LAB 21 – Laboratori per l’empowerment familiare
Capofila: COOP. SOC. RICCO DENTRO
Partner a livello operativo: A.I.P.D. Associazione Italiana Persone Down Sez. di Potenza, AUSER Avigliano (Pz)
Ambito socio territoriale di attuazione: Ambito Potenza, Ambito Marmo Platano Melandro
Partenariato di sostegno e garanzia: Comune di POTENZA, Comune di PICERNO
Finanziamento FSE richiesto: € 135.000,00
Lab21 nasce dall’esigenza di sperimentare un modello innovativo di servizi per le famiglie di persone con disabilità intellettiva, in particolare con sindrome di Down (sD).
Il progetto si rivolge al nucleo familiare per stimolarlo a co-progettare gli interventi; organizzare e rendere più ricca ed efficiente la rete di contatti con e tra le famiglie; lavorare affinché le persone con disabilità intellettiva acquisiscano autonomie e competenze.
Cuore del progetto sono:
I Lab, laboratori tematici di intelligenza collettiva, di co-progettazione, in cui le famiglie attraverso l’accompagnamento, la vicinanza, il sostegno degli operatori, possano sviscerare problemi, disegnare percorsi educativi capaci di stimolare la crescita e favorire l’autonomia.
I Fab (Faber) consistono nella traduzione concreta dei progetti attraverso la realizzazione di esperienze e occasioni di scambio nelle quali le persone con disabilità trovano occasioni per esprimersi, realizzarsi e vivere il proprio presente.
OBIETTIVI Specifici:
– Attivazione di un servizio di sostegno psicologico per i familiari di persone con disabilità;
Esso è funzionale allo sbloccarsi della famiglia e all’attivarsi di un processo dinamico di “normalizzazione” attraverso il quale le madri ed i padri, fratelli/sorelle imparino ad esercitare la funzione di cura e a rispondere in modo sufficientemente adeguato ai bisogni di tutti i componenti della famiglia non solo del più “sfortunato”, aumentando così il loro senso di competenza. Inoltre, tale servizio potrebbe aiutare coniugi, figli sani, fratelli e sorelle a sostenersi reciprocamente, a condividere il proprio dolore e a prendersi il giusto tempo e spazio per rielaborarlo e affrontarlo.
– Empowerment familiare e Sviluppo della socializzazione tra famiglie che vivono la stessa situazione attraverso l’attivazione di un gruppo AMA (Auto Mutuo Aiuto)
Il progetto intende coinvolgere le famiglie affinché scelgano di rinunciare all’assistenza passiva e decidano di diventare i principali artefici del processo evolutivo del figlio, di vivere l’handicap come una sfida, come un imperativo alla conquista di traguardi raggiungibili. La risorsa famiglia verrebbe così sempre più valorizzata e riconosciuta partner attiva dei processi educativi e sociali.
– Creazione di un servizio di Informazione Attiva
Il progetto intende promuovere un nuovo modello di consulenza fatto dai genitori, in qualità di osservatori e fruitori di esperienze e risorse del territorio, per i genitori.
– Attivazione di laboratori inclusivi
Con lo scopo principale di offrire un supporto concreto per la costruzione del progetto di vita per il proprio figlio e come scopo secondario quello di contribuire all’alleggerimento del carico ansia/tempo dedicato alla persona con sindrome Down da parte dei componenti della famiglia. I familiari potranno così imparare a riconoscere ed a gestire spazi intimi ed individuali senza “sentirsi in colpa”, dedicando il giusto tempo e le eque risorse alla persona con sD e capiranno l’importanza di prendersi cura anche di se stessi.
– Attivazione di un laboratorio socio-occupazionale
L’attivazione di un laboratorio socio-occupazionale nasce dall’esigenza di offrire alle famiglie un’occasione per conoscere meglio le potenzialità dei propri figli e lavorare insieme per la costruzione di una risposta alla necessità di impegno concreto post-scolastico anche per quei ragazzi che avrebbero difficoltà nell’inserimento in un normale contesto lavorativo.