PAC – Piano di Azione Coesione

PAC – Quadro Nazionale Nel corso del 2011 è stata avviata, d’intesa con la Commissione Europea, l’azione per accelerare l’attuazione dei programmi cofinanziati dai Fondi Strutturali 2007-2013 (lettera del Presidente del Consiglio al Presidente della Commissione Europea e al Presidente del Consiglio Europeo del 26 ottobre 2011, tradottasi poi nelle Conclusioni del Vertice dei Paesi Euro). È stato così predisposto il Piano di Azione per la Coesione, inviato il 15 novembre 2011 al Commissario Europeo per la Politica Regionale. Il Piano di Azione per la Coesione si attua attraverso una revisione delle scelte di investimento già compiute con lo scopo di:
  • accelerare l’attuazione della programmazione 2007-2013
  • rafforzare l’efficacia degli interventi orientandoli a risultati misurabili e concentrando le risorse
  • avviare nuove azioni, alcune delle quali di natura prototipale che, in base agli esiti, potranno essere riprese nella programmazione 2014-2020.
PAC – Basilicata L’adesione al Piano di Azione e Coesione (PAC) della Regione Basilicata trova motivazione nel fatto che a metà dicembre 2015, all’approssimarsi della data ultima per l’effettuazione dei pagamenti da parte dei beneficiari (31.12.2015), nonostante i notevoli sforzi e le misure di accelerazione delle spesa messe in atto dalle strutture regionali responsabili del POR FESR 2007/2013 e delle relative linee di intervento, si registrava:
  • il ritardo di alcune PMI nella conclusione dei programmi di investimento finanziati nell’ambito dei bandi in regime di aiuto, soprattutto per le difficoltà in fase di avvio a ottenere le autorizzazioni di legge e/o l’accesso al credito presso i rispettivi Istituti bancari, difficoltà condivise con le parti datoriali,
  • le difficoltà segnalate da numerosi Enti locali (Comuni e Province), delle Aziende sanitarie e di altri Enti e Amministrazioni pubbliche beneficiarie a concludere i lavori di numerosi interventi a causa, nella fase iniziale, di lungaggini connesse all’ottenimento di autorizzazioni ex lege (es. rilascio pareri di autorizzazione paesaggistica, pareri di compatibilità ambientale) e, nel caso degli Enti Locali, dei vincoli del patto di stabilità interno, soprattutto per la necessità di assicurare contestualmente la chiusura di più progetti, sia a valere sul PO FESR che sul PSR.
Pertanto, il PAC ha avuto la finalità:
  • da un lato, di salvaguardare gli interventi selezionati e avviati nel PO FESR Basilicata 2007/2013 che avevano necessità di tempi più ampi per dispiegare i loro effetti (in considerazione della non ultimazione al 31 dicembre 2015, data ultima di ammissibilità delle spese sul PO FESR);
  • dall’altro di attivare nuove azioni, coerenti con il PO FESR Basilicata 2007/2013 e, in alcuni casi, anche con il PO FESR Basilicata 2014/2020, e relative ad obiettivi che riguardano le seguenti priorità: Agenda Digitale, Ambiente, Aree di Attrazione Culturale, Competitività e Innovazione, Efficienza Energetica, Inclusione Sociale e Sistemi urbani.
La richiesta di adesione al PAC è stata avanzata all’Agenzia per la Coesione Territoriale il 17 dicembre 2015. In data 24 dicembre 2015 il Gruppo di Azione ha espresso parere favorevole alla riprogrammazione proposta e all’adesione al Piano di Azione Coesione da parte della Regione Basilicata. Alla luce dell’accoglimento della richiesta, è stata attivata la procedura di consultazione scritta al Comitato di Sorveglianza per l’approvazione della proposta di revisione del PO FESR 2007/2013. Il Comitato di Sorveglianza, in data 29 dicembre 2015, ha approvato la proposta di revisione e in pari data con la D.G.R. n. 1758 la Giunta regionale ha preso atto della proposta di revisione del PO FESR 2007/2013. Contestualmente la proposta di revisione è stata trasmessa ai Servizi della Commissione europea, entro la data ultima per la presentazione delle proposte di modifica dei Piani finanziari dei programmi operativi. La Commissione europea ha approvato la proposta di modifica del PO FESR 2007/2013 con la Decisione C(2016) 3109 del 19 maggio 2016. Con riguardo alla dotazione finanziaria, l’adesione al PAC ha comportato una riduzione della dotazione complessiva del POR FESR Basilicata 2007/2013 da 752,18 milioni di euro a 601,75 milioni di euro con un aumento del tasso di cofinanziamento UE dal 40% al 50%; “spostando” così sul PAC un importo di 150,44 milioni di euro (a valere sulla sola quota di cofinanziamento nazionale del programma operativo). E’ opportuno precisare che l’adesione al PAC è stata proposta dall’Autorità di Gestione del PO FESR Basilicata 2007-2013 solo alla fine del periodo di programmazione (dicembre 2015), non per evitare il disimpegno automatico delle risorse FESR, quanto per permettere a numerosi beneficiari il completamento di progetti già avviati e non conclusi al 31.12.2015. In tal senso, ladesione al PAC ha significato una ulteriore proroga dei tempi di esecuzione di alcuni progetti rispetto alla data ultima del 31.12.2015. A fronte della richiesta formulata in data 8 giugno 2016 dal Gruppo di Azione del Piano di Azione Coesione, l’Autorità di Gestione del POR FESR Basilicata 2007/2013 in data 22 settembre 2016 ha trasmesso al Gruppo di Azione la proposta di programma PAC Basilicata, contenente il piano finanziario, la descrizione sintetica degli interventi e i relativi cronoprogrammi. In data 28 settembre 2016 il Gruppo di Azione ha approvato il PAC Basilicata e in data 7 dicembre 2016 la Giunta regionale ne ha preso atto con la D.G.R. n. 1415/2016 alla quale si rinvia integralmente per la declinazione dello stesso in Linee, priorità, azioni ed operazioni e per la descrizione delle finalità e degli obiettivi programmatici. Le operazioni del PAC Basilicata si collocano nell’ambito di nove Priorità”: 1. Agenda digitale; 2. Ambiente; 3. Aree di Attrazione Culturale; 4. Competitività e Innovazione; 5. Efficienza Energetica; 6. Inclusione Sociale; 7. Reti e Mobilità; 8. Sistemi urbani; 9. Aree di Attrazione Culturale.

Approfondimenti:

  1. Programmazione e Attuazione Regionale PAC
  2. Normativa

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