Bando: “Integrazione rapida nel mercato del lavoro di cittadini di Paesi terzi” – scad. 30/03/2017
Fast track integration into the labour market for third country nationals targeting exclusively asylum seekers, refugees and their family members – EaSi Progress Axis – Call for proposals VP/2016/015
Oggetto:
Bando nell’ambito del programma EaSI – Asse Progress: Integrazione rapida nel mercato del lavoro di gruppi specifici di cittadini di Paesi terzi, quali richiedenti asilo, rifugiati e loro familiari.
Fonte:
Commissione europea – Sito Web Europa DG EMPL del 21/12/2016
Ente Erogatore:
Commissione europea
Obiettivo:
– promuovere lo sviluppo e la sperimentazione di meccanismi innovativi ed efficaci per garantire la rapida integrazione nel mercato del lavoro;
– sviluppare modelli di partnership multi-livello sostenibili che favoriscono l’integrazione dei gruppi target nel mercato del lavoro;
– promuovere la conoscenza e la condivisione di esperienze tra i diversi Stati membri riguardo ai meccanismi, già in funzione, per l’inserimento rapido e di successo nel mercato del lavoro dei gruppi target, con forte enfasi sulle sfide affrontate dalle donne.
Azioni:
Progetti transnazionali innovativi volti a testare e implementare programmi politici e meccanismi innovativi per garantire e facilitare una rapida integrazione nel mercato del lavoro di gruppi specifici di cittadini di Paesi terzi, quali richiedenti asilo, rifugiati e loro familiari. Misure specifiche mirate all’integrazione nel mercato del lavoro delle donne migranti sono considerate favorevolmente. Le proposte possono anche includere la replica di iniziative innovative già attuate con successo in altri Paesi.
I progetti devono portare all’effettiva integrazione dei gruppi target nel mercato del lavoro. In particolare, i progetti dovrebbero:
– tener conto delle esigenze del mercato del lavoro dei Paesi ospitanti;
– considerare le diverse dimensioni di una rapida integrazione dei gruppi target;
– dimostrare una visione a lungo termine;
– combattere gli stereotipi di genere tra le comunità di migranti e garantire che le pratiche di lavoro promuovano la parità di genere e non rafforzino gli stereotipi, la segregazione e le disuguaglianze;
– essere sostenibili al di là del periodo di finanziamento;
– rafforzare la capacità degli attori principali di implementare tali programmi/meccanismi di integrazione;
– includere meccanismi per trasferire/replicare il progetto presso altri Paesi/gruppi.
Attività finanziabili (elenco non esaustivo):
1. Concezione e implementazione di meccanismi di integrazione che garantiscano l’integrazione rapida nel mercato del lavoro, comprendenti:
– corsi di educazione civica;
– informazione sulle norme del mercato del lavoro;
– formazione specifica per insegnanti e altro personale per garantire un supporto mirato ai gruppi target;
– corsi di lingua;
– corsi integrati che combinano competenze professionali e linguistiche;
– programmi di mentoring, incluso il mentoring sul posto di lavoro;
– procedure per mappare il percorso formativo e le precedenti esperienze professionali e capacità acquisite;
– procedure trasparenti ed efficienti per il riconoscimento e la validazione delle competenze acquisite all’estero;
– monitoraggio dell’entità delle pratiche discriminatorie e sensibilizzazione su questo tema
– accesso a servizi quali quelli per l’infanzia e ad altre facilitazioni per garantire la partecipazione a programmi di inserimento/formazione;
– applicazioni digitali, strumenti informatici;
– accesso all’assistenza in caso di discriminazione e violenza, in particolare nei confronti delle donne.
2. Sviluppo di modelli di partnership multi-livello sostenibili, comprendente:
– meccanismi di coordinamento tra diversi attori;
– sviluppo della strategia di integrazione;
– scambio di informazioni
3. Â Promozione della conoscenza e condivisione di esperienze tra i diversi Stati membri comprese:
– indagini;
– raccolta di dati;
– sviluppo di linee guida e strumenti pratici
La Commissione Ue intende finanziare circa 5-7 progetti.
Beneficiari:
Lead applicant di progetto deve un ente pubblico, ovvero autorità nazionali, regionali e locali o servizi pubblici per l’impiego.
Co-applicant di progetto devono essere enti pubblici, organismi privati profit o non-profit, organizzazioni internazionali.
Questi soggetti (escluso le organizzazioni internazionali) devono essere stabiliti in uno dei Paesi ammissibili indicati a fondo scheda.
Entità Contributo:
Il contributo UE può coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto.
Modalità e procedura:
I progetti devono essere realizzati da un consorzio costituito da almeno 4 partner (il lead applicant + 3 co-applicant), di cui almeno 1 stabilito in uno Stato UE e 1Â stabilito in un Paese candidato.
Indicativamente la durata dei progetti dovrebbe essere compresa tra 24Â e 36 mesi, con inizio previsto per novembre 2017.
Per tutta la documentazione relativa al bando e per accedere al sistema SWIM per la presentazione telematica delle proposte, si veda la pagina web di riferimento.
Scadenza:
30/03/2017
Referente:
Commissione europea – DG Occupazione, Affari sociali, Inclusione
Risorse finanziarie disponibili:
€ 14.200.000
Aree geografiche coinvolte:
UE 28Â – Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.
Paesi candidati all`UE (aggiornato marzo 2015)Â – Ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Montenegro, Turchia, Serbia e Albania
Norvegia
Islanda
Formulari e Documenti