016?

Si rimanda alla FAQ n.1.

31. In riferimento all’art. 6 punto a) del Bando dove si prevede che il cedente, che presenti la domanda PAC per la corrente annata agraria 2015/2016, debba procedere obbligatoriamente alla “chiusura” del fascicolo aziendale per consentire la presentazione della domanda di accesso alla sottomisura 6.1 di un subentrante in ambito familiare, si domanda se non sia più corretto prevedere lo svuotamento dei terreni del fascicolo, cessando, sia l’iscrizione alla Camera di Commercio, che Partita Iva ed INPS. Ciò consentirebbe al produttore cedente di poter riscuotere gli aiuti comunitari relativi all’annata agraria 2015/2016, che l’AGEA non pagherebbe, chiudendo il fascicolo aziendale. Il presente quesito è oltretutto giustificato dalla circostanza della impossibilità dei tempi tecnici a volturare in favore dei richiedenti il primo insediamento e far presentare agli stessi la relativa istanza di aiuto, nella considerazione che l’aiuto comunitario è pagato, solo ed esclusivamente, a condizione che il richiedente detenga il possesso dei terreni alla data del 15 maggio di ciascun anno. Se così non fosse, tutte le domande PAC presentate dai subentranti, in fase successiva a detta data (15 maggio), non potrebbero riscuotere l’aiuto. La ristrettezza dei tempi chiede la necessità di celere riscontro.

L’alternativa indicata nel quesito (lasciare solo l’anagrafica del fascicolo del cedente, con chiusura della posizione IVA e camerale) è perseguibile in quanto in linea con l’obiettivo della disposizione del Bando, di cui all’art. 6 punto a).

32. Il titolare di un fascicolo aziendale, pensionato, decide di chiudere l’attività e passare la conduzione dell’azienda. Il fascicolo aziendale originario è costituito da due corpi aziendali uno in Basilicata e l’altro in Puglia. L’intenzione è trasferire la conduzione, del corpo aziendale Lucano ad un soggetto e la conduzione del corpo aziendale Pugliese ad un altro soggetto, entrambi affini. È possibile?

No, in ambito familiare non è ammessa frammentazione.

33. Ho notato, analizzando la scheda di riferimento RICA/INEA per il calcolo del SO, che non sono presentivi i valori relativi ad alcune colture e allevamenti, quali: Asparago, bambù, melograno, elicicoltura.
Come bisogna comportarsi nel caso in cui nuovi imprenditori si insediano utilizzando terreni/aziende il cui piano colturale prevede, in fase iniziale, le colture/allevamenti sopra menzionati?

Per il bambù vedi FAQ n° 5
Per l’ asparago il riferimento è “Ortaggi freschi in pieno campo”
Per il melograno il riferimento è “Frutta fresca di origine temperata”.
Per elicicoltura il Dipartimento fornirà a breve il valore dello SO.

34. Relativamente all’ art. 6 del bando – lettera a: Per frazionamento di azienda preesistente si intende un frazionamento catastale o anche uno spostamento di alcune particelle dal fascicolo aziendale del marito a quello della moglie? E’ possibile spostare delle particelle dal fascicolo del marito su quello della moglie (potenziale istante). Trattasi di appezzamenti acquistati dal marito (mai beneficiario di fondi PSR) appositamente per la creazione di nuova azienda da intestare alla moglie. L’acquisto effettuato pochi mesi addietro. Le particelle in questione sono state caricate sul fascicolo del marito al solo fine di poter beneficiare di gasolio agricolo per effettuare le lavorazioni.

Per frazionamento il riferimento del bando è al concetto di frammentazione aziendale, quindi non è possibile dividere un azienda in ambito familiare in senso assoluto.
Il bando non ammette passaggi di titolarità fra coniugi.

35. Relativamente all’ art. 6 del bando – lettera a: Relativamente allo stesso articolo: E’ possibile utilizzare terreni per il bando (2 Ha agrumi, 3 Ha seminativo) di proprietà dello zio dell’istante (zio diretto) contrattualizzandoli in comodato o affitto? Oppure sussiste la problematica relativa alla parentela? E se si, il contratto a quanti anni è necessario effettuarlo? Tenendo in considerazione la necessità di effettuare ortaggi e quindi di spostarsi per via delle rotazioni, è possibile farlo per uno o due anni?

Il bando non ha previsto una quota minima di anni per contratti di fitto o comodato. Per quanto attiene la definizione di “ambito familiare” si rinvia all’Allegato 6 del bando.

36. Relativamente al calcolo della SO, la coltura della Pawlonia, in quale categoria occorre considerarla.

Per la Pawlonia il riferimento è “Altre colture permanenti”.

 37. Art. 6 comm.5.1: la consistenza zootecnica per il calcolo dello Standard Output, si definisce come media anno 2015 per la 1a finestra….? (come si fa una media di un anno in cui non è stata attivata ancora l’azienda?

Vedi FAQ n° 1

38. All’art. 4 del bando è riportato che nel caso di potenziali beneficiari con terreni posti anche in altre Regioni, l’aiuto è concesso a condizione che l’azienda sia ubicata in territorio lucano; cosa si intende per “Azienda”? E su cosa si basa la verifica del rispetto di tale requisito? Al momento della presentazione della domanda di aiuto è necessaria l’inscrizione all’INPS e alla sezione speciale agricoltura della Camera di Commercio della ditta richiedente?

Per quanto riguarda l’ubicazione sul bando c’è il riferimento (fascicolo e domanda SIAN). Al momento della presentazione della domanda di aiuto è necessaria l’apertura della partita IVA, come da art. 6 punto 2. Questo tuttavia non esime il beneficiario da regolarizzare altri adempimenti, che tuttavia non saranno oggetto di istruttoria.

39. Due cugini trentacinquenni hanno costituto una società semplice agricola nel febbraio 2015 (quindi oltre i 12 mesi) e nello stesso mese hanno aperto una partita Iva agricola a nome della società per la coltivazione di paulownia su terreni in affitto. Successivamente hanno acquistato a loro nome dei terreni per prepararsi a nuovi investimenti. Possono a) concorrere ai benefici del bando individualmente aprendo una nuova partita Iva a nome proprio come Ditta individuale? b) in subordine possono costituire una nuova società con nuova partita agricola per la gestione dei nuovi terreni; c) possono costituire società nuove con soggetti che si trovano nelle condizioni per accedere al bando se questi assumono la veste di capo azienda?

Possono partecipare al bando:
– Aprendo una nuova partita Iva a nome proprio come Ditta individuale.
– Costituendo una nuova società con nuova partita agricola per la gestione dei nuovi terreni.
– Costituendo società nuove con soggetti che si trovano nelle condizioni per accedere al bando se questi assumono la veste di capo azienda.
In ogni caso occorre rispettare le regole sul frazionamento in ambito familiare.

40. Cosa si intende per “Agricoltore in attività”?

Un soggetto che rispetta le disposizioni dell’art. 9 del Reg. UE 1307/2013.

41. L’articolo 6 del bando al punto 5.1 illustra la metodologia da utilizzare per la determinazione dello Standard Output, specificando che le colture da prendere in considerazione ai fini del calcolo sono quelle indicate nel piano colturale riportato nel fascicolo aziendale alla data del 15/05/2016 dell’agricoltore che cede l’azienda (in caso di subentro) o delle colture in essere in caso di costituzione di una nuova azienda agricola. Se ad esempio un genitore, proprietario di 10 ettari di seminativi coltivati a frumento duro, decidesse di trasferire l’azienda ad un giovane agricoltore, quest’ultima avrebbe uno Standard Output di € 8.555,00 (10 Ha x € 885,00 SO Frumento duro). In questo caso ai sensi dell’articolo 6 del bando la dimensione economica dell’azienda non permetterebbe al giovane di accedere alla sottomisura.
Se viceversa il giovane agricoltore a partire da Giugno 2016 decidesse di coltivare ortaggi freschi in pieno campo, la stessa azienda avrebbe uno Standard Output pari a € 121.280,00, il quale darebbe diritto al giovane agricoltore di partecipare alla sottomisura 6.
Pertanto il calcolo dello SO è opportuno basarlo sulla situazione aziendale ex-ante insediamento, dichiarata nel fascicolo aziendale al 15 Maggio 2016 o sarebbe opportuno calcolarlo sulla base delle potenzialità che piano di sviluppo aziendale può generare in termini di SO con l’azienda a regime?
Così come impostato il bando, molte aziende agricole a seminativo anche di dimensioni importati non avranno i requisiti minimi di accesso al bando o comunque saranno penalizzate rispetto all’attribuzione del punteggio riferito allo SO.

Al di là dei casi particolari, per quanto riguarda il momento in cui si verifica lo SO (il cui riferimento è il Fascicolo Aziendale) si rinvia alla FAQ n° 1.

42. L’articolo 10 del bando specifica i criteri di selezione per la stesura della graduatoria, attribuendo 20 punti a coloro i quali introducono elementi di innovazione in termini di beni e/o servizi introdotti sul mercato italiano da non più di due anni. L’attribuzione del punteggio verrà assegnato esclusivamente a chi ottempera a questo punto pedissequamente, oppure a chi introduce delle innovazioni rispetto alla situazione attuale dell’azienda agricola? Ad esempio se un sistema di irrigazione per aspersione sopra chioma viene sostituito da un sistema di irrigazione a goccia localizzato (aumento dell’efficienza delle risorse naturali), oppure un vecchio atomizzatore viene sostituito da uno più recente (riduzione dell’impatto ambientale) o ancora si realizza un impianto fotovoltaico il quale produce energia elettrica per alimentare celle frigorifero (riduzione impatto ambientale ed uso di FER) ecc… Tutte queste innovazioni, pur essendo presenti sul mercato da più di due anni danno diritto a ricevere i 20 punti previsti.

No, L’attribuzione del punteggio avverrà secondo quanto previsto dal bando e come già richiamato alla FAQ n° 7.

43. Il diploma di laurea in “ingegneria per l’ambiente ed il territorio” con in “tutela ambientale e controllo dell’inquinamento”, assegnataria del dottorato di ricerca in “ingegneria per l’innovazione e lo sviluppo sostenibile”, può essere considerato alla “laurea in ambito agrario”?

Non lo è, come da tabelle MIUR.

44. Art. 5 comma 2: “Il giovane agricoltore deve risultare insediato da non oltre 12 mesi…apertura della partita IVA agricola”.
Considerato che nel corso delle annualità 2014 e 2015 (annualità di riferimento del PSR 2014- 2020) alcuni giovani agricoltori si sono insediati in qualità di titolari di aziende agricole che hanno le caratteristiche previste quali età compresa tra 18 e 40 anni e che possiedono adeguate qualifiche e capacità professionali i quali non hanno mai potuto partecipare a bandi di 1° insediamento poiché non emanati. Possono presentare domanda per partecipare al bando cui all’oggetto?

No, non possono.

45. Nel caso di aziende che hanno terreni in diversi comuni ad es. uno in altre aree e altri in aree montane in base a quale criterio sarà scelto il punteggio?

– Superficie?
– Valore della PLS (SO) dei terreni nei diversi comuni con riferimento a quello più elevato?
– Centro aziendale dichiarato dal produttore?
Secondo quanto indicato all’art. 7, se almeno il 51% della SAU ricade in un area montana o protetta.

46. Se nel fascicolo del padre erano presenti terreni in fitto che sono scaduti in data 29/09/2015 e per questo non saranno più presenti nel fascicolo che migrerà completamente al primo figlio che farà domanda per il bando, questi terreni che si sono resi liberi dal 29/09/2015 possono essere utilizzati con un nuovo contratto per far insediare un secondo figlio? Il proprietario dei terreni è il nonno dei ragazzi che non ha inserito i terreni in alcun fascicolo dalla data di scadenza del contratto di fitto (29/09/2015). Non credo si tratti di frazionamento di una precedente azienda, in quanto i terreni sono andati a naturale scadenza di contratto e si sono resi nuovamente liberi.
Oppure posso creare una società tra i due fratelli che hanno entrambi i requisiti per partecipazione al bando, e creare un fascicolo che abbia il doppio della PS 10.000 x 2 e ottenere così due premi di insediamento?

Il PSR Basilicata 2014 – 2020 e quindi il bando non consente la concessione di più di un aiuto forfettario per azienda. In riferimento all’altra parte del quesito si rinvia a quanto previsto dal bando all’art. 6 punto a in riferimento alle deroghe per i contratti in fitto.

47. E’ ammissibile l’insediamento di un giovane che acquisisce dal proprio nonno tutta l’azienda in affitto e il nonno chiude l’attività?

E’ ammissibile l’insediamento di un giovane che alla presentazione della domanda non può dimostrare la capacità professionale acquisita ma si impegna a farlo entro 36 mesi dall’insediamento?
Si, in entrambi i casi

48. Con riferimento al principio n. 2 dei criteri di selezione di cui all’art. 10 del bando, si chiede di sapere se nel criterio “Altre aree” rientrano anche le “Zone con Svantaggi Specifici” ai sensi della Direttiva Comunitaria n. 268/75 ovvero se per le imprese con SAU ricadente in dette zone siano previsti punteggi.

Rientrano tutte le aree (alle quali si assegneranno 10 punti) che non sono classificate montane in base alla Direttiva 268/75 e ss. mm. ii. o non sono Aree Parco o Natura 2000.

49. Considerato che all’art. 6 comma 3 il bando recita che nel caso in cui un giovane agricoltore non si insedia come unico capo dell’azienda stessa il richiedente deve risultare alternativamente: contitolare, nel caso di insediamento in società agricole di persone ed avere potere di rappresentanza ordinaria e straordinaria;
1) Domanda: si può costituire una società i tra componenti della stessa famiglia? Genitore iscritto già all’INPS, figlio che vuole insediarsi in azienda ed altri componenti familiari? Il giovane agricoltore in possesso di tutti i requisiti richiesti dal bando avrebbe nella società potere di rappresentanza. Nel caso specifico il nuovo imprenditore ha dimora diversa dal genitore.
2) Nel caso in cui tutti i componenti della nuova società agricola siano conviventi nella stessa dimora, è sempre possibile presentare una domanda di primo insediamento a nome del nuovo titolare d’impresa?

Si può costituire una società padre – figlio – altri componenti familiari. La residenza non rileva.

50. Se un giovane intende insediarsi nel comparto api, le arnie necessarie al raggiungimento della redditività minima devono essere detenute già alla data di presentazione della domanda o possono essere acquistate in concomitanza dell’insediamento?

Devono essere detenute al momento della presentazione della domanda di aiuto. Questo in quanto la redditività minima, in termini di Standard Output (€ 10.000,00) è un requisito da possedere al momento della domanda di aiuto.

51. Un azienda che ha già usufruito di benefici per primo insediamento nel PSR 2007-2013, che però ha già esaurito l’impegno dei cinque anni previsti, può far subentrare su tutta l’azienda un altro giovane e beneficiare anch’egli del premio.

Circostanza specificatamente non consentita dall’art. 6, punto e del bando.

52. Ci sono limiti (minimo e/o massimo) di investimento da realizzare per partecipare alla sola sottomisura 6.1, con approccio ordinario? E’ consentita la presentazione delle domande, per questa e per le prossime misure, da parte di tecnici fuori regione?

Come illustrato alla FAQ n° 2 non c’è un massimo / minimo di investimento per la 6.1.
Per l’aspetto legato all’accreditamento si rinvia a: http://www.basilicatapsr.it/psr/servizi/portale-sian-accreditamento

53. Se trattasi di dipendenti di aziende agricole e quindi lavoratori stagionali, a quale periodo temporale bisogna fare riferimento per calcolare i 24 mesi di anzianita’? Ovvero va considerata l’anzianita’ di lavoro negli ultimi 3/4/5 anni o come?

Si farà riferimento all’iscrizione all’INPS con il criterio dell’anno solare (almeno due anni).

54. Cosa si intende per agricoltore insediato? Da bando pare che non sia esplicitata la necessità di iscrizione INPS e CCIAA al momento della presentazione della domanda (come nella ex Mis. 112 2007/2013) in quanto si fa menzione della sola partita IVA. Le iscrizioni INPS e CCIAA si intendono necessarie? Oppure è possibile effettuarle a seguito dell’eventuale provvedimento di concessione del contributo?

Ai sensi dell’art. 6, comma 2 del bando, l’inizio dell’insediamento è identificato con la data in cui risulta, per la prima volta, l’apertura della partita IVA agricola. Il PSR Basilicata, sottomisura 6.1, non prevede controlli relativi all’iscrizione alla CCIAA e all’INPS.

55. Il presente quesito riguarda una impresa agricola da avviare ex-novo per allevamento intensivo di lumache con metodo biologico e qualità certificata (anche finalizzato all’estrazione della bava per industria cosmetica), basata su un impianto di coltivazione ettari 1.
Lo Standard Output di detta attività, secondo il metodo CREA-INEA, si attesterebbe intorno a 45.000 euro per ettaro di superficie. La situazione iniziale della costituenda impresa si baserebbe su 2 ettari di superficie seminativa e un locale per lo stoccaggio delle lumache e l’estrazione della bava.
In questi casi, di alto investimento per unità di superfice, con SO iniziale (pre-investimento) ovviamente molto bassi, si può considerare, ai fini dell’articolo 6 punto 5 (condizioni di ammissibilità) e art. 10 (criteri di selezione) del bando, lo SO conseguibile con lo sviluppo del PSA ?

Lo standard output pari ad almeno € 10.000 rappresenta una condizione di ammissibilità necessaria per l’accesso alla sottomisura, ai sensi dell’art. 19, comma 4, del Reg. (UE) 1305/2013.

56. Un commerciante e/o un artigiano che chiudono la partita IVA da commerciante e/o da artigiano ed aprono “per la prima volta una partita IVA agricola” possono presentare la domanda ai sensi della sottomisura 6.1?

Si.

57. L’articolo 6 dell’Avviso Pubblico Sottomisura 6.1 stabilisce tra l’altro al punto 1 “che si insedia per la prima volta in azienda”. Lo stesso articolo 6 stabilisce che “non sono ammissibili la costituzione di imprese da un frazionamento di un’azienda preesistente in ambito famigliare …..”. Domanda: è possibile che un giovane per la costituzione dell’azienda agricola affitta parte dei terreni di un’azienda esistente non in ambito famigliare?

Si.

58. La sottomisura 6.1 prevede un contributo forfettario di € 60.000 o € 70.000 in funzione dell’ubicazione che deve esse tutto rendicontato, come tra l’altro precisato nella FAQ n. 4 già pubblicata. Il contributo forfettario è al netto di IVA o comprensivo di IVA? La sottomisura 6.1, come peraltro specificato nella FAQ 26 pubblicata, “non prevede spese ammissibili e non ammissibili”.

La FAQ n.4 evidenzia chiaramente le sole operazioni per cui è necessario presentare fattura, liberatoria e titolo di pagamento. L’allegato 3 prevede una tabella (punto n. 3.4) all’interno della quale è necessario riportare il riepilogo indicativo dei costi relativi alle azioni previste nel PSA. Tali costi devono essere riportati IVA inclusa, atteso che – non essendo previste spese ammissibili e non ammissibili – l’aiuto forfettario non è direttamente collegato alle operazioni previste nel piano aziendale e viene concesso esclusivamente come sostegno allo start-up.

59. Considerato che le aziende agricole della Basilicata non sono costituite da un unico corpo ma spesso sono costituiti da più corpi anche distanti fra loro è possibile acquistare, con il contributo forfettario, un furistrada (es pick up) o un furgone per trasportare i mezzi tecnici (gasolio, concimi, sementi, fitofarmaci ecc) nei vari appezzamenti?

E’ possibile prevedere l’acquisto di qualsiasi asset idoneo a perseguire gli obiettivi del piano di sviluppo aziendale.

60. Ai fini del calcolo del punteggio: il subentrante in possesso di laurea non in materie agricole e diploma non in materie agricole avrebbe diritto rispettivamente a 10 e 7 punti?

Il subentrante avrebbe diritto a 10 punti. I punteggi di cui al principio 1 della tabella ex art. 10 del bando non sono sommabili.

61. Si potrebbero indicare i diplomi e lauree equipollenti?

Si rimanda al sito del MIUR

62. In base all’art 7, si deduce che la tempistica di realizzazione del PSA sarebbe di 36 mesi. Il crono programma indicato all’art.7, è quello indicato dal richiedente nel PSA?

Si. Il cronoprogramma dettagliato delle attività deve essere specificato nell’allegato 3 (punto 3.3).
La durata massima è di 36 mesi. E’ possibile prevedere un cronoprogramma di durata inferiore.

63. La conversione ad agricoltura biologica rientrerebbe in una tipologia di innovazione?

No. Il punteggio relativo all’innovazione, ex art. 10 del bando, viene attributo nel caso in cui il piano aziendale preveda l’acquisizione di beni o servizi introdotti sul mercato italiano da non più di due anni rispetto alla data del preventivo.

64. Tra le spese ammissibili possono rientrare le spese generali per onorari , le spese di installazione di antifurti, le spese per acquisto di gasolio, e spese per operazioni colturali finalizzati all’innovazione o alla misura stessa?

E’ possibile prevedere l’acquisto di qualsiasi bene o servizio idoneo a perseguire gli obiettivi del piano di sviluppo aziendale.

65. In riferimento al calcolo all’art. 6 per il calcolo dell’SO cosa si intende per azienda neo-facicolate? Se l’azienda cedente all’16/06/2016 ha come piano colturale frumento duro mentre il giovane agricoltore che intende insediarsi ha come progetto la coltivazione di una spezia e quindi un ettaro di superficie basterebbe per il calcolo dell’SO, quale fascicolo aziendale viene preso in considerazione?

Il fascicolo da prendere in considerazione è quello del giovane agricoltore che si insedia per la prima volta.
Per il calcolo dello SO si farà riferimento alla scheda di validazione del Fascicolo aziendale precedente la presentazione della domanda di aiuto e per la consistenza zootecnica al dato reale, al momento della presentazione dell’istanza.

66. In riferimento all’art. 4 lettera b) del Bando cosa si intende per ubicazione in territorio lucano?

L’ubicazione dell’azienda risulta da Fascicolo aziendale e domanda di aiuto telematica generata dal SIAN.

67. L’agricoltore cedente il fascicolo aziendale può costituirsi in società di persone con il figlio giovane insediato delegando a quest’ultimo i poteri di rappresentanza ordinaria e straordinaria? E’ ammissibile questa fattispecie?

Si.

68. Il giovane beneficiario può insediarsi in una società di persone già esistente assumendone i poteri di rappresentanza ordinaria e straordinaria? Se si la P.IVA e la camera di commercio devono essere di nuova costituzione o possono restare quelle originarie della società esistente?

Prima domanda: no. Come specificato all’art. 6 comma 2 del bando, l’insediamento è identificato con la data in cui risulta, per la prima volta, l’apertura della partita IVA agricola. E’ pertanto necessario che la società in cui si insedia il giovane agricoltore sia di nuova costituzione.

69. Ho meno di 40 anni e presento domanda di aiuto per la prima finestra del Bando primo insediamento. Successivamente compio 40 anni, e dopo ancora, risulto idoneo ma non collocato in posizione utile in graduatoria. Posso ripresentare la domanda per la seconda finestra?

L’accesso alla sottomisura 6.1 è consentito a condizione che al momento del rilascio sul portale SIAN della domanda di aiuto siano soddisfatti i requisiti di cui all’art. 6 del bando. E’ pertanto possibile la conferma della domanda di aiuto nella seconda finestra, ex art. 11 del bando.

70. Per il calcolo dello standard output, un beneficiario che ha intenzione di coltivare lo zafferano, a quale coltura lo deve ricondurre nella tabella Rica-INEA?

Lo zafferano rientra nella rubrica D34 – Piante aromatiche, medicinali e spezie di cui all’allegato 1 al bando.

71. Il bando prevede che non è possibile la costituzione di una nuova impresa da un frazionamento di un’azienda preesistente in ambito familiare (nell’ambito di relazioni parentali o di affinità di primo e secondo grado), il che prevede che sia possibile frazionare un’azienda con un terzo non affine.

Si.

72. Un’azienda fino al 20/05/2016 viene condotta con regolare contratto di affitto registrato. Il contratto in essere viene rescisso a causa della chiusura dell’azienda, una parte dell’azienda può essere condotta da un terzo non affine e una parte da un fratello del titolare dell’azienda?

Non è possibile trasferire parte dell’azienda al fratello del titolare della stessa. Da come è posto il quesito sembra prefigurarsi il frazionamento in ambito familiare.

73. Una società semplice (SNC) costituita in ambito familiare detiene ovini, nel momento in cui un familiare, parente in linea diretta, apre una nuova posizione con terreni non detenuti dalla società, può acquistare una parte degli animali detenuti dalla società e inserirlo nel calcolo dell’OS?

Si . L’art. 6 del bando prevede che l’accesso alla sottomisura 6.1 è consentito a condizione che, al momento della presentazione sul SIAN della domanda di aiuto, l’azienda abbia uno standard output non inferiore a € 10.000,00.

74. Un’azienda zootecnica, con fascicolo aziendale, chiude. La parte vegetale dell’azienda viene data in conduzione al figlio, mentre la zootecnia viene ceduta ad un terzo che deve partecipare anch’esso al primo insediamento. In questo caso si identifica un frazionamento aziendale?

Non è possibile trasferire parte dell’azienda al figlio del titolare della stessa. Da come è posto il quesito si ravvisa il frazionamento nell’ambito di relazione parentale di primo grado (allegato 6 al bando).

75. Nell’ambito del PSA è possibile prevedere l’acquisto di mezzi ed attrezzature usate?

Come specificato nel paragrafo 8.1 del PSR Basilicata “8.1. Descrizione delle condizioni generali applicate a più di una misura.. omissis ) non è ammissibile al sostegno l’acquisto di materiale usato (articolo 13, regolamento UE n. 807/2014).

ERRATA CORRIGE: Per la sottomisura 6.1 è consentito l’acquisto di mezzi o attrezzature usate.

76. Il titolare di un’azienda agricola che presenta domanda di primo insediamento, compie 40 anni il 25 maggio 2016. Il rilascio della domanda, avviene in data antecedente alla data del raggiungimento dei 40 anni, la “Presentazione del plico contenente la documentazione cartacea” può avvenire anche in questo caso entro il 05.08.2016?

Si.

77. La laurea in veterinaria è considerata equipollente a quella in ambito agrario?

No. Per delucidazioni sulle equipollenze si rimanda al sito del MIUR

78. Un’azienda presenta Domanda Unica 2016, con il piano colturale al 15.05.2016. Se il figlio subentra all’azienda, viene presa in considerazione la SO derivante del piano aziendale del padre o dal momento che l’azienda è neo fascicolata, viene considerato il piano aziendale al momento della presentazione della domanda a valere sul primo insediamento?

Come specificato alla FAQ n.1, ai fini del calcolo dello SO per le nuove aziende neo-fascicolate si farà riferimento alla scheda di validazione del Fascicolo aziendale precedente la presentazione della domanda di aiuto e per la consistenza zootecnica al dato reale, al momento della presentazione dell’istanza.

79. Un giovane, attualmente componente di una società cooperativa in essere da più di 12 mesi, nel caso assuma la carica di socio amministratore può accedere, come cooperativa, al premio di I° insediamento con PIVA della cooperativa oppure è necessario costituire una nuova cooperativa?

Come specificato all’art. 6 comma 2 del bando, l’insediamento è identificato con la data in cui risulta, per la prima volta, l’apertura della partita IVA agricola. E’ pertanto necessario che la società/cooperativa in cui si insedia il giovane agricoltore sia di nuova costituzione.

80. Per tutte quelle aziende che si sono create per partecipare alla Misura 6 Operazione 6.1.1 e che non risulterebbero finanziate per punteggio non sufficiente, verrebbero inserite nella graduatoria della finestra successiva relativa alla stessa misura o rimarrebbe in essere la graduatoria creatasi per ipotetici ulteriori stanziamenti economici tali da far scorrere la graduatoria stessa?

Il bando non prevede scorrimenti delle graduatorie.
Nel caso di specie il bando propone due opzioni:
a) Conferma integrale della domanda di aiuto e della relativa documentazione nella seconda finestra, trasmettendo l’allegato 4, come previsto all’art. 11 del bando;
b) Presentazione di un differente PSA nella seconda finestra. In tal caso sarà necessario generare una nuova domanda di aiuto sul portale SIAN e ripresentare la documentazione secondo le modalità previste dagli artt. 8 e 9 del bando.

81. L’articolo 5 del PSR 2014/2020, Bando Misura 6, sottomisura 6.1 (1° insediamento giovani) stabilisce la soglia minima e massima, espressa in Standard Output (SO), per l’ammissibilità della domanda di aiuto. Se lo SO è calcolato per le produzioni vegetali riferendosi al piano colturale presente sul fascicolo Aziendale (indipendentemente dalla data), come può un giovane che ha a disposizione dei terreni incolti e su essi può costituire il fascicolo aziendale, e che vuole sfruttare tale finanziamento per avviare la sua azienda (non si tratta quindi di subentro) accedervi?

Ai fini del calcolo dello SO, per i terreni incolti dovrà risultare, dalla scheda di validazione del Fascicolo aziendale precedente la presentazione della domanda di aiuto, l’uso del suolo previsto. Le informazioni dichiarate, come specificato nel bando, saranno oggetto di verifica da parte della Regione Basilicata.

82. Nell’articolo 7 si dice che “L’aiuto forfettario è concesso in conto capitale quale sostegno allo start-up ed è legato alla corretta attuazione del PSA”, inoltre nell’art. 12 si dice che “Il PSA [ ] deve essere completato entro 36 dalla data di sottoscrizione del “provvedimento individuale di concessione del sostegno”, alla luce di quanto detto perché chi ha un SO pari quasi a 0 non può accedere alla misura se ci sono 36 mesi per attuare il PSA?

Perché, come previsto nel PSR, l’accesso alla sottomisura 6.1 è consentito a condizione che, al momento della presentazione sul SIAN della domanda di aiuto, l’azienda abbia uno standard output non inferiore a € 10.000,00.

83. Un produttore cede l’intera azienda al figlio, attualmente in affitto per poi intestargliela. Tuttavia essendo ancora troppo giovane per la pensione vuole prendere per se in affitto altri terreni da coltivare, non sarebbe uno smembramento di azienda esistente però vorrei la certezza visto che il padre non cessa l’attività che non ci siano problemi con il primo insediamento del figlio. Grazie.

Ai fini di questa procedura è necessario che l’azienda cedente risulti cessata, con chiusura della posizione IVA, camerale e del fascicolo aziendale.

84. Nel caso di un giovane che intende dedicarsi alla produzione lavorazione, trasformazione e commercializzazione di piante officinali, come deve essere valutato il suo Diploma di Laurea in “FARMACIA”, corredato di “ABOCA” di specializzazione specifica? Può essere considerato alla “LAUREA IN AMBITO AGRARIO” ?

No. Per delucidazioni sulle equipollenze si rimanda al sito del MIUR:http://www.miur.it/0002Univer/0751Equipo/index_cf2.htm

85. Nel caso di acquisto macchine/impianti/attrezzature complesse, il carattere innovativo deve riguardare tutta la componentistica, oppure può riguardare solo parte di essa? In tale ultima ipotesi, come documentare preventivamente la differenziazione di spesa, ai fini del calcolo del 20% del massimale?

Il carattere innovativo riguarda il prodotto nella sua interezza e non la componentistica.
Come specificato nel bando, il punteggio relativo al grado di innovazione viene concesso a condizione che:
– il piano aziendale preveda azioni orientate all’innovazione per almeno il 20% dell’aiuto della sottomisura 6.1;
– sono allegati alla domanda di aiuto il preventivo di spesa e la dichiarazione del fornitore e/o produttore attestante che i prodotti/servizi innovativi siano stati introdotti sul mercato italiano da non più di due anni rispetto alla data del preventivo.
Al punto 3.2.3 dell’allegato n.3 deve essere riportata la descrizione dettagliata dell’eventuale acquisizione di beni/servizi innovativi.
Al punto 3.4 dell’allegato n.3 deve essere riportato il riepilogo dei costi, inclusi quelli relativi a prodotti/servizi innovativi.

86. Infine, la coltivazione del bambù, introdotta in Basilicata nel 2015 può essere considerata globalmente (cioè, in tutti i suoi costi), innovativa?

No.

87. Possono presentare domanda anche nuove aziende agricole che vogliono coltivare piantagioni per la produzione di energia elettrica/termica da fonti rinnovabili? (a titolo esemplificativo – Paulownia, bambù, coltivazione in genere di piante per la produzione di biomassa).

Si. L’accesso alla sottomisura 6.1 resta subordinato al possesso dei requisiti di ammissibilità di cui all’art. 6 del bando.

88. Possono presentare domanda anche nuove aziende agricole che vogliono coltivare piantagioni per la produzione di: tartufaia, zafferano, piante officinali?

Si.

89. Possono candidare la propria domanda giovani che siano amministratori di società la cui proprietà è dei genitori o è necessario il subentro nella proprietà?

La candidatura è ammissibile a condizione che siano soddisfatti i seguenti requisiti:
1. l’insediamento (inteso come apertura della partita IVA) è stato eseguito da non oltre 12 mesi dalla presentazione della domanda di aiuto (art. 6, comma 2 del bando)
2. nel caso di società di capitali, il giovane agricoltore deve essere amministratore unico o amministratore delegato della società e titolare della maggioranza delle quote del capitale sociale (art. 6, comma 3 del bando).

90. L’accesso alla sottomisura è consentito a condizione che al momento del rilascio della domanda di aiuto sul portale SIAN siano soddisfatti i requisiti di cui ai all’art.6 del bando. E’ quindi possibile insediarsi per la prima volta in agricoltura, ad esempio, in data 10.07.2016 con apertura del fascicolo aziendale in quella stessa data?

Si.

91. Il premio copre i costi d’investimento al netto di IVA o comprensivi di IVA, ovvero nella realizzazione del PSA è possibile rendicontare gli investimenti comprensivi di IVA?

La FAQ n.4 evidenzia chiaramente le sole operazioni per cui è necessario presentare fattura, liberatoria e titolo di pagamento. L’allegato 3 prevede una tabella (punto n. 3.4) all’interno della quale è necessario riportare il riepilogo indicativo dei costi relativi alle azioni previste nel PSA. Tali costi devono essere riportati IVA inclusa, atteso che – non essendo previste spese ammissibili e non ammissibili – l’aiuto forfettario non è direttamente collegato alle operazioni previste nel piano aziendale e viene concesso esclusivamente come sostegno allo start-up.

92. Un giovane ha aperto una partita iva agricola nel 2010 ma l’ha chiusa dopo pochi mesi senza svolgere alcuna attività, ne fatto dichiarazione redditi, nulla. Oggi vorrebbe partecipare al suddetto bando, ma sembra che tale possibilità sia preclusa, mi confermate che non può come ditta individuale presentare la domanda??? E se costituisse una società agricola, con altra partita iva, e fosse socio amministratore potrebbe partecipare al suddetto bando?

Con riferimento alla prima domanda si conferma la non ammissibilità del potenziale richiedente.
Parimenti, non è ammissibile la seconda fattispecie proposta, atteso che, come specificato all’art. 6 comma 2 del bando, l’insediamento decorre dalla data di apertura per la prima volta della partita iva agricola.

93. Nel caso in cui un genitore cede l’azienda al figlio che subentra ed inoltra la domanda per il primo insediamento e l’azienda è già stata ammodernata precedentemente e presenta anche un buon reddito, il giovane subentrante potrà ricevere soltanto l’aiuto dei 70.000 € senza necessariamente fare un investimento di qualsiasi natura?

Non è possibile che il neo-insediato non faccia alcun investimento e/o spesa. L’aiuto forfettario previsto dalla 6.1 è difatti finalizzato allo sviluppo di un’azienda attraverso una o più azioni coerenti con gli obiettivi del PSA medesimo. Il quesito invece prefigura una istanza che non ha obiettivi da perseguire, se non il mero incameramento dell’aiuto, in palese contrasto con gli obiettivi della sottomisura 6.1, così come declinati nella regolamentazione comunitaria, ancor prima del Bando. In altre FAQ (n.4, 15, 16, 17) è stato detto che comunque occorre dimostrare con fatture, ecc. e titoli di pagamento quantomeno la spesa iniziale (avvio PSA) e finale (chiusura PSA) ed eventualmente la spesa per il bene/servizio innovativo. Quanto al resto la procedura prevede la verifica del conseguimento degli obiettivi indicati nel PSA, così come declinati al punto 3.24 e 3.4 del Format di PSA, senza onere di rendicontazione da parte del beneficiario.

94. Esiste un’azienda intestata al sign. X che attualmente ne risulta titolare e imprenditore con fascicolo aziendale. Ora se si costituisce una società di persone in cui subentra il figlio come contitolare dell’azienda e con la rappresentanza ordinaria e straordinaria chiaramente aprendo una nuova partita IVA e aggiornando il fascicolo aziendale, rientrerebbe nelle condizioni di ammissibilità?

Si.

95. In base alla FAQ n. 12 sembrerebbe che un giovane che attiva la misura 6.1 con approccio non integrato può successivamente attivare la misura 4.1 per un investimento superiore a 125.000 €. In tal caso vi è un tempo minimo previsto per ultimare il PSA ex sottomisura 6.1?

Il tempo massimo previsto per l’ultimazione del PSA sottomisura 6.1 è pari a 36 mesi, come specificato all’art.12 del bando. Il giovane agricoltore, tuttavia, può prevedere nel PSA un cronoprogramma di durata inferiore. L’eventuale accesso alla sottomisura 4.1, bando ordinario, può avvenire solo a condizione che il PSA ex sottomisura 6.1 sia stato completato.

96. In riferimento al bando mis 6.1, approccio integrato, il massimale dell’investimento con la misura 4.1 è pari a € 125.000,00. Chi partecipa a questo bando, ha facoltà di partecipare successivamente al bando per la sola misura 4.1? Nel bando per la sola misura 4.1, il massimale di investimento sarà più alto?

Il giovane agricoltore che aderisce all’approccio integrato può partecipare successivamente anche al bando 4.1 ordinario a condizione che abbia ultimato la realizzazione dei progetti di cui alle sottomisure dell’approccio integrato. Il massimale di investimento e di contributo di cui al bando ex sottomisura 4.1 non è oggetto della presente procedura.

97. Per quanto attiene i beneficiari che hanno terreni anche in altre regioni, chiarito che almeno il 70% della SAU debba essere in Basilicata, cosa significa il punto b) “l’azienda è ubicata in territorio lucano”? Si fa riferimento alla sede legale? All’iscrizione alla CCIAA? Se un beneficiario, pur avendo più del 70% della SAU in Basilicata, è residente in altra regione, può partecipare al bando?

L’ubicazione dell’azienda risulta da Fascicolo aziendale e domanda di aiuto telematica generata dal SIAN.

98. In riferimento alle FAQ n. 2, 26 e 52, il PSA per la sola misura 6.1 può riguardare qualsiasi tipo di investimento? Anche operazioni colturali (ordinarie e/o straordinarie)?

Nel PSA è possibile prevedere qualsiasi azione/attività necessaria al raggiungimento degli obiettivi aziendali. Come specificato nella FAQ n.2, il completamento delle attività e il raggiungimento degli obiettivi previsti nel PSA (Allegato 3 – punto 3.2.4) dovranno risultare da relazione finale redatta, firmata e timbrata da un tecnico abilitato e saranno oggetto di verifica attraverso eventuale visita in azienda.

99. E’ possibile il frazionamento in ambito familiare di aziende la cui redditività supera i 150.000 euro?

Non è ammissibile la costituzione della nuova impresa da un frazionamento di un’azienda preesistente in ambito familiare (nell’ambito di relazioni parentali o di affinità di primo e secondo grado), se avvenuta successivamente al 1 gennaio 2014. Il valore iniziale dello SO non può essere superiore a 150.000,00 euro.

100. All’art. 10 del bando “Criteri di selezione” si attribuiscono 20 punti per l’acquisto di “beni/servizi innovativi, introdotti nel mercato italiano da non più di due anni dal momento della presentazione della domanda d’aiuto”. il punteggio è attribuito a condizione che il 20% dell’aiuto della sottomisura sia destinato ad azioni orientate all’innovazione. Ciò significa che almeno € 12.000 (o € 14.000 nel caso di aree montane) debbono essere spesi in innovazione? Oppure il 20% si riferisce agli investimenti previsti nel PSA, che possono essere minori, uguali o superiori all’importo forfettario?

Il 20% va calcolato sull’aiuto della sottomisura 6.1.

101.E’ possibile prevedere nel PSA, nella fase di start up, di utilizzare gran parte del premio concesso per l’acquisto di terreni costituenti l’azienda?

E’ possibile prevedere nel PSA l’acquisto di terreni. Resta inteso che il valore iniziale dello SO aziendale non può essere inferiore a € 10.000,00.

102. Si chiede se, ai fini della rendicontazione, è documento contabile valido il rogito notarile riportante l’esatto prezzo pagato e previsto nel PSA od occorre altra documentazione.

Si rimanda alla FAQ n. 4.

103. Si chiede se l’acquisto dei terreni debba essere fatto in favore del giovane imprenditore (titolare della domanda) o dell’azienda (società semplice della quale il richiedente del premio è amministratore).

Se tra le azioni previste nel PSA rientra l’acquisto di terreni, il titolare degli stessi dovrà essere:
– il giovane agricoltore, nel caso di ditta individuale;
– la società semplice in cui il giovane agricoltore si insedia in qualità di capo d’azienda, ai sensi dell’art. 6, comma 3, par. a del bando.

104. Un soggetto di età inferiore a 40 anni, che in banca dati della CCIAA risulta di aver 10 anni fa aperto e pochi giorni dopo chiusa P IVA in agricoltura, può fare oggi domanda di primo insediamento dato che la stessa non fu mai adoperata?

No.

105. L’aiuto forfettario è concesso in conto capitale quale sostegno allo start-up ed è legato alla corretta attuazione del PSA. Che cosa s’intende corretta attuazione del PSA? Il beneficiario ha l’obbligo di investire tutto l’aiuto forfettario? Può il beneficiario impiegarne solo una parte?

Prima domanda: per corretta attuazione del PSA si intende la piena attuazione delle azioni previste nel piano e il conseguente raggiungimento degli obiettivi aziendali.
Seconda e terza domanda: si rimanda alla FAQ n.2.

106. Quali sono nello specifico gli investimenti che si possono fare utilizzando l’aiuto forfettario, in modo da non sovrapporsi agli investimenti da realizzare con l’adesione alle sottomisure indicate nell’approccio integrato come Mis 4.1 – 3.1 e 4.4?

Nel PSA è possibile prevedere qualsiasi azione idonea a perseguire gli obiettivi del piano di sviluppo dell’azienda agricola.
In caso di adesione all’approccio integrato è necessario fornire, nella sezione 4 dell’allegato 3, una descrizione indicativa dell’iniziativa progettuale che si intende realizzare con le sottomisure 4.1, 3.1 e 4.4.

107. Al fine di acquisire il punteggio relativo alle Innovazioni, come si potrà dimostrare in concreto che un dato servizio o bene rientra in tali categorie?

Si rimanda al bando e alla FAQ n.7.

108. Ho letto sul PSR che per la 4.1 gli investimenti che riguardano la trasformazione non possono godere della percentuale di aiuto del 70%. Ciò vale anche per la 4.1 del bando integrato?

Si.

110. Nell’aprile 2014 si costituisce una società agricola semplice con tre persone con terreni in affitto, la società apre partita iva e si iscrive alla camera di commercio nello stesso mese (quindi oltre 12 mesi fa). Presenta domanda PAC nel maggio 2015 e maggio 2016. Il rappresentante legale della società è un giovane di 22 anni a cui è demandata appunto la rappresentanza della società e non ha mai usufruito del premio di primo insediamento. Il giovane rappresentante della società può partecipare alla MISURA di primo insediamento costituendosi come nuova DITTA INDIVIDUALE con nuova camera di commercio e partita iva prendendo in affitto tutti i terreni precedentemente in capo alla società la quale cesserà l’attività agricola e chiuderà il fascicolo aziendale? E’ ammissibile tale fattispecie?

No. La misura si rivolge a giovani agricoltori che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo azienda.

111. Se un Titolare di Azienda Agricola ha acquistato ad Ottobre 2015 dei terreni che non sono stati inseriti nel proprio Fascicolo Aziendale e che quindi non sono stati utilizzati per la richiesta di alcun tipo di aiuto, può affittarli al figlio che vuole costituire una nuova Azienda su cui insediarsi come Titolare d’Impresa e chiedere l’aiuto per il primo insediamento?

Si. Da come è posto il quesito non si ravvisa la fattispecie del frazionamento aziendale in ambito familiare.

112. L’articolo 5 del PSR 2014/2020, Bando Misura 6, sottomisura 6.1 (1° insediamento giovani) stabilisce la soglia minima e massima, espressa in Standard Output (SO), per l’ammissibilità della domanda di aiuto. Lo SO viene calcolato come da punto 5.1 e 5.2. Nel caso in cui terreni incolti vengano destinati a coltura di piccoli frutti che verranno messi a dimora, per ragioni agronomiche, nel periodo autunnale (ottobre/novembre), questi terreni come saranno valutati nella definizione dello standard output?

Come piccoli frutti, purché ci sia coerenza con il fascicolo validato.

113. Un giovane che aprì partiva IVA in agricoltura nel 2001 con l’intento di commercializzare prodotti agricoli mai avvenuto e chiusa nel 2003, e riaperta per esercitare la libera professione in agricoltura nel 2011 può partecipare al bando?

No.

114. La laurea in farmacia può essere considerata equipollente?

No. Si rimanda al sito del MIUR: http://www.miur.it/0002Univer/0751Equipo/index_cf2.htm

115. Dell’intera azienda, non potendo trasferire parte dei terreni al figlio con regolare contratto di fitto, perchè gli stessi sono soggetti a riservato dominio da parte della cassa della piccola proprietà contadina, è possibile costituire un’impresa Familiare agricola ai sensi dell’art 230 bis del c.c. ove partecipano i genitori apportando detti terreni e il figlio i requisiti per insediarsi per la prima volta in agricoltura come capo azienda?

Per come formulato il quesito, si.

116. Il marito è titolare di un’azienda agricola, se costui chiude l’attività è possibile costituire una società ( di persone o di capitali) tra marito e moglie per la gestione dell’azienda agricola citata, in cui la moglie è legale rappresentante o amministratore unico e partecipare al bando mis. 6.1?

Il bando, art. 6 comma b, prevede che non è ammissibile il passaggio di titolarità dell’azienda, anche per quota, tra coniugi.

117. La comunicazione di “AVVIO DEL PSA ” (Allegato 5) può essere inviata tramite PEC?

Come precisato nell’art. 12 del bando, l’avvio del PSA deve essere notificato esclusivamente via raccomanda A/R.

118. In riferimento alla D.D. 447-2016, si fa presente che molte aziende pur avendo un numero di capi di bestiame (erbivori) molto esiguo, possiedono superfici notevoli investite a foraggere, sicuramente con produzioni di UF superiori ai fabbisogni di reimpiego in azienda (condizioni che si verificano per esigenze di rotazioni agronomiche). In tal caso allegando una relazione sul fabbisogno effettivo annuo delle UF necessarie ai capi erbivori allevati, la restante produzione vendibile può essere computata ai fine del calcolo della SO?

In allegato al Reg. CE 1242/2008 è chiaramente indicato che, in caso di presenza in azienda di erbivori, si ha uno SO nullo.

119. Nel PSA alla voce “RIQUADRO 2 – APPROCCIO INTEGRATO” vanno indicate le sole voci oppure anche gli importi?

L’allegato 3 prevede l’inserimento di una descrizione indicativa dei progetti da realizzare attraverso le sottomisure dell’approccio integrato. È possibile descrivere anche le specifiche tecniche ed economiche degli interventi che si intendono realizzare.

120. La domanda va inviata solo tramite POSTE ITALIANE o anche tramite UFFICI POSTALI PRIVATI AUTORIZZATI?

È possibile inviare la documentazione attraverso qualsiasi vettore/operatore. E’ essenziale che il mittente sia in possesso della ricevuta di ritorno o altro documento equivalente.

121. Il PSA deve giustificare l’aiuto forfettario? Per giustificare tale aiuto, nel PSA, così come definito al punto 3.2.2, bisogna indicare una serie di spese (investimenti, formazione, consulenza o qualsiasi altra attività), ergo che tutte le spese necessarie all’avviamento del giovane insediato (contributi INPS, concimi, fertilizzanti, gasolio ecc..) potrebbero essere considerate. In caso di risposta affermativa, nella dichiarazione di AVVIO DEL PSA (Allegato 5), devono essere documentate necessariamente da fattura, bonifico e liberatoria (questi documenti giustificativi riguardano solo alcune tipologie di spese)? ad esempio i contributi agricoli sono giustificati dal pagamento attraverso modello f24.

L’avvio del PSA è determinato sulla scorta della data del primo pagamento, il quale dovrà essere dimostrato con fattura, liberatoria e titolo di pagamento. Nel caso di specie è sufficiente presentare l’F24 e la documentazione che attesta il pagamento.

122. Una macchina agricola costruita su commissione, certificata e con dichiarazione dell’artigiano/produttore annessa, può essere considerata innovativa ed utile ai fini del punteggio?

Si.

123. Un soggetto che ha avuto partita iva agricola inattiva per alcuni anni e poi cessata puo’ accedere al misura del primo insediamento costituendo societa’ agricola insediandosi nella veste di capo azienda?

No.

124. Per il calcolo dello Standard Output dell’azienda, quale il valore ad ettaro dei seminativi a riposo temporaneo annuale (maggese) per l’annata agraria 2015/2016 in corso, inserite in piano di rotazione, che beneficiano di aiuti PAC?

Per i terreni a riposo si veda l’allegato 1, rubrica D21, riga n.38.

125. Un agricoltore che ha ceduto una parte dei suoi terreni di proprietà con contratto di affitto registrato a un altro agricoltore che ha creato un suo fascicolo in data Novembre 2013, ma tali terreni sono stati successivamente tolti da fascicolo aziendale del cedente non subito ma nell’aprile 2014 (ossia dopo l’1/1/2014). Ha diritto il giovane agricoltore al 1° insediamento con la Mis. 6.11 che rileva oggi il restante fascicolo aziendale del cedente la cui età è di 92 anni?

Si, atteso che, da come è posto il quesito, non si evince frazionamento in ambito familiare.

126. Un giovane che vorrebbe subentrare alla madre nella conduzione dell’azienda la quale possiede anche un agriturismo già avviato, deve rilevare tutto per non perdere le autorizzazioni rilasciate dagli uffici preposti?

Come previsto al’art. 6 del bando, non è ammesso il frazionamento di un’impresa in ambito familiare. L’insediato deve subentrare nella conduzione dell’intera azienda.

127. Un’azienda agricola condotta dal padre di ha. 13.00.00 di cui ha. 7.00.00 in proprietà ed ha. 6.00.00 in fitto, il figlio dovrebbe inoltrare la pratica di 1° insediamento, secondo quanto stabilito dal suddetto art. 6 tutti i terreni in proprietà (ha. 7.00.00) devono necessariamente essere trasferiti con contratto di fitto/comodato al figlio, i restanti terreni in fitto (ha. 6.00.00) possono rimanere nel fascicolo del padre (cedente) e continuare ad esercitare l’attività agricola?

Affinché il subentro sia ammissibile è necessario che il fascicolo di origine risulti chiuso alla data di presentazione della domanda di accesso al bando (art. 6, lettera a).

128. Se un giovane imprenditore costituisce con il padre una Società Agricola della quale si assume in maniera esclusiva i poteri di rappresentanza ordinaria e straordinaria, come previsto all’articolo 6 comma 3.a del bando, e l’azienda era precedentemente condotta esclusivamente dallo stesso genitore in veste di persona fisica o ditta individuale, la domanda potrà essere ritenuta ammissibile?

Si.

129. Il diploma di geometra è equipollente al diploma di perito agrario?

No. Per delucidazioni sulle equipollenze si rimanda al sito del MIUR: http://www.miur.it/0002Univer/0751Equipo/index_cf2.htm

130. L’articolo 5 dell’Avviso Pubblico Sottomisura 6.1 al punto 5 lettera b) stabilisce tra l’altro che il giovane agricoltore deve essere “socio amministratore di società di capitale o di società cooperativa” e stabilisce, nel caso di società di capitale, le quote, le maggioranze in assemblea ecc., mentre non stabilisce nulla per le società cooperative. E’ sufficiente essere presidente o amministratore unico di cooperativa agricola che gestisce un’azienda agricola per essere ammesso a beneficiare delle agevolazioni della sottomisura 6.1?

Nel caso di cooperative, come previsto all’art. 6, comma 3, lettera b, l’insediamento deve avvenire in qualità di socio amministratore.

131. Il contributo forfettario può comprendere le spese tecniche per la redazione del PSA, per la compilazione della domanda di aiuto e delle domande di pagamento, per la redazione della relazione finale, può comprendere i costi della fidejussione per l’anticipazione del 70%?

SI rimanda alla faq n. 26

132. Un nipote può affittare da uno zio parte dei terreni del fascicolo aziendale dello zio e presentare domanda di primo insediamento?

Si.

133. L’azienda, come da fascicolo di impresa, è attualmente condotta da mio padre. Parte dei terreni aziendali sono di proprietà di mio padre e parte sono in comodato d’uso (di proprietà di mia madre). Posso io realizzare il primo insediamento utilizzando esclusivamente i terreni di mia madre (da prendere in comodato d’uso) lasciando attivo il fascicolo aziendale di mio padre che continuerebbe a gestire i terreni di sua proprietà?

No. Si configura il frazionamento in ambito familiare non ammissibile dal bando di misura

134. Un giovane partecipa al bando misura 6.1 prevedendo:
1) azioni orientate all’innovazione per almeno il 20% dell’aiuto della sottomisura 6.1;
2) approccio integrato misura 4.1;
Considerato che i tempi di attuazione del piano misura 6.1 sono di almeno 24 mesi, (tranne i requisiti di agricoltore attivo che sono 18) il giovane può inserire la spesa del 20 % prevista per l’innovazione e quindi il relativo preventivo nel progetto di misura 4.1? E’ ammissibile tale fattispecie?

No.

135. Le competenze potranno essere acquisite tramite corsi che la regione programmerà nei prossimi 36 mesi?

Si. Rispettando i requisiti di ammissibilità del bando di misura dedicato

136. Nella sezione dell’ ARTICOLO 10 Criteri di Selezione (Principio 1 – Competenze dell’insediato – Laurea in ambito agrario ed equipollente – Punti 20), tra le lauree equipollenti rientra anche la laurea in scienze biologiche?

SI rimanda alla faq n. 26

137. In riferimento all’allegato 1 – Calcolo SO, riguardante la coltivazione di funghi in serra rubrica I02 (funghi coltivati sotto copertura – superficie di base- 100 mq. € 4.808). in una coltivazione di funghi di oltre 2000 mq di serra, dove vengono effettuati ben 4 cicli produttivi, ogni tre mesi, a quanto ammonta il calcolo della SO?

Il calcolo viene eseguito secondo le modalità previste dal bando, indipendentemente dai cicli produttivi.

138. Un giovane che intende subentrare nella gestione aziendale al genitore con l’adesione al Bando Misura 6.1, verificato che quest’ultimo conduce con regolare attestato terreni di proprietà Alsia e per ragioni non imputabili a se, non può procedere all’acquisto nell’immediato; assunto che per le disposizioni di legge non può cedere al figlio il diritto all’acquisto dei fondi rustici Alsia, può continuare a condurre solo i terreni in oggetto senza che la domanda di subentro del figlio venga ritenuta inammissibile perché il genitore non chiude la sua posizione aziendale e quindi il suo fascicolo?

Per come formulato il quesito si configura il frazionamento di azienda in ambito familiare.

139. Se una persona nel 2006 ha aperto una p.iva diversa da quella agricola e poi nel febbraio 2015 ha aggiunto un solo codice ateco 01-50-00 COLTIVAZIONI AGRICOLE ASSOCIATE ALL ALLEVAMENTO DI ANIMALI, come attività prevalente e non esclusiva, con successiva iscrizione alla camera di commercio nella sezione speciale di impresa agricola può partecipare alla domanda di primo insediamento , visto che ad oggi non ha aperto nessuna partita iva agricola?

No. Il giovane agricoltore deve risultare insediato da non oltre 12 mesi dalla presentazione della domanda di aiuto sul portale SIAN. L’apertura della P. IVA agricola risale a febbraio 2015, quindi oltre i 12 mesi previsti dal bando.

140. L’azienda attualmente intestata al padre verrà integralmente trasferita ad una società semplice nella quale il padre conferisce l’azienda a titolo di quota ed i figli conferiscono capitale. Il padre risulterà socio minoritario ed uno dei figli – avente età inferiore a 39 anni – sarà socio maggioritario ed amministratore della nuova azienda. La procedura che si intende seguire è la variazione del CUAA (per conferimento quote in società) mediante creazione di un nuovo fascicolo aziendale intestato alla società e trasferimento di tutto il fascicolo preesistente intestato al padre, compresi i contratti di affitto dei terreni e le domande in itinere in esso contenute, con la successiva chiusura del fascicolo intestato al padre. Si chiede chiarimento in merito alla correttezza della procedura descritta ai fini del requisito di accesso alla misura 6.1.

La procedura è corretta.

141. In merito alle autorizzazioni all’impianto vigneti già concesse (derivanti da diritti di reimpianto convertiti) ed alle domande presentate quest’anno al Ministero per nuove autorizzazioni all’impianto vigneti, quali modalità occorre attuare per non perdere tali diritti atteso che il fascicolo originario intestatario verrà chiuso?

In merito al presente quesito si rimanda alla circolare AGEA ACIU 2016/49 del primo febbraio 2016 che stabilisce due casistiche: – nei casi di successione anticipata il subentro di un’autorizzazione tra due titolari è possibile, per cui l’erede resterà vincolato ad eventuali criteri che hanno determinato la concessione dell’autorizzazione. Nei casi di fusione o scissione, la persona giuridica che subentra o le nuove persone giuridiche eredi della scissione assumono tutti i diritti e gli obblighi incluse le autorizzazioni concesse in capo alla persona giuridica cui subentrano.

142. Un giovane agricoltore dispone in fascicolo di circa ha 18,01 di seminativi in proprietà comune ed indivisa con altri 8 famigliari che svolgono altra attività lavorativa. Poiché gli altri famigliari sono interessati a vendere la propria quota ed il giovane agricoltore è interessato ad acquistare tutte le quote possibili, potrà utilizzare il contributo forfettario per acquistare le quote degli altri famigliari ? In caso affermativo per la valutazione dei terreni come si deve comportare, possono essere presi a riferimento i valori pubblicati sul BUR della Regione Basilicata n. 21 del 16/07/2011?

Fatto salvo il rispetto dei requisiti di ammissibilità, fra i quali lo SO inizale di € 10.000,00, se, come par di desumere dal quesito, chi si insedia è titolare del fascicolo e ha la piena disponibilità in conduzione dei 18 ha può insediarsi. L’acquisto di terreni (non essendo la sottomisura 6.1 vincolata alle disposizioni dall’ammissibilità della spesa) è ammessa. Per il calcolo si potrà far riferimento a modalità di uso corrente, anche perizie oppure l’ipotesi prevista nel quesito.

143. Sono titolare di un’attività commerciale in altro settore. Intendo inserire sulla mia partita iva anche l’attività agricola facendo la variazione all’agenzia delle entrate. Desidero sapere se è possibile presentare la domanda ai sensi della sottomisura 6.1 in quanto risulterebbe comunque una nuova attività in campo agricolo.

Si, è possibile.

144. In merito all’art 6 che dispone: Non sono ammissibili: a) la costituzione della nuova impresa da un frazionamento di un’azienda preesistente in ambito familiare (nell’ambito di relazioni parentali o di affinità di primo e secondo grado), se avvenuta successivamente al 1 gennaio 2014. Le relazioni parentali o di affinità di primo e secondo grado sono esplicitate nell’Allegato 6. Per i terreni presenti nel fascicolo dell’agricoltore “cedente”, condotti con contratto di affitto o comodato non rinnovato al giovane subentrato, non si incorre nella esclusione a condizione che il Fascicolo di origine risulti chiuso alla data di presentazione della domanda di accesso al bando sottomisura 6.1.
Vorrei chiedere il seguente chiarimento. Se un’azienda preesistente in ambito familiare conduce dei terreni con contratto di affitto o comodato, è ammessa la costituzione da parte di un familiare di una nuova impresa su una porzione di questi terreni? È necessario che l’azienda preesistente chiuda il Fascicolo Aziendale? Se sì, per quale motivo?

Per come è formulato il quesito si ravvisa la fattispecie del frazionamento di azienda esistente in ambito familiare.

145. Non è chiaro quale punteggio si assegna al proponente con laurea triennale?

In Bando non fa distinzione fra lauree triennali (brevi) e specialistiche, quindi in ambedue le situazioni sarà assegnato il medesimo punteggio.

146. Ai fini della determinazione del punteggio relativo al possesso di qualifiche e competenze professionali il punteggio max (20 punti) viene attribuito per il possesso della laurea in ambito agrario. Qualora si possiede una laurea triennale, nello specifico in scienze forestali e ambientali (20 – Classe delle lauree in scienze e tecnologie agrarie, agroalimentari e forestali D.M. 509/1999), quale punteggio verrà attribuito?

Si rimanda al link http://www.miur.it/0002Univer/0751Equipo/index_cf2.htm

147. Nel 2006 ho costituito una società semplice con i miei genitori, della quale ero rappresentante legale, e nello stesso mese ho aperto una partita Iva agricola a nome della società, che sono state rispettivamente sciolta e cessata dopo ca. 9 mesi. Con tale p. iva non ho beneficiato di alcun incentivo Feasr previsto in quel periodo. Posso concorrere ai benefici del bando aprendo una nuova partita Iva a nome mio come ditta individuale?

No.

148. Come prevede l’art.16 “Impegni specifici collegati alla sottomisura”, al punto 10 “obbligo di restituzione delle somme percepite e non utilizzate, eventualmente maggiorate da sanzioni ed interessi legali”, è necessario che l’importo da impegnare e quindi da spendere e quindi da rendicontare con fatture per la realizzazione del PSA, deve necessariamente essere uguale al Premio per il primo insediamento (60.000 o 70.000 euro a seconda dell’area di appartenenza), ovvero l’importo da rendicontare e spendere non può essere inferiore al Premio per il primo insediamento. Ciò va in contrasto con la FAQ 2?

L’aiuto ex sottomisura 6.1 è di natura forfettaria quindi (eccetto che per l’investimento in beni / servizi innovativi) può essere utilizzato in tutti i modi purché questi siano dedicati all’impresa in avviamento. In precedenza si intendeva il riferimento agli investimenti in senso stretto (beni o strutture), mentre come si evince anche da altre FAQ, l’aiuto potrà essere utilizzato anche per spese immateriali (consulenze, formazione, fitti, ecc.)

149. Nel caso di approccio integrato con la misura 4.1 il 20% di investimento dedicato ad azioni orientate all’innovazione è riferito all’aiuto della sottomisura 6.1 oppure all’intero investimento richiesto?

Il 20% va calcolato sull’aiuto della sottomisura 6.1. Questo indipendentemente che il beneficiario acceda o meno alla sottomisura 4.1.

150. Un’azienda agricola, il cui proprietario cede totalmente in fitto alla società agricola semplice costituita dalla moglie dalle due figlie (di cui una ha ricevuto il premio di 1° insediamento con la misura 112 programmazione 2007/2013 su altri terreni non presenti nell’attuale fascicolo) ed il genero, contitolare con poteri di rappresentanza ordinaria e straordinaria, può partecipare al bando misura 6.1?

Per come formulato il quesito la risposta è no, in quanto si configurerebbe un passaggio di titolarità fra coniugi.

151. In relazione alla faq n. 1 precedentemente pubblicata, cosa si intende per ” nuove aziende neo-fascicolate”? (Fascicoli aperti dopo il 15/06/2016? – Se si queste hanno diritto di accesso ad entrambe le finestre?)

Si.

152. Nel caso di conduzione (proprietà) da parte del cedente (nonno) di particelle interamente investite a boschi o tare (no SAU), non presenti nel successivo fascicolo del giovane subentrato, (premesso che il fascicolo del cedente alla data di presentazione della domanda di aiuto sarà chiuso), causa inammissibilità in quanto rientra nella casistica di frazionamento in ambito familiare?

Si. Il cedente ha l’obbligo di trasferire l’azienda per intero al subentrato. In caso contrario si configura il frazionamento in ambito familiare di secondo grado.

153. La moglie può accedere al bando primo insediamento sul fascicolo del marito che non è coltivatore diretto e non è imprenditore agricolo a titolo principale, in quanto svolge altra attività a titolo principale? può costituire altrimenti società semplice agricola?

No. Per come formulato il quesito sembra configurarsi un passaggio di titolarità fra coniugi.

154. In merito al bando Misura 6 Operazione 6.1.1″Incentivi per la costituzione di nuove aziende agricole da parte di giovani agricoltori”, si intende sapere se in una società semplice agricola, composta da due giovani sotto i 40 anni, ove, non il rappresentante legale ma bensì l’altro socio risulta essere in possesso di una laurea in scienze e tecnologie agrarie, ai sensi dell’articolo 10 del bando, sarà valutabile la laurea ad indirizzo agrario di quest’ultimo oppure il titolo del rappresentante legale, evidentemente diverso dall’ambito agricolo?

Sarà valutato il titolo di studio del rappresentante legale.

155. Se un Titolare di Azienda Agricola ha acquistato ad Ottobre 2015 dei terreni che non sono stati inseriti nel proprio Fascicolo Aziendale e che quindi non sono stati utilizzati per la richiesta di alcun tipo di aiuto, può affittarli al figlio che vuole costituire una nuova Azienda su cui insediarsi come Titolare d’Impresa e chiedere l’aiuto per il primo insediamento?

Si. Per come è posto il quesito non si configura il frazionamento in ambito familiare, atteso che i terreni ceduti in affitto non sono fascicolati.

156. Dalla lettura della FAQ n. 26 pubblicata sul sito si evince che non ci sono vincoli per l’eventuale acquisto di terreni se previsto dal PSA. La titolare della domanda è una giovane imprenditrice amministratore di una società semplice composta da altri soggetti.
Si chiede se è possibile prevedere nel PSA, nella fase di start up, di utilizzare gran parte del premio concesso per l’acquisto di terreni costituenti l’azienda.
Si chiede se, ai fini della rendicontazione, è documento contabile valido il rogito notarile riportante l’esatto prezzo pagato e previsto nel PSA od occorre altra documentazione. Si chiede se l’acquisto dei terreni debba essere fatto in favore del giovane imprenditore (titolare della domanda) o dell’azienda (società semplice della quale il richiedente del premio è amministratore).

Nel PSA è ammessa (vedi FAQ 142) la spesa per acquisto terreni.
Se la spesa sarà oggetto di rendicontazione analitica ( primo o ultimo pagamento) ci vuole una stima del costo come indicato nella FAQ 142 e soprattutto il mandato dell’avvenuto pagamento.

157. Si chiede se è possibile, analogamente ai bandi PSR pubblicati dalla Regione Veneto (Allegato “C” alla DGR n. 1937 del 23/12/2015), equiparare, nel calcolo del P.S., le superfici boschive alla categoria G06 “Altre colture permanenti”.

E’ stata pubblicata sul sito www.basilicatapsr.it la DD 427 del 26/04/2016 che affronta questo argomento.

158. L’acquisto di un prodotto realizzato con un processo produttivo che utilizza energia proveniente da fonti rinnovabile è da considerarsi INNOVATIVO?

Il prodotto si considera innovativo a condizione che sia stato introdotto sul mercato italiano da non più di due anni rispetto alla data del preventivo.

159. Sono diplomata ragioniera, nata il 25-11-1982 , residente in Calabria ed ho frequentato nel 2008 il corso e-learning di 80 ore per imprenditori agricoli svolto dalla Legacoop Agroalimentare-Associazione Alessandro Bartola con sede presso il Dipartimento di Economia dell’Università Politecnica delle Marche (ved. attestato allegato a firma del Prof. Sotte). Il corso frequentato e la non residenza in Basilicata mi consentono la partecipazione al bando della Misura 6? L’art.5 relativo ai beneficiari nulla dice in ordine alla residenza in Basilicata.

Indipendentemente dalla residenza anagrafica, come previsto all’art. 4 del bando, almeno il 70% della SAU deve ricadere in territorio lucano e l’azienda dovrà risultare (da fascicolo e domanda di aiuto) ubicata in Basilicata

160. La condizione di studente della facoltà di agraria può considerarsi comunque utile per ricevere il premio?

No.

161. Volendo partecipare al bando in oggetto, volevo chiedere se tra le Lauree equipollenti a quelle in ambito agrario, rientra anche la Laurea Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio.

No. Per delucidazioni sulle equipollenze si rimanda al sito del MIUR

162. Un giovane agricoltore attualmente già in possesso dei requisiti in termini di Standard Output di cui al punto 5 dell’art 6 della sottomisura 6.1 (Standard Output), con azienda avente sede in un’altra regione, è considerato ammissibile al bando, in ottica di un futuro investimento da realizzarsi in Basilicata e subordinato all’ottenimento dell’incentivo oggetto della sottomisura 6.1?

No. Per come è posto il quesito si desume che il giovane agricoltore è già titolare di un’azienda in (un’altra regione) e pertanto viene meno il possesso del requisito di cui all’art. 6 comma 1 del bando (giovane che si insedia per la prima volta in qualità di capo azienda). Si ricorda altresì che nel caso di azienda unica almeno il 70% della SAU deve essere ubicata in territorio lucano.

163. Nel caso di un Azienda ad indirizzo cerealicolo- foraggero-zootecnico con una superficie di circa 10 ha destinata ad erbaio misto e consistenza zootecnica pari n* 3 UBA; nell’effettuare il calcolo della SO è possibile includere la suddetta superficie destinata ad erbaio misto, escludendo solo quella necessaria all’alimentazione delle 3 UBA allevate? Inoltre si fa presente che l’allevamento è allo stato brado, quindi buona parte del fabbisogno alimentare viene già soddisfatto dal pascolo aziendale.

Si rinvia alla FAQ 118.

164. In riferimento al bando mis 6.1, avendo una azienda con terreni anche in Puglia, la redditività di questi terreni va calcolata con le tabelle di Produzione Standard della Puglia o della Basilicata?

Per i terreni in Puglia si farà riferimento alle relative tabelle SO RICA/INEA della Regione Puglia.

165. Nel caso di un Azienda ad indirizzo cerealicolo- foraggero-zootecnico con una superficie di circa 10 ha destinata ad erbaio misto e consistenza zootecnica pari n* 3 UBA; nell’effettuare il calcolo della SO è possibile includere la suddetta superficie destinata ad erbaio misto, escludendo solo quella necessaria all’alimentazione delle 3 UBA allevate? Inoltre si fa presente che l’allevamento è allo stato brado, quindi buona parte del fabbisogno alimentare viene già soddisfatto dal pascolo aziendale.

Si rinvia alla Faq n° 118.

166. In riferimento alla FAQ n° 115 e considerato che in tali casi l’effettiva proprietà avviene solo ad ultimazione del pagamento, ma gli stessi terreni sono oggetto di premi PAC è confermato quanto è indicato alla suddetta FAQ.

Si, è confermato.

167. In caso di partecipazione al bando di una società semplice con 4 soci di cui uno abbia un età inferiore a 40 anni, l’aiuto eventualmente riconosciuto dal bando nei confronti di chi sarà corrisposto? Su quale conto perverrà tale aiuto?

L’aiuto forfettario viene corrisposto alla società sul conto corrente indicato sul fascicolo aziendale.

168. In riferimento al bando mis 6.1, avendo una azienda con terreni anche in Puglia, la redditività di questi terreni va calcolata con le tabelle di Produzione Standard della Puglia o della Basilicata?

Per i terreni in Puglia si farà riferimento alle relative tabelle SO RICA/INEA.

169. L’acquaponica è considerata nel bando? Se si come bisogna comportarsi per il calcolo del SO? Si deve considerare il tipo di coltura che si vuole effettuare o essendo in serra può essere presa in considerazione sola la coltura di piccoli ortaggi? L’allevamento dei pesci non è contemplato?

Gli Investimenti in acquaponica possono essere sostenuti dalla sottomisura 6.1, purché riferiti a sole produzioni vegetali. Per lo SO la produzione si assimila alle produzioni in serra. L’allevamento di pesci non è di pertinenza del FEASR.

170. Per il calcolo della SO relativamente all’attività di elicicoltura indoor che parametro bisogna utilizzare?

Il parametro per la produzione outdoor.

171. La faq n.31 e la faq n. 127 sono in contrasto tra loro. Si chiede quale delle due è quella corretta: il fascicolo può restare aperto ma vuoto, posto che alla data di presentazione del primo insediamento la parte cedente deve comunque chiudere partita Iva e CCIAA?

Le faq in questione chiedono cose diverse tra loro. Ad ogni modo nel caso, come si configura nella Faq 31, il beneficiario tema per la domanda unica, si potrà procedere anche come indicato nella Faq 31.

172. Come specificato dal bando si considera primo insediamento l’apertura per la prima volta della partita iva agricola oltre che l’iscrizione alla CCIAA. Quindi nel caso in cui il giovane agricoltore è titolare di una partita iva ma di tipo professionale (ingegnere, avvocato, dottore), poiché non è possibile che lo stesso soggetto abbia due numeri di partita iva differenti, per insediarsi dovrà soltanto aggiornare la partita iva dichiarando l’inizio della nuova attività agricola?

Si, l’integrazione non dovrà essere più vecchia di 12 mesi dalla data di rilascio della domanda.

173. Nell’impresa familiare la responsabilità sulle operazioni aziendali ricade esclusivamente in capo al titolare dell’impresa. Per cui al fine di far inserire un giovane (nel caso specifico il nipote) come conduttore dell’azienda è possibile redigere una procura, registrata in camera di commercio, ai sensi dell’articolo 2203 del c.c..?

Per come formulato il quesito la risposta è negativa.

174. Da quanto si evince dall’art. 5 del bando, paragrafo 5.1, per il calcolo dello Standard output si farà riferimento, per le produzioni vegetali, al piano colturale presente sul Fascicolo aziendale alla data del 15/05/2016; di seguito, dalla faq n. 1, si evince che tale data è stata spostata al 15/06/2016. Inoltre, per le aziende neo – fascicolate, per il calcolo dello SO si farà riferimento al fascicolo aziendale precedente la presentazione della domanda di aiuto. Per le aziende che, invece, dispongono già di un fascicolo aziendale, il calcolo dello SO va fatto comunque al 15 giugno oppure si dovrà tener conto, ugualmente come per le neo – fascicolate, all’ultimo piano colturale al momento della domanda? (es. dopo la mietitura del frumento si vuole destinare 1 ha di superficie ad ortaggi, nel calcolo della SO si può tener conto di tale situazione finale?).

Come recita il bando in tali circostanze si tiene conto del piano colturale al 15/06/2016.

175. Ai fini del calcolo SO, lo zafferano va considerato come spezia e quindi categoria D34 (20000 eur/ha)?

Si.

176. La fida pascolo se inserita nel fascicolo aziendale va considerata per il calcolo della SO? Se va calcolata, i pascoli senza tara e con tara come vanno considerati? Pascoli magri o pascoli permanenti?

La fida pascolo non da contributi per lo SO aziendale (cfr. Faq n°118).

177. Una famiglia di agricoltori possiede due fascicoli, uno il padre di 30 Ha e uno la Madre di 4 ha circa, ossia con superficie diverse per ogni azienda. Dovendo il figlio candidarsi alla Mis. 6.1( 1° insediamento) , egli dovrà rilevare l’intero fascicolo della madre, ma non raggiungendo lo S.O. di € 10.000,00 dovrà obbligatoriamente inserire nuovi terreni al suo fascicolo. Può rilevare parte dei terreni mancanti dal padre in modo tale da raggiungere lo S.O. previsto nel Bando? Così facendo le aziende rimangono comunque due (una del padre e una del figlio).

No, il giovane dovrebbe rilevare l’intera azienda del padre.

178. Con la misura 6 e le sotto misure è possibile che: fornitori, progettisti e consulenti per la realizzazione e avvio del progetto abbiano affinità di parentela? O entro che grado ciò non è possibile?

Si. Per la redazione del PSA qualora il richiedente possegga l’abilitazione potrà elaborare il piano in prima persona (Art 9 p.to 3 del bando).

179. Un cliente è interessato al primo insediamento e vuole far subentrare in azienda la compagna, però alla data di oggi ha già presentato la domanda per aiuti comunitari 2016, riferita all’annata agraria 2015; può la compagna presentare la domanda di primo insediamento se il compagno gli trasferisce semplicemente l’intero fascicolo, dopo aver già presentato la domanda di aiuti comunitari? Inoltre, cosa succede alla ditta cedente, se chiude il fascicolo aziendale prima del termine della campagna agraria, per consentire al subentrante di partecipare alla sottomisura 6.1, rischia di perdere aiuti comunitari o questi gli vengono sempre pagati?

Si (in assenza di vincolo coniugale legalmente valido). In merito alla paventata perdita degli aiuti comunitari della PAC potrà anche lasciare solo l’anagrafica del fascicolo del cedente, con chiusura della eventuale posizione IVA e camerale, come già indicato alla faq n° 31.

180. Un impresa Boschiva con codice Ateco 02.10.00, con attività di selvicoltura, raccolta legna, priva di fascicolo aziendale, può ampliare la partita IVA con codice 01.50.00 coltivazioni agricola associate all’allevamento animale e presentare pratica di I° insediamento misura 6.1?

I due codici ATECO si riferiscono alla medesima categoria generale . L’insediamento quindi sarà ammissibile solo se la partita IVA in essere ha un’anzianità minore di 12 mesi, a far data dal rilascio della domanda di aiuto A SIAN.

181. Un’ azienda conduce con comodato fino al 30/12/2022 circa 30,00 ha di terreni a seminativo e a pascolo. Il 30/06/2016 l’azienda cessa l’attività (resterà solo il fascicolo aziendale con il codice IBAN). Il subentrante è una società il cui rappresentante legale è il fratello del titolare che cessa.
I contratti di comodato, decaduti a causa del cambio di conduzione, da parte dei proprietari, non vengono rinnovati tutti all’azienda subentrante, quindi il nuovo fascicolo aziendale, avrà una consistenza totale di circa 10,00 ha. La superficie aziendale condotta dalla società sarà minore rispetto a quella a suo tempo condotta fino al 30/06/2016 dal cedente. In questo caso si può ipotizzare un frazionamento aziendale?

Per come è posto il quesito, si ipotizza un frazionamento in ambito familiare.

182. Una società che partecipa alla misura 6.1, può acquistare i terreni di proprietà di un parente in linea diretta del legale rappresentante della società?

No.

183. Un giovane agricoltore intende acquistare, oltre ai terreni già in suo possesso, un ulteriore appezzamento finalizzato all’incremento della superficie aziendale, da inserire nell’ambito del PSA della Mis. 6.1 del PSR Basilicata. Il futuro terreno da acquistare sarà intestato per il 50% al giovane agricoltore in possesso dei requisiti per la partecipazione alla 6.1 e per l’altro 50% ad una persona terza. E’ possibile, in tale contesto, prevedere l’acquisto del terreno inserendolo nell’ambito del PSA, ovviamente in proporzione alla misura percentuale del diritto di proprietà, ossia al 50% del valore di vendita?

No. Tutte le operazioni devono essere collegate esclusivamente al beneficiario della domanda di aiuto.

184. Il bando per la Mis 6.1 prevede, per l’attribuzione del punteggio relativo all’innovazione, che l’ammontare di questi beni e/o servizi siano quantificati in almeno il 20% dell’aiuto della sottomisura 6.1. Tale importo deve ritenersi IVA compreso o IVA Esclusa? Per il caso di specie, per un aiuto di 60.000,00 € il 20% dell’innovazione deve essere per lo meno pari a 12.000,00 €. Questo importo è da intendersi comprensivo di IVA?

Tali costi devono essere riportati IVA inclusa, non essendo previste spese ammissibili e non ammissibili – per l’aiuto forfettario concesso esclusivamente come sostegno allo start-up.

185. Un azienda che ha già usufruito di benefici per primo insediamento nel PSR 2000-2006, può far subentrare su tutta l’azienda un altro giovane che abbia i requisiti per beneficiare dell’aiuto previsto dalla misura 6.1?

Si.

186. Il bando e le faq ad oggi pubblicate riportano chiaramente che l’unica rendicontazione supportata da giustificativi di spesa da allegare (fatture, bonifici, ecc..) in fase di apertura/chiusura della realizzazione del PSA riguarda l’acquisto del bene legato all’innovazione tecnologica di cui al punto 4 dei criteri di selezione. Nel caso in cui nel PSA 6.1 vengano riportati, oltre all’acquisto del suddetto bene innovativo, anche altre tipologie di spesa (acquisto di altre attrezzature, ristrutturazione di fabbricati agricoli, spese immateriali ecc.) di cui non è richiesta alcuna documentazione contabile, visto quanto riportato nella FAQ 134 e vista la logica dell'”integrazione” della Misura 6.1 con altre Misure (tra cui la 4.1); è possibile inserire le suddette spese (ad eccezione, naturalmente di quella relativa al bene dell’innovazione tecnologica) già quindi inserite nel PSA 6.1 anche nel PSA della Misura 4.1. In tal modo, in altre parole, l’80% circa del premio forfettario (o buona parte di esso) legato alla Misura 6.1 sarebbe utilizzato dall’azienda per cofinanziare la parte privata del piano d’investimenti previsto all’interno della 4.1

No.

187. Nel caso di subentro di un figlio ad un genitore nella conduzione dell’intera azienda, è prevista la chiusura della partita iva e della iscrizione cciaa del genitore “cedente”. Tuttavia in alcuni casi specifici tale circostanza è inapplicabile, ovvero:
– genitore associato ad una Organizzazione di Produttori , ha conferito già le produzioni raccolte e riceverà le relative liquidazioni a step , presumibilmente entro la fine dell’anno, per cui non può chiudere la p.iva ( non potrebbe emettere fatture e non riscuotere quanto gli spetta) ;
– genitore che ha fatto la domanda per gli incentivi dell’agricoltura biologica entro il 15/6/16, non può chiudere p.iva perchè risulterebbe cancellato dall’anagrafe tributaria e quindi UECA non lo liquiderà mai. Per tutti questi casi, facilmente riscontrabili e verificabili ex-ante ed ex-post, si chiede se fosse possibile per lo meno posticipare la chiusura della p.iva, anche perchè nel bando è fondamentale lo svuotamento del fascicolo aziendale del genitore “cedente” passando appunto la gestione dell’azienda al figlio. In effetti il genitore assolverebbe solo ed unicamente ad attività amministrative.

In presenza di queste “cause di forza maggiore” è possibile accogliere la richiesta del quesito.
Resta inteso che il cedente, a chiusura dei suoi impegni e comunque prima che si concluda il PSA del giovane agricoltore, dovrà far pervenire la documentazione che attesti la chiusura della Partita IVA.

188. Come va gestita sul portale SIAN l’IVA che è spesa ammissibile in Base al Bando 6.1?

Il Bando consente che costi sostenuti a titolo di IVA siano oggetto di parte dell’aiuto forfettario.
Tanto premesso, avendo verificato i limiti del sistema informatico, si consiglia di inserire l’intera richiesta sotto la voce SPESA IMPONIBILE IVA ESCLUSA.

189. Titolare di “Fascicolo Aziendale” con ultima validazione 14/05/2014 (e senza altra validazione) che costituisce in data 21/06/2016 una Società di persone con il figlio in qualità di Amministratore Unico, con tutti i poteri e con maggioranza nella società. Il vecchio fascicolo viene chiuso il 22 giugno 2016 ed in data 23 giugno – in virtù di un regolare contratto – viene costituito e validato il fascicolo della Società, con il relativo Piano colturale. Ai fini del calcolo dello S.O. vanno considerate le colture vegetali presenti alla data di validazione del fascicolo (23/06/2016) ?

Si rimanda alla faq n. 174

190. Per la Domanda Unica e PSR è intervenuta la proroga nella presentazione delle domande dal 15/05/2016 al 15/06/2016 e contestualmente è stata posticipata la data ultima di validazione del fascicolo e presentazione delle domande dal 10/06/2016 al 10/07/2016. Tutti i requisiti devono essere in ogni caso posseduti alla data del 15/05/2016 (es. conduzione e possesso dei terreni) ed il Piano colturale da dichiarare e validare sul fascicolo è quello al 15/05/2016. Il titolare con partita IVA aperta il 2 maggio 2015 e con contratto di affitto stipulato sempre il 2 maggio (quindi con immissione in possesso ante 15/05/2015) ma registrato il 20 giugno 2016, costituisce e valida il fascicolo in data 27 giugno (dichiarando correttamente il piano colturale presente al 15 maggio 2016). Lo S.O. va calcolato sulle colture vegetali presenti sulla scheda di validazione? Sono corretti i passaggi al fine di presentare la domanda sulla misura 6.1?

Si rimanda alla faq n. 174

191. Il beneficiario alla data di presentazione della domanda deve essere già iscritto alla CCIAA o basta solo l’apertura della partita IVA agricola? l’iscrizione deve essere come IAP o CD?

Ai sensi dell’art. 6, comma 2 del bando, è necessaria la sola apertura della Partita UVA.

192. Vorrei sapere se la dicitura inserita da parte del rivenditore di macchinario (relativamente al punteggio innovazione) è corretta. Il fornitore scrive: “si dichiara che le suddette attrezzature sono presenti sul catalogo del fornitore da non più di due anni, consentono una maggiore sicurezza del lavoratore ecc cc.” Mi chiedo se dichiarare che il prodotto sia presente sul catalogo del fornitore sia sufficiente per dimostrare quanto richiesto dal bando.

La dicitura corretta è la seguente: il prodotto/servizio è introdotto sul mercato italiano da non più di due anni rispetto alla data del preventivo (art 9 p.to 7 del bando di misura)

193. Un impianto di subirrigazione avente una tecnologia di ultima generazione alla centralina di attivazione e altri componenti può essere considerato innovativo?

Si rimanda alla faq n. 158

194. L’art. 6 del bando recita al comma a), tra le spese non ammissibili : “a)la costituzione della nuova impresa da un frazionamento di un’azienda preesistente in ambito familiare (nell’ambito di relazioni parentali o di affinità di primo e secondo grado), se avvenuta successivamente al 1 gennaio 2014. Le relazioni parentali o di affinità di primo e secondo grado sono esplicitate nell’Allegato 6. Per i terreni presenti nel fascicolo dell’agricoltore “cedente”, condotti con contratto di affitto o comodato non rinnovato al giovane subentrato, non si incorre nella esclusione a condizione che il Fascicolo di origine risulti chiuso alla data di presentazione della domanda di accesso al bando sottomisura 6.1″.
Un’ azienda conduce con comodato fino al 30/12/2022 circa 30,00 ha di terreni a seminativo e a pascolo. Il 30/06/2016 l’azienda cessa l’attività (chiusura P.Iva e CCIAA, e inscrizione all’INPS, resterà nel fascicolo aziendale solo l’anagrafica con il codice IBAN). Il subentrante è una società il cui rappresentante legale è il fratello del titolare che cessa.
Con la chiusura dell’azienda cedente, alcuni contratti di comodato, non vengono rinnovati alla società subentrata, per volontà dei proprietari di alcune delle superfici presenti nel fascicolo dell’azienda cedente, comportando una diminuzione della superficie aziendale rispetto al fascicolo del cedente.
In virtù del comma a) dell’art. 6 sopra riportato, dove si dice che non si incorre nella esclusione poiché:
1- il fascicolo di origine risulta chiuso (resterà solo il fascicolo aziendale con il codice IBAN, considerato che l’azienda cedente deve percepire contributi comunitari relativi all’annata agraria 2015 – 2016)
2- i contratti di comodato non vengono rinnovati all’azienda subentrante,
E’ corretto affermare che non si tratta di frazionamento aziendale e quindi non si incorre nella esclusione?

Da come posto il quesito, non si incorre tra i motivi di esclusione.

195. Per un’azienda agricola di 50 Ha si vuole costituire una società agricola dove il Legale Rappresentante è un giovane agricoltore di età minore di 40 anni. Ha diritto al 1° insediamento il legale rappresentante dove nella società è presente anche un imprenditore che ha già usufruito del premio del primo insediamento con il POR 2000-2006?

Si.

196. Un giovane che si insedia per la prima volta in agricoltura può utilizzare l’aiuto forfettario per aprire un proprio punto vendita nel centro abitato del Comune di residenza e/o di altro Comune limitrofo?

Si

197. Società agricola costituita da circa 2 anni composta da due soggetti A –B con età inferiore a 40 anni e il legale rappresentante e il detentore della maggioranza delle quote risulta A. Attualmente, per svariati motivi, si deve modificare la società con le dimissioni del soggetto A e immettendo un nuovo soggetto giovane C il quale assume la maggioranza delle quote e la rappresentanza legale della società.
In questo caso il soggetto C può fare domanda di primo insediamento?
Si precisa quanto segue:
1. Il fascicolo aziendale resta immodificato senza alcun frazionamento;
2. Il soggetto C è la prima volta che conduce un’azienda agricola come titolare;
3. La partita IVA resta quella della società;
4. Il certificato della Camera di Commercio evidenzia che C ha preso solo di recente la titolarità e la maggoranza delle quote;
5. A e B sono cognati

Se l’apertura della P. IVA non rientra nei termini previsti dal Bando, la risposta è negativa

198. Un coltivatore diretto conduce in fitto dei terreni e nel 2011 ha aderito al Programma Sviluppo Rurale 2007-2013 – Progetto Integrati di Filiera (PIF): Cerealicoltura Lucana. Nel 2012 ha concluso l’investimento con acquisto di trattrice agricola e relative attrezzature, pertanto ancora in ammortamento. Può subentrare il figlio diciottenne e neo diplomato in indirizzo agrario e se si in che modo?

Si. Il subentro dovrà rispettare le condizioni di ammissibilità previste dal bando di sottomisura 6.1, il subentrante dovrà accettare inoltre di farsi carico degli impegni ex – post del precedente conduttore.

199. Un giovane che si insedia per la prima volta di anni 40 (compiuti il 29.01.2016) intende presentare domanda di aiuto nella seconda finestra, l’età presa in considerazione sarà quella dell’inoltro sul portale SIAN, scadenza bando.

L’accesso alla sottomisura 6.1 è consentito a condizione che al momento del rilascio sul portale SIAN della domanda di aiuto siano soddisfatti i requisiti di cui all’art. 6 del bando. Ad ogni buon conto si rimanda alla DGR n. 650 del 14 Giugno 2016 di Modifica e Integrazioni del bando sottomisura 6.1 che rispetto al requisito dell’età recita: “persona di età non superiore a quaranta anni” ovvero quarantuno anni non compiuti.

200. Un potenziale primo insediato ha costituito il proprio fascicolo aziendale in data 13/06/2016 (con data inizio conduzione 04/01/2016); a causa di problematiche legate al riconoscimento dell’eleggibilità di alcune superfici, non è stato possibile caricare sullo stesso, nessun piano colturale alla data del 15/06/2016 e di conseguenza la prima validazione del fascicolo utile ai fini del calcolo della SO risulta in data successiva al 15/06/2016. Quanto premesso, in relazione all’art. 6 comma 5 del bando (ed alle faq ad esso relative) consente ugualmente al giovane di potersi candidare alla prima finestra del bando 6.1?

Si. Si farà riferimento alla scheda di validazione del Fascicolo aziendale precedente la presentazione della domanda di aiuto.

201. In relazione al principio 1 relativo ai criteri di selezione, se il giovane insediato dimostra con estratto conto INPS di aver conseguito i 24 mesi di anzianità in qualità di dipendente di azienda agricola nell’arco degli ultimi 5 anni (non quindi in modo continuativo), ha diritto ai 15 punti di cui al suddetto principio 1 dei criteri di selezione?

Si. Ad ogni buon conto si farà riferimento all’iscrizione all’INPS con il criterio dell’anno solare (almeno due anni).

202. Se il giovano acquista una trattrice dotata delle moderne e innovative tecnologie TIER Ivi, peraltro rispettose dell’ambiente perché riducono i consumi e le emissioni, è possibile attribuire i 20 punti previsti nel caso in cui almeno il 20% della spesa riguardi prodotti/servizi introdotti sul mercato da meno di due anni? Trattasi, molto spesso, di nuove versioni di modelli presenti sul mercato da più di due anni ora equipaggiate con nuovissime motorizzazioni innovative.

Da come posto il quesito la risposta è negativa. SI ribadisce che il punteggio relativo all’innovazione, ex art. 10 del bando, viene attributo nel caso in cui sono allegati alla domanda di aiuto il preventivo di spesa e la dichiarazione del fornitore e/o del produttore attestante che il prodotto/servizio sia stato introdotto sul mercato italiano da non più di due anni rispetto alla data del preventivo.

203. Per il calcolo dell’SO, se nello stesso terreno ho sia uliveto che coltivazione di piante aromatiche da giugno a ottobre e quindi sul fascicolo aziendale risultano due colture, il reddito totale è dovuto alla somma dei redditi delle singole piantagioni?

Il reddito è dato dalla coltura prevalente.

204. Un impianto di oliveto superintensivo con varietà nuove(cioè sul mercato italiano da meno di due anni) può essere considerato innovativo come bene?

No.

205. In riferimento alla faq 173, si riformula il quesito precisando che l’impresa familiare vive la situazione descritta alla faq 115 dove i terreni del capo azienda sono soggetti al patto di riservato dominio, per cui l’unico modo per far insediare il giovane è la procura come da faq 173. E’ corretta come procedura?

La sottomisura, quindi il Bando prevedono che sia il giovane a capo dell’azienda per la quale è richiesto l’aiuto forfettario.

206. Sono un imprenditore agricolo con p.iva individuale mai movimentata. Sono PROPRIETARIO DI ALCUNI TERRENI PER COMPLESSIVI ETTARI 5. Conduce altri terreni per ha 5,00 in qualità di comodatario. Tutti i terreni godono della misura di cui alla direttiva 2078/92 ossia seminativi a riposo la cui scadenza è 31/12/2015 o secondo ultime interpretazioni della UECA 31/12/2016. Si chiede se lo scrivente può cedere parte dei terreni in COMODATO o in PROPRIETA’ alla figlia (o altri) che a loro volta dovrebbero attivare la nuova misura 6.1.1 del PSR 2014/2020. In alternativa si chiede se possibile chiudere il fascicolo aziendale e concedere i terreni per attivare la misura in oggetto.

Si consiglia di verificare bene la fine degli impegni ex Reg. 2078/92. Il subentrante poi deve assumere gli eventuali impegni del cedente e rilevare l’intera azienda (se in ambito familare). Va altresì evidenziato che i terreni a riposo danno SO nullo.

207. La DD 427 del 26/04/2016 equipara, nel calcolo del P.S., le superfici boschive alla categoria G06 “Altre colture permanenti”. Di conseguenza le superfici boschive sono considerate a tutti gli effetti SAU? Un’azienda possiede 10 HA di superficie boscata pari il 51 % della superficie complessiva, ubicato in zona di montagna, mentre il 49% costituito da seminativi che invece è ubicato in area non montana. Se come si evince dalla DD 427 il bosco risulta “altre colture permanenti” ….quindi SAU?, il giovane agricoltore ha diritto all’aiuto forfettario pari a 70.000 € ? Sul fascicolo aziendale il bosco è censito come superficie non agricola. Come ci si deve comportare?

Premesso che l’atto cui si fa riferimento è la DD n° 447 del 10/05/2016 che equipara lo SO del bosco, inteso come impianti non temporanei e non come SAU, alla categoria G06 “Altre colture permanenti”, il giovane agricoltore, così come posto il quesito ha diritto all’aiuto di 60.000 € previsto per le altre aree non ricadenti in aree con vincoli naturali o specifici. (Art 7 del bando).

208. In riferimento alla FAQ n. 31, in cui si indica come alternativa la chiusura della partita IVA e camerale, lasciando solo l’anagrafica del fascicolo, tale alternativa potrebbe generare problemi a quelle aziende che hanno in sospeso fatturazioni in merito al conferimento dei prodotti raccolti nel periodo Maggio – Luglio 2016. Se un azienda ha mietuto, conferito il prodotto, fatto il DDT per la merce consegnata, ma dovrà ancora emettere fattura, la chiusura della PARTITA IVA non consentirà l’emissione della fattura di vendita considerato che le fatture (soprattutto per cereali) non vengono quasi mai emesse al momento del raccolto o del conferimento, in quanto pagate molto più tardi. Non potrebbe semplicemente lo svuotamento del fascicolo (che rimarrebbe vuoto nel territorio) da una data certa, peraltro tracciabile in fascicolo, determinare il momento di chiusura delle attività, considerato che l’attività agricola senza la disponibilità del suolo non può essere esercitata e, di fatto, non esiste?

Si rimanda alla faq n. 187

209. Con la D.D. nr. 14AE.2016/D.0047 DEL 10/05/2016 si approvano le modifiche ed integrazioni circa la tabella del calcolo SO: erbaio misto, elicicoltura, cinotecnica, “altre colture permanenti” e coniglie fattrici. In riferimento alle altre colture permanenti – funghi in pieno campo: questa descrizione codice non va a sostituire la coltivazione di funghi in serra?

No.

210. Con riferimento alla faq nr. 187 con la quale è possibile rinviare la chiusura della partita iva del “cedente” per cause di forza maggiore, un giovane agricoltore intende subentrare in toto in un azienda in precedenza gestita dal genitore che è titolare anche di agriturismo : il genitore non farà più attività agricola e cederà tutti i terreni al giovane agricoltore compreso l’agriturismo. Tuttavia il passaggio dell’attività agrituristica dal padre al figlio comporta una serie di adempimenti prima verso la regione basilicata ( iscrizione nell’albo degli operatori agrituristici previo inoltro di tutta la documentazione prevista) e successivamente verso il comune dove insiste l’agriturismo ( autorizzazione all’attività ), per cui il genitore non può chiudere p.iva e cciaa nell’immediato, in quanto l’attività agrituristica dovrebbe essere temporaneamente fermata con le inevitabili ripercussioni negative soprattutto nel periodo estivo. Si chiede se tale caso è ammissibile, atteso che ci sarà comunque lo svuotamento del fascicolo aziendale del genitore “cedente” e la gestione dell’azienda passerà al giovane agricoltore, ma trattandosi anche di attività agrituristica, è necessario che il genitore rinvii le operazioni di chiusura solo amministrative . Resta inteso che una volta che il giovane ha ottenuto tutte le autorizzazioni, il genitore chiuderà tutte le posizioni e comunque prima della chiusura del PSA.

Per come posto il quesito siamo in presenza di “cause di forza maggiore” pertanto è possibile accogliere la richiesta del quesito.

211. Tenuto conto che la misura 6.1 ha come obiettivo il ricambio generazionale mi trovo nella situazione di una società agricola che svolge attività da circa due anni e quindi la stessa è titolare di partita IVA, iscrizione alla camera di commercio e all’INPS. Ora, per cause di forza maggiore, un soggetto deve uscire dalla compagine societaria e si deve insediare un giovane con tutti i requisiti ( art 6 del bando) per poter partecipare al bando del primo insediamento. In particolare: Il punto 2 dell’art 6 indica”… il giovane agricoltore deve risultare insediato da non oltre 12 mesi…..” nel nostro caso il giovane rispetta tale situazione;
il punto 2 dell’art 6 riporta “……l’inizio dell’Insediamento è identificato con la data in cui risulta, per la prima volta, l’apertura della partita IVA” Questo aspetto è appropriato nel caso della ditta individuale invece nel contesto delle società la partita IVA, assieme a tutte le altre iscrizioni ( camera di commercio e INPS) sono attribuite alla società e non al soggetto individuale.
Conseguentemente risulta ovvio che nel caso delle società non bisogna tenere presente la data dell’attribuzione della partita IVA ma gli altri elementi ben messi in evidenza dall’art 6 al punto 3 comma b. In subordine dovrei chiudere la società e aprirne una nuova per superare la criticità dell’acquisizione della partita IVA il che mi sembra totalmente incongruente tenuto conto dell’impostazione che è stata data al bando.

Si rimanda alla faq n. 197

212. Con la presente chiedo la seguente info per compilazione domanda mis. 6.1 sul sistema SIAN.
Avendo un’azienda così configurata:
1. terreni ubicati parte in Basilicata e parte in Puglia rispettando requisito del 70%;
2. La Sau dei terreni in Basilicata sono suddivisi parte nel comune di San Mauro Forte (> 51% Sua lucano ) e parte ad Irsina;
3. Così configurata si chiede un aiuto forfettario di 70.000 € perché l’azienda ricade in aree territoriali con vincoli naturali o specifici.
Pertanto, in fase di compilazione della domanda quale opzione dovrei scegliere?
OPZIONE 1: indicare il sotto intervento INCENTIVI IN AREE CON VINCOLI NATURALI O SPECIFICI associando solo i Terreni di SAN MAURO FORTE su cui si chiede il premio di 70.000€? (in questo modo non si indicherebbero tutti i terreni del fascicolo aziendale)
OPZIONE 2: per indicare tutti i terreni in Basilicata bisognerebbe necessariamente inserire anche il sotto intervento ALTRE AREE per poter indicare i terreni di Irsina, associando anche qui un premio forfettario di 70.000€? (in questo modo in domanda mi indica una richiesta di premio di 140.000€)
A parere personale credo che l’opzione 1 sarebbe la più giusta, ma in questo modo non potrei indicare tutti i terreni aziendali lucani sotto la voce INCENTIVI IN AREE CON VINCOLI NATURALI O SPECIFICI. Si chiede, quindi, quale sia la soluzione corretta per la compilazione della domanda?

Nel PSR non è prevista la possibilità di richiedere più di un premio per azienda. L’opzione da seguire è la numero 1.

213. Ho da poco aperto una P.IVA agricola prendendo in affitto un’azienda agricola al cui interno ci sono due ettari di tunnel serra, in cui intendo coltivare orticole in vivaio, producendo piantine da trapiantare in pieno campo, seguendo così l’attività già intrapresa dalla mia famiglia. Purtroppo queste serre sono state oggetto di calamità per precipitazioni nevose nel febbraio 2012, tantè che hanno ricevuto, in data 12 maggio 2016, un nulla osta della Regione Basilicata in cui si riconosceva un contributo per il ripristino della copertura delle serre. Quindi queste serre sono state sino ad ora inutilizzabili a causa di tale evento calamitoso. Parlandone con il mio agronomo è emerso un dubbio, poiché il bando prevede una dimensione economica minima che non potrebbe essere rispettata, a causa della calamità sopravvenuta. Attualmente si stanno ultimando i lavori di ripristino delle serre, ma purtroppo non abbiamo un piano colturale con alcuna coltura in serra alla data del 15 maggio 2016. Possiamo invocare la causa di forza maggiore e partecipare comunque al bando di primo insediamento ? Oppure il fatto che non siamo riusciti ad avviare la produzione entro tale data, ci pregiudica tale possibilità? Cosa posso fare visto che ho già affittato l’azienda ed aperto P.IVA ? Posso proseguire l’attività o rinunciare prima di incominciare?

No. L’art. 6 del bando prevede che l’accesso alla sottomisura 6.1 è consentito a condizione che, al momento della presentazione sul SIAN della domanda di aiuto, l’azienda abbia uno standard output non inferiore a € 10.000,00. Ad ogni buon conto si ribadisce che per le aziende neo – fascicolate, per il calcolo dello SO si farà riferimento all’ultimo piano colturale presente sul fascicolo aziendale precedente la presentazione della domanda di aiuto.

214. Posseggo un terreno agricolo, attualmente libero, sul quale, in seguito a buon esito della domanda, vorrei istallare un allevamento di lumache. La richiesta è ammissibile anche se al momento della domanda le lumache non sono state immesse nel terreno? Si consideri che l’elicicoltura non ha un preciso inquadramento nella zootecnia e che in ogni caso gli animali, per il loro naturale ciclo, non potrebbero essere immessi prima di marzo.

Al di là dei casi particolari, per quanto riguarda il momento in cui si verifica lo SO (il cui riferimento è il Fascicolo Aziendale) si rinvia alla FAQ n° 1.

215. Il figlio subentra al padre nel fascicolo. Nel fascicolo del cedente vi sono contratti di fitto annuali (colture annuali di pomodori e fiori) con scadenza 30/3/2017 e 30/11/2016 stipulati con terzi. Questi contratti di fitto, che non rientreranno nel fascicolo aziendale del giovane insediato, devono essere rescissi obbligatoriamente oppure alla loro scadenza( vi sono adempimenti ed obblighi da rispettare ad es. assunzione di manodopera, etc.., considerato che sono annuali e che la scadenza è anteriore alla data di conclusione del PSA del nuovo insediato?

Affinché il subentro sia ammissibile è necessario che il fascicolo di origine risulti chiuso alla data di presentazione della domanda di accesso al bando (art. 6, lettera a).

216. In merito al Bando Misura 6 Operazione 6.1.1″Incentivi per la costituzione di nuove aziende agricole da parte di giovani agricoltori”, relativo all’ art. 6 comma 3 b. alla dicitura : “Nel caso in cui un giovane agricoltore non si insedia nell’azienda come unico capo della stessa, il richiedente deve risultare alternativamente: a. contitolare,…” , è possibile l’insediamento di un giovane agricoltore all’interno di una società semplice agricola, composta dal giovane stesso (come contitolare e con la qualifica di rappresentante legale) e dallo Zio dello stesso, entrambi aventi le medesime quote societarie.

Da come è posto il quesito la risposta è negativa in quanto non basta essere contitolare aventi le medesime quote con qualifica di rappresentante legale ma è necessario che dalla visura camerale della società emerga che il rappresentante legale abbia poteri di rappresentanza ordinaria e straordinaria.

217. In una scheda di validazione ( fascicolo) l’azienda comunica che il centro CAA non può inserire la coltivazione funghi in serra poiché non è prevista dal sistema SIAN il codice che individua la coltivazione di funghi. Il centro CAA si rifiuta di dichiarare che nelle particelle in questione vengono coltivati funghi in serra. Come posso procedere?…può bastare una dichiarazione del produttore in cui dice in quali particelle coltiva funghi in serra?…

Sul SIAN è previsto il codice generico “SERRE”. Il prodotto specifico coltivato sotto serra è sufficiente che venga descritto all’interno del PSA al paragrafo 2.2

218. Nell’allegato 3, paragrafo 3.4 ” RIEPILOGO INDICATIVO DEI COSTI”, è necessario indicare un riepilogo indicativo dell’intero aiuto forfettario potenzialmente percepibile oppure non è necessario? In altre parole, se nel riepilogo indicativo dei costi viene indicata una somma di molto inferiore a 60.000 €, il PSA è comunque valido?

Si rimanda alle faq n. 4 e n. 58

219. Un giovane vorrebbe insediarsi acquisendo in toto l’azienda del padre pari a 20 ha seminativi irrigui. Nell’annata appena conclusa non ha seminato, facendo il maggese, ma ha coltivato regolarmente negli anni scorsi. Se faccio il calcolo della SO mi viene zero e né tantomeno potevo aggiornare il fascicolo entro il 15 /6 in quanto non avevo seminato? E’ possibile in questo caso presentare domanda di aiuto di primo insediamento considerando il SO dell’anno scorso?

Si rimanda alla faq n. 81

220. In riferimento alla FAQ 180 si evidenzia che nella sostanza l’impresa non ha mai esercitata attività agricola nel senso della lavorazione della terra e allevamento di animali, fra l’altro si può verificare l’assenza del fascicolo aziendale. La fattispecie quindi potrebbe essere ricondotta ad una integrazione del codice ATECO, che in altre risposte sembra essere considerato possibile. E’ corretto il ragionamento?

Si previa verifica dell’assenza del fascicolo aziendale antecedente il bando

221. Il marito fitta dei terreni alla moglie. Il marito non ha mai avuto P.iva nè fascicolo aziendale.(cosi come la moglie). La moglie apre un fascicolo aziendale ex novo inserendo i terreni fittati dal marito. Può la moglie partecipare al bando 6.1? Non si dovrebbe trattare di passaggio di titolarità dell’azienda, in quanto il marito non era titolare di azienda agricola.

Per come formulato il quesito la risposta è no, in quanto si configurerebbe un passaggio di titolarità fra coniugi.

222. In caso di accesso al contributo, la data di inizio del PSA deve essere successiva alla data di pubblicazione della graduatoria? Nel caso in cui l’azienda abbia già iniziato a proprie spese ad attuare le azioni previste nel piano di sviluppo aziendale?

L’ammissibilità della spesa decorre dalla presentazione della domanda di aiuto, mentre la data del primo pagamento attesta l’avvio del PSA.

223. Salve vi scrivo per conto di un cittadino residente in un paese facente parte della ue, che intende trasferirsi in italia e avviare una attivita’ in agricoltura sul territorio lucano. Costui e’ gia’ in possesso di un titolo di specializzazione in agricoltura rilasciato da un ente certificatore riconosciuto in ambito ue. Puo’ partecipare al bando di primo insediamento nel periodo ricadente nella seconda finestra, tenuto conto che trasferira’ la propria residenza prima di tale’avvio?, e se si quale e’ il tempo minimo di residenza sul territorio lucano per poter aderire al bando di primo insediamento? Puo’ presentare , tradotto in lingua italiana legalizzata, copia del titolo di specializzazione in agricoltura rilasciato nel proprio paese e valido ai fine del riconoscimento della specializzazione?

Si può partecipare. La residenza sul territorio lucano non è un requisito di ammissibilità pertanto non rileva. Per quanto attiene il titolo di specializzazione si rileva che per acquisire adeguate competenze professionali come richiesto da l bando è necessario la frequenza di un corso per un minimo di 150 ore, presso Organismi di Formazione accreditati dalla Regione Basilicata. Pertanto ai fini di una valutazione del titolo di specializzazione occorre dimostrare l’eventuale equipollenza ripsetto al corso di formazione richiesto dal bando.

224. Vorrei partecipare alla misura 6.1.1.per un nuovo insediamento. Posseggo un terreno agricolo, attualmente libero, sul quale, in seguito a buon esito della domanda, vorrei istallare un allevamento di lumache. La richiesta è ammissibile anche se al momento della domanda le lumache non sono state immesse nel terreno? Si consideri che l’elicicoltura non ha un preciso inquadramento nella zootecnia e che in ogni caso gli animali, per il loro naturale ciclo, non potrebbero essere immessi prima di marzo.

Ai fini del calcolo della Produzione Standard si deve fare riferimento a quello dichiarato nel fascicolo aziendale e quindi nella scheda di validazione al 15/06/2015, solo per le aziende “neo fascicolate” quindi, con terreni non derivanti da altre aziende (assenza di fascicolo aziendale) la PS farà riferimento alla scheda di validazione alla data di presentazione della domanda.
Nello specifico se il terreno è libero ed e deriva da un’azienda esistente la categoria corretta da inserire è: quella dei terreni a riposo. Per l’allevamento, per la zootecnia in generale, va considerata la consistenza 2015, non essendoci ancora l’allevamento non va inserito nel calcolo della produzione standard, che è il parametro della dimensione economica d’ingresso.

225. Si chiede se alla voce 3.4 del PSA, “Riepilogo indicativo dei costi”, sia possibile indicare costi per un totale inferiore al premio di 60/70.000 euro, atteso che tale riepilogo ha, per l’appunto, natura indicativa e che, come più volte ribadito nelle FAQ, le uniche spese soggette a rendicontazione sono quella iniziale, quella finale e l’eventuale investimento innovativo. Com’è ovvio, l’intero premio sarà poi effettivamente impiegato per investimenti a favore della costituenda azienda.

No. Si fa riferimento all’art. 7, penultimo capoverso, del Bando, che recita: “Il PSA deve essere sviluppato esclusivamente in funzione dell’aiuto forfettario previsto nell’ambito della sottomisura 6.1“. Ferma restando l’ovvietà del fatto che l’intero premio deve essere impiegato a favore dell’azienda, del resto confermata dall’obbligo di cui all’art. 16 punto 10 del Bando, è dunque del tutto evidente che, nello sviluppo del PSA, si deve prevedere, ancorché indicativamente, l’impiego dell’intero premio, nella sua interezza, e la voce 3.4 del PSA, “Riepilogo indicativo dei costi”, dà per l’appunto tale possibilità. L’impiego a favore dell’azienda dell’intero premio sarà poi oggetto di verifiche in via preventiva all’erogazione della seconda ed ultima rata pari al 30% dell’aiuto.

Ultimo aggiornamento 5 marzo 2018, ore 13:03

 

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