Garanzia Giovani: l’Europa e la programmazione della seconda fase

 

Il governo italiano, d’accordo con l’Unione Europea, ha deciso di rilanciare il programma inaugurato il primo maggio 2014 con l’obiettivo di avvicinare i giovani inattivi (Neet) tra i 15 e i 29 anni al mercato del lavoro. Saranno stanziati nuovi fondi con modifiche ad alcune regole e procedimenti.

Il programma cofinanziato da Ue, Stato e Regioni, che da maggio 2014 ad oggi, ha registrato oltre un milione e 100mila under 30 di iscritti, attende l’approvazione, da parte del Parlamento di Strasburgo, della proposta della Commissione europea. Questa prevede lo stanziamento, per l’Italia, di 560 milioni.

Per quanto riguarda il fondo comunitario di 1 miliardo che andrà ripartito tra i vari Paesi in modo proporzionale al tasso di disoccupazione registrato nel 2016, alcuni Stati membri vorrebbero triplicarlo e potrebbero essere integrato dall’intervento dello Stato per una quota variabile fino al 40% del totale del finanziamento europeo.

La seconda fase del Programma dovrebbe partire a Giugno, considerando il lungo iter comunitario, ma il governo italiano sta facendo pressing su Bruxelles affinché i finanziamenti vengano erogati prima dell’estate.

 

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