Comitato di Sorveglianza FSE 2019: raggiungimento dei target finanziari e fisici per l’ottenimento della riserva di performance
Il 13 giugno si è svolta a Potenza la quinta riunione del Comitato di Sorveglianza del Programma operativo (PO) Fse Basilicata 2014-2020.
I temi affrontati dal Programma riguardano la promozione dell’occupazione, il sostegno della mobilità dei lavoratori, la promozione dell’inclusione sociale ed il contrasto alla povertà, l’investimento nelle competenze, nell’istruzione e nell’apprendimento permanente, oltre all’innalzamento dell’efficacia amministrativa e dei servizi pubblici.
I lavori sono stati coordinati da Elio Manti, Autorità di Gestione del Fse, che ha sottolineato l’importanza della riunione del Comitato “finalizzata ad una verifica e ad un confronto sull’avanzamento del Programma, strumento indispensabile per lo sviluppo delle politiche sociali ed amministrative sul territorio”.
E’ stata illustrata ed approvata la relazione annuale di attuazione dalla quale emerge il raggiungimento dei target finanziari e fisici per l’ottenimento della riserva di performance. I rappresentanti della Commissione europea hanno apprezzato il lavoro realizzato dall’amministrazione regionale, che ha consentito di raggiungere questo importante traguardo. I lavori sono proseguiti con l’esame delle relazioni sulle previsioni di spesa al 31.12.2019 e al 31.12.2020, le cui proiezioni consentirebbero di raggiungere i target di spesa previsti al termine di ciascun dei due anni considerati.
Gli altri temi discussi hanno riguardato lo strumento finanziario del Microcredito, le azioni per le pari opportunità e non discriminazione con una anticipazione di una iniziativa di prossima emanazione a favore delle donne lavoratrici, l’attuazione della strategia di comunicazione e del Piano di Rafforzamento Amministrativo (PRA), il Programma Occupazione Giovani ed i risultati dell’attività di audit.
Sono stati, inoltre, presentati i primi risultati dell’avviso regionale “Interventi di sostegno alla qualificazione e all’occupabilità di cittadini diversamente abili in ambito agricolo”, ritenuta una buona pratica, pubblicata sulle pagine del FSE del sito della Commissione europea. Particolare interesse ha suscitato l’ascolto di alcune interviste ai destinatari di iniziative riconducibili al sistema del welfare ed alla relativa road map, attivata attraverso il PO.