Garanzia Giovani – Rapporto della Corte dei Conti europea

 

La Corte dei Conti europea ha pubblicato un report sul Piano “Garanzia Giovani” (Youth Guarantee) varato dall’Ue nel 2014 e a sostegno degli under 30 inattivi: i cosiddetti Neet (Not in Education, Employment or Training).

Lo studio è stato effettuato in 7 Stati membri, tra cui l’Italia, che sono stati visitati dagli auditor della Corte al fine di valutare i progressi compiuti nell’attuazione della Garanzia per i Giovani. L’audit ha riguardato il periodo compreso tra l’avvio ufficiale della Garanzia per i giovani nell’Aprile 2013 e il Maggio 2016.

Il documento pubblicato rileva che sebbene i sette Stati membri visitati abbiano compiuto progressi nell’attuazione della Garanzia per i Giovani e abbiano ottenuto alcuni risultati, la situazione attuale, ad oltre tre anni dall’adozione della raccomandazione del Consiglio, non rispecchia le aspettative inizialmente create dall’introduzione della Garanzia per i Giovani, volta a far sì che tutti i Neet ricevano, entro quattro mesi, un’offerta qualitativamente valida.

Nessuno degli Stati membri visitati ha ancora provveduto affinché tutti i Neet abbiano l’opportunità di ricevere un’offerta entro quattro mesi, contribuendo alla loro integrazione sostenibile nel mercato del lavoro. Una delle ragioni di questa situazione è l’impossibilità di raggiungere l’intera popolazione Neet con le sole risorse messe a disposizione dal bilancio UE.

La Corte conclude inoltre che, nei cinque Stati membri visitati, il contributo dell’Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile al conseguimento degli obiettivi della Garanzia per i giovani risultava, al momento dell’audit, molto limitato.

La Corte ha raccomandato agli Stati membri e alla Commissione, per le future iniziative in materia di occupazione, di fissare obiettivi realistici e raggiungibili e di svolgere delle valutazioni sulle carenze di mercato prima di porre in essere i sistemi previsti.

Gli Stati membri dovrebbero, invece, stabilire strategie mirate appropriate per individuare l’intera popolazione Neet al fine di registrarla e stabilire, in funzione degli stanziamenti disponibili, le priorità delle misure correlate da attuare. Dovrebbero, poi far sì che le offerte siano considerate qualitativamente valide solo se corrispondono al profilo del partecipante e alla domanda del mercato del lavoro.

Per quanto riguarda i sistemi di monitoraggio e di reporting, gli stessi devono essere migliorati al fine di fornire regolarmente dati di qualità soprattutto in relazione alla capacità di monitorare i partecipanti che escono dal sistema della Garanzia per i giovani al fine di ridurre, nella misura del possibile, il numero delle uscite con destinazione ignota.

La Commissione dovrebbe insieme all’EMCO, definire e proporre norme per i criteri di qualità applicabili alle offerte da proporre nell’ambito della Garanzia per i giovani e  fare in modo che gli Stati membri procedano a una valutazione globale delle caratteristiche della popolazione NEET affinché le misure IOG incluse nei PO rispondano in maniera adeguata alle esigenze dei giovani.

 

 

Pin It on Pinterest

Fondo Sociale Europeo
Italiano (it)
English (en)
pdf
undefined
undefined
undefined
undefined
undefined
undefined
undefined
undefined
undefined
undefined
undefined
undefined
undefined
undefined
undefined
undefined
undefined